tag:blogger.com,1999:blog-70845538130912131992024-03-14T03:19:04.275+01:00ShaktipatShaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.comBlogger497125tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-27599667810162956552023-09-14T15:54:00.002+02:002023-09-14T15:54:34.884+02:00Lascia andare il controllo!<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhTLLMKv1OlB1_Tky7vyNc1RJidcQUOs14J9XQZsHrZ-v5yCuqT4i4qct9DfFw-d-JVy51k844BxLpQXzP79U3gmnDeyU0W0V-5yLqyIPoXcLk18KpZyfZGwqfAPK3XNlda8NgTcKsbWjrA4BAUrmlA8F82GVjT6xlFTKCLbScW3Z4Sx6QmxLLUZsPaESs" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="187" data-original-width="270" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhTLLMKv1OlB1_Tky7vyNc1RJidcQUOs14J9XQZsHrZ-v5yCuqT4i4qct9DfFw-d-JVy51k844BxLpQXzP79U3gmnDeyU0W0V-5yLqyIPoXcLk18KpZyfZGwqfAPK3XNlda8NgTcKsbWjrA4BAUrmlA8F82GVjT6xlFTKCLbScW3Z4Sx6QmxLLUZsPaESs" width="320" /></a></div><br /><br /><p></p><p> Osho,
continuo a girare in tondo... Ultimamente sono stato in
così tanti spazi diversi che sento di aver bisogno di aiuto!
[Osho controlla la sua energia] </p><p>Va tutto perfettamente bene. Piuttosto che chiamare quei
momenti “girare in tondo”, trova una parola migliore. Perché quando dici “sto girando in tondo” è una condanna.
Non l’accetti, c’è un profondo rifiuto. Ma l’intera esistenza
gira in tondo, tutto il movimento è circolare. Le stelle, la
Luna, il Sole, la Terra, le stagioni, la ruota della vita e della
morte: tutto è circolare e non esiste nulla di lineare.
“Lineare…”. Lo stesso concetto di lineare è un’idea occidentale che non ha alcuna corrispondenza con la realtà. </p><p>“Spirale” andrebbe meglio?
“Spirale” è perfetto! È un cerchio in evoluzione, va benissimo. Ma non usare mai parole di condanna: creano problemi inutilmente. “Spirale” è perfetto.
Ma non c’è niente di sbagliato nemmeno a girare in tondo.
Gira con l’energia della danza, tutto qui.
Non c’è un luogo da raggiungere: questo è il mio insegnamento fondamentale. Anche quando usi “spirale”, hai
l’idea di andare da qualche parte, perché “spirale” significa che hai messo insieme il circolare e il lineare. Spirale
significa che hai iniziato a muoverti in linea verso l’alto:
il lineare è rientrato! </p><p>Non è necessario andare da nessuna parte. Tutto è bello
così com’è! L’esistenza non sta andando da nessuna parte.
È semplicemente qui. È una danza, non è una maratona!
È semplicemente gioia. Quindi accettalo, rilassati e dagli la
qualità della danza.
Lascialo andare ovunque vada! Non cercare di controllarlo. Lasciarlo andare! È così che deve essere.
Se raggiungi l’inferno ballando, è perfetto. Se raggiungi il
paradiso triste e annoiato, che senso ha? </p><p>Nel profondo della tua mente c’è un valore, un’idea, che
devi arrivare da qualche parte. Quindi deve esserci la linea,
cioè devi andare da questo punto a quel punto, non devi
andare fuori strada. L’idea stessa di andare fuori strada
significa che hai un obiettivo nella mente. </p><p>Non puoi perderti, non c’è modo di smarrirti, perché non
c’è una meta da confrontare con dove stai andando. Vai
fuori strada perfettamente felice e danza!
Non puoi sbagliare, perché in primo luogo non c’è niente
da perdere! Divertiti, salta da un punto all’altro: va
benissimo. E tu lascia andare il controllo, lascia che sia
dio ad averlo.</p><p>Osho</p>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-22901207112041494332023-09-12T15:59:00.004+02:002023-09-12T15:59:41.365+02:00Fai qualcosa!<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgCX-mh1NHz0sUJGdViPn7yqdlnJGLbmahmbll42EijHEaJFRYPOByAeXQaJAWoLEfC8Rgk5b4Fa8tU55V-FIYnHRttAi8-S42ddvv1a60debeepbcEFfLBQMd4RKgfebHKiMivAN6_CDaCXm-kby9zqqtD5JZfjoKnZox7LO52WV26PssvgVIxoBMHaF0" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="2003" data-original-width="3000" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgCX-mh1NHz0sUJGdViPn7yqdlnJGLbmahmbll42EijHEaJFRYPOByAeXQaJAWoLEfC8Rgk5b4Fa8tU55V-FIYnHRttAi8-S42ddvv1a60debeepbcEFfLBQMd4RKgfebHKiMivAN6_CDaCXm-kby9zqqtD5JZfjoKnZox7LO52WV26PssvgVIxoBMHaF0" width="320" /></a></div><br /><p></p><p> Osho,
ho riflettuto sul mio passato e mi sono depresso: ora sono
senza energia.
Continuare a pensare al passato è il modo più efficace per
creare infelicità per se stessi.
Bello o brutto, il passato è passato. Non ha più alcuna validità, non ha più alcuna rilevanza.
Guarda avanti, non guardare mai indietro. Guardare indietro
è come guidare in retromarcia con gli occhi sullo specchietto
retrovisore. Non è il modo di guidare, prima o poi accadrà
un incidente.
E se vivi troppo nel passato non puoi avere energia. L’energia
arriva attraverso il futuro; l’energia arriva attraverso l’apertura verso cose nuove. Quando avrai delle cose nuove da fare,
troverai l’energia.
Quando non hai niente da fare e rimugini soltanto sul passato, non hai alcun bisogno di energia, quindi non arriva.
Arriva l’energia di cui hai bisogno, non di più, mai di più. Se
ti butti in qualcosa di creativo, avrai più energia. </p><p>Questa è una cosa da comprendere: le persone creative hanno
più energia. La gente normalmente pensa che siano creative
perché hanno più energia. È falso! È proprio il contrario invece: hanno energia perché sono creativi. Ma la gente pensa:
“Io cosa posso fare? Lui ha tanta energia, ecco perché è creativo”. È sbagliato, assolutamente sbagliato, non è vero, nemmeno per metà, non contiene nemmeno un briciolo di verità.
Le persone creative hanno energia perché creando, arriva più
energia. È proprio come attingere l’acqua dal pozzo: più si
attinge, più acqua fresca arriva. </p><p>Siediti in silenzio a rimuginare e l’energia scomparirà. Non ne hai bisogno, non te la
meriti! Per cosa hai bisogno di energia? Dio ti dà energia solo
quando ne fai qualcosa. Dipingi, canta, suona, balla, ama,
fai qualcosa! Crea qualcosa!
Trova un modo di vivere creativo. Qualcosa devi fare: senza
fare non sarai mai felice e non proverai mai appagamento. È
proprio come quando un albero ha fiori e frutti e si sente
appagato. Quando puoi avere intorno a te le cose che hai
creato, sei soddisfatto: questa è la tua fioritura! </p><p>Un uomo sterile, o una donna sterile, non si sentiranno mai appagati.
La mia comprensione su di te è che ti stai inutilmente preoccupando troppo del passato e non stai mettendo alcuna
energia nel futuro. E non stai facendo nulla di creativo,
quindi non ti senti felice e non hai energia.
Quindi, qualsiasi cosa tu voglia fare – e non ti sto dicendo
di fare qualcosa in particolare – falla. Pensa per alcuni giorni a cosa vorresti fare, a cosa vorresti ottenere, a cosa vorresti esprimere e poi inizia a lavorarci su. Vedrai che
improvvisamente l’energia comincerà a scorrere.</p><p>Osho</p>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-12774784594427776762023-09-09T16:13:00.003+02:002023-09-09T16:13:32.055+02:00La vera creatività<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiMWJ6t6Bm0_CQ7DVMfyadusD4jtP6R8vJw4rfPJFuEcBF9BepkIqLc9y5WQGgUK2LzJM1czYIwqv2omcO8tyo3p_okRcmDzTYuxDwWGgTeVkvvRMGK3Sd4nqtsAQA9b_9Af-b7BJKHLis_dQcoK64or_r7NN_uc9uqBv6YAnuvFuWNQOLerkaS6Xc5s6I" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="182" data-original-width="277" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiMWJ6t6Bm0_CQ7DVMfyadusD4jtP6R8vJw4rfPJFuEcBF9BepkIqLc9y5WQGgUK2LzJM1czYIwqv2omcO8tyo3p_okRcmDzTYuxDwWGgTeVkvvRMGK3Sd4nqtsAQA9b_9Af-b7BJKHLis_dQcoK64or_r7NN_uc9uqBv6YAnuvFuWNQOLerkaS6Xc5s6I" width="320" /></a></div><br /><br /><p></p><p> La vera creatività
nasce solo dal silenzio.
Una creatività che è
contraria al silenzio non è
altro che febbre: è l’attività
febbrile della mente.
È solo il rumore della mente
e non vale molto, anzi,
non ha valore.
Quando qualcosa nasce dal
tuo silenzio, ha significato. </p><p>E una persona deve vivere
il silenzio prima di poter
scrivere o dire qualcosa che
abbia valore, perché solo
nel silenzio la linfa del tuo
essere si raccoglie
e si integra... E poi un giorno
straripi! Quella è creatività:
straripare è creatività,
energia che trabocca
è creatività! </p><p>Osho, God's Got a Thing About you #19</p>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-68457749861906896662023-09-01T12:17:00.000+02:002023-09-01T12:17:53.778+02:00L’orgasmo clitorideo e l’orgasmo vaginale.<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-body entry-content" id="post-body-1824643625262326887" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-mlHvfr4LqRk/UYaM4z1yRjI/AAAAAAAAAa8/XDDqvr0vTlA/s1600/001+Vatsayayanas-KamaSutra-086.jpg" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-mlHvfr4LqRk/UYaM4z1yRjI/AAAAAAAAAa8/XDDqvr0vTlA/s320/001+Vatsayayanas-KamaSutra-086.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" width="228" /></a></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal">L’orgasmo clitorideo non è niente rispetto all’orgasmo vaginale. L’orgasmo clitorideo è una preparazione. Può aiutare ad arrivare all’orgasmo vaginale, ma non può rimpiazzarlo.</div><div class="MsoNormal">È veramente incredibile come un fenomeno così intimo come l’atto sessuale sia rimasto così oscuro. Io dichiaro – ed è la prima volta in tutta la storia che qualcuno fa una simile dichiarazione – che l’orgasmo clitorideo può aiutare immensamente nella preparazione; gli psicologi non sanno come spiegarlo altrimenti, perché non ha una funzione biologica. Per evitare la questione, molti di loro hanno persino negato l’esistenza dell’orgasmo vaginale: esiste solo quello clitorideo.</div><div class="MsoNormal">L’orgasmo dell’uomo è così veloce, che non è in grado di creare un orgasmo vaginale alla donna, in così poco tempo, in quei pochi secondi. Viceversa, se si crea un orgasmo clitorideo durante il petting, è possibile creare una situazione in cui l’orgasmo vaginale può accadere. È già incominciato; l’orgasmo clitorideo ha fatto scattare il processo nel corpo. Osho.</div></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-76653873730018288442023-08-30T19:49:00.002+02:002023-08-30T19:49:23.517+02:00COSA SONO I CICLI CIRCADIANI E PERCHÉ SONO FONDAMENTALI AL BENESSERE <p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-body entry-content" id="post-body-7954580499002583210" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="featured"><a href="https://www.valdovaccaro.com/wp-content/uploads/ritmi-circadiani.jpg" rel="prettyPhoto" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;" title="COSA SONO I CICLI CIRCADIANI E PERCHÉ SONO FONDAMENTALI AL BENESSERE"><img alt="" class="attachment-main-featured size-main-featured wp-post-image no-display appear" height="418" src="https://www.valdovaccaro.com/wp-content/uploads/ritmi-circadiani-702x459.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" title="COSA SONO I CICLI CIRCADIANI E PERCHÉ SONO FONDAMENTALI AL BENESSERE" width="640" /></a></div><div class="post-content"><p>Uno dei punti chiave fondamentali per applicare correttamente il mio <a href="https://www.valdovaccaro.com/vitto-valdiano/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">Vitto Valdiano</a> è senza alcun dubbio quello dei Cicli Circadiani. Molti dicono di conoscerli, ma pochi li applicano con la dovuta costanza e regolarità. Evidentemente i cicli vengono presi sotto gamba, vengono sottovalutati o considerati come opzioni, mentre invece hanno fondamentale importanza in quanto servono a orientare al meglio la nostra giornata alimentare. Ogni ciclo ha le sue caratteristiche particolari per cui l’adeguamento a tali caratteristiche mediante cibi adatti è sicuramente vantaggioso. Chiaro che questo articolo sui cicli va correlato ai miei scritti sul cibo e sulla alimentazione in linea generale.</p><span class="ezoic-autoinsert-ad ezoic-under_second_paragraph"></span><div class="ez-toc-v2_0_17 counter-hierarchy counter-decimal ez-toc-grey" id="ez-toc-container"><div class="ez-toc-title-container"><p class="ez-toc-title">IN QUESTA TESINA:</p><span class="ez-toc-title-toggle"></span></div></div></div><div class="ez-toc-v2_0_17 counter-hierarchy counter-decimal ez-toc-grey" id="ez-toc-container"><nav><ul class="ez-toc-list ez-toc-list-level-1" style="line-height: 1.4; list-style-image: initial; list-style-position: initial; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;"><li class="ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-2" style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;"><a class="ez-toc-link ez-toc-heading-1" href="https://www.valdovaccaro.com/cosa-sono-i-cicli-circadiani-e-perche-sono-fondamentali-al-benessere/#CHE_COSA_SONO_I_CICLI_CIRCADIANI" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;" title="CHE COSA SONO I CICLI CIRCADIANI">CHE COSA SONO I CICLI CIRCADIANI</a><ul class="ez-toc-list-level-3" style="line-height: 1.4; list-style: disc; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;"><li class="ez-toc-heading-level-3" style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;"><a class="ez-toc-link ez-toc-heading-2" href="https://www.valdovaccaro.com/cosa-sono-i-cicli-circadiani-e-perche-sono-fondamentali-al-benessere/#IN_CHE_MODO_CI_INFLUENZANO" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;" title="IN CHE MODO CI INFLUENZANO?">IN CHE MODO CI INFLUENZANO?</a></li></ul></li><li class="ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-2" style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;"><a class="ez-toc-link ez-toc-heading-3" href="https://www.valdovaccaro.com/cosa-sono-i-cicli-circadiani-e-perche-sono-fondamentali-al-benessere/#COME_SI_DIVIDONO_I_CICLI_CIRCADIANI" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;" title="COME SI DIVIDONO I CICLI CIRCADIANI">COME SI DIVIDONO I CICLI CIRCADIANI</a><ul class="ez-toc-list-level-3" style="line-height: 1.4; list-style: disc; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;"><li class="ez-toc-heading-level-3" style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;"><a class="ez-toc-link ez-toc-heading-4" href="https://www.valdovaccaro.com/cosa-sono-i-cicli-circadiani-e-perche-sono-fondamentali-al-benessere/#PRIMO_CICLO_CIRCADIANO_-_PULIZIA_INTERNA_DEL_CORPO_4-12" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;" title="PRIMO CICLO CIRCADIANO – PULIZIA INTERNA DEL CORPO (4-12)">PRIMO CICLO CIRCADIANO – PULIZIA INTERNA DEL CORPO (4-12)</a></li><li class="ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3" style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;"><a class="ez-toc-link ez-toc-heading-5" href="https://www.valdovaccaro.com/cosa-sono-i-cicli-circadiani-e-perche-sono-fondamentali-al-benessere/#SECONDO_CICLO_-_BILANCIAMENTO_CALORICO_12-20" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;" title="SECONDO CICLO – BILANCIAMENTO CALORICO (12-20)">SECONDO CICLO – BILANCIAMENTO CALORICO (12-20)</a></li><li class="ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3" style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;"><a class="ez-toc-link ez-toc-heading-6" href="https://www.valdovaccaro.com/cosa-sono-i-cicli-circadiani-e-perche-sono-fondamentali-al-benessere/#TERZO_CICLO_-_IL_CICLO_NOTTURNO_20-4" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;" title="TERZO CICLO – IL CICLO NOTTURNO (20-4)">TERZO CICLO – IL CICLO NOTTURNO (20-4)</a></li></ul></li></ul></nav></div><h2 style="border-bottom: 1px solid transparent; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; padding: 0.6em 0px 0.5em; position: relative;"><span class="ez-toc-section" id="CHE_COSA_SONO_I_CICLI_CIRCADIANI"></span>CHE COSA SONO I CICLI CIRCADIANI<span class="ez-toc-section-end"></span></h2><p>I cicli circadiani, anche noti come ritmi circadiani, rappresentano cambiamenti di tipo fisico, mentale e comportamentale che avvengono nel nostro corpo nel giro di 24 ore, e sono scanditi dal nostro orologio biologico interno. Sono determinati principalmente dall’alternarsi del giorno e della notte, e quindi dalla presenza di luce solare o del buio. Quasi tutti i tessuti e organi del nostro corpo sono dotati di un orologio biologico, e tutti questi sono coordinati dall’orologio centrale situato nell’ipotalamo, e costituito da un gruppo di circa 20000 neuroni che formano il cosiddetto nucleo soprachiasmatico.</p><h3 style="margin: 0px; position: relative;"><span class="ez-toc-section" id="IN_CHE_MODO_CI_INFLUENZANO"></span>IN CHE MODO CI INFLUENZANO?<span class="ez-toc-section-end"></span></h3><p>I cicli circadiani influenzano diverse funzioni del corpo, di cui le più importanti sono:</p><ul style="line-height: 1.4; list-style-image: initial; list-style-position: initial; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;"><li style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;">Il ritmo sonno-veglia</li><li style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;">Il rilascio di ormoni</li><li style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;">Sentori di fame-sazietà e digestione</li><li style="border: none; margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0.25em 0px;">Temperatura corporea</li></ul><p>Il ritmo sonno-veglia è sicuramente l’aspetto più evidente dei cicli circadiani. In questo caso la luce captata dagli occhi segnala all’ipotalamo se sia ora di dormire o meno. Quando la luce comincia a scarseggiare l’ipotalamo fa scattare la produzione di melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale che ci rende assonnati.</p><h2 style="border-bottom: 1px solid transparent; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; padding: 0.6em 0px 0.5em; position: relative;"><span class="ez-toc-section" id="COME_SI_DIVIDONO_I_CICLI_CIRCADIANI"></span>COME SI DIVIDONO I CICLI CIRCADIANI<span class="ez-toc-section-end"></span></h2><h3 style="margin: 0px; position: relative;"><span class="ez-toc-section" id="PRIMO_CICLO_CIRCADIANO_-_PULIZIA_INTERNA_DEL_CORPO_4-12"></span>PRIMO CICLO CIRCADIANO – PULIZIA INTERNA DEL CORPO (4-12)<span class="ez-toc-section-end"></span></h3><p>Partiamo dunque con il ciclo mattiniero che va dalle 4 am alle 12 e che è prevalentemente ripulente e depurativo, oltre che post-digiunativo, in quanto arriva al termine del ciclo notturno che va dalle 20 alle 4 del giorno precedente e che è definito ciclo circadiano assimilativo-assorbitivo, ma che in realtà è considerabile anche come ciclo mini-digiunativo nelle sue ultime 2 ore della notte.</p><p>TUTTI FRUTTARIANI DI MATTINA, OVVERO PER METÀ GIORNATA</p><p>Il Vitto Valdiano prevede una colazione a base di frutta acquosa. Il rispetto del primo ciclo vi rende quindi fruttariani per metà giornata e questo è un obiettivo strategico di eccezionale importanza, dal momento che la frutta è da sempre l’alimento di elezione del genere umano. La frutta richiede di essere assunta a stomaco vuoto (con l’eccezione di mele, ananas e papaia, frutti dotati di enzimi fermentanti), e consumarla la mattina risulta quindi ottimale.</p><p>LA DEPURAZIONE HA UNA IMPORTANZA SMISURATA</p><p>Il ciclo mattiniero lo possiamo definire anche ciclo del cibo liquido, ciclo dell’acqua biologica, ovvero ciclo delle spremute di agrumi vari (meglio non mescolati), o delle spremute di melegrano, o degli estratti freschi di carote-sedano-mele-ananas, o di rape rosse-mela verde, limone e zenzero, tipici della stagione tardo-autunnale e invernale. Altri frutti disponibili in questo periodo sono uva, kiwi, clementine, kaki. In primavera-estate invece si potrà spaziare su ciliegie, albicocche, pesche, bacche varie, angurie e meloni (questi ultimi da non mischiare con nient’altro).</p><p>OGNI ZONA GEOGRAFICA E CLIMATICA PRESENTA LE SUE PECULIARITÀ</p><p>Da rilevare che il discorso appena fatto si intende riferito alla zona climatica temperata fredda, dove abbondano sui mercati anche meloni invernali, ananas, papaia e varie primizie da importazione. Se ci spostiamo nelle zone tropicali il discorso ovviamente cambia e si estende a una formidabile gamma di frutta acquosa tropicale. Ci sono poi paesi come Taiwan dove le angurie si trovano tutto l’anno, e così pure la guava, le papaie e i manghi, o la Korea dove ci sono diversi tipi di meloncini invernali tipici del posto, o la Malaysia, l’Indonesia, la Thailandia, le Filippine dove abbondano frutti tropicali e nel contempo frutti da clima temperato tipo uva e mele, facilitati da zone di altopiano e di montagna. Ed esistono paesi come Hong Kong che importa enormi quantità di frutta provenienti dall’emisfero nord o dall’emisfero sud in alternanza. Chiaro che l’America Latina e un po’ tutta l’Africa ci regalano pure grandi opportunità sul piano alimentare.</p><p>QUALITÀ UNICHE DELL’ACQUA BIOLOGICA E DELLA CLOROFILLA VERDE</p><p>Ricordo a tutti che l’acqua biologica da frutta matura è dotata di qualità straordinarie in quanto idrolizza e disseta, per cui si può dire che un bicchiere di succo fresco valga quanto un litro d’acqua. Chi si alimenta in questo modo non soffre mai di sete o di ritenzione idrica come invece succede ai forti bevitori di acque minerali, specie quelle dure ad alto contenuto di minerali e alto residuo fisso. Troppa gente al mondo si dimentica che siamo fatti in prevalenza di acqua, e che occorre mandar fuori regolarmente le sacche di acqua stagnante che ha rubato spazio alla acqua vera e propria.</p><p>USARE IL BUON SENSO E LA PERSONALIZZAZIONE</p><p>Anche per i cicli circadiani va applicato il principio della personalizzazione e del buonsenso, in dipendenza del proprio stato di salute e di appetito, in dipendenza del consumo energetico fisico e mentale, in dipendenza dell’ora effettiva del risveglio. Se uno sente la necessità di prendersi del pop-corn fatto in casa con delle banane, o anche uno strappo tipo un panino con verdure e pomodoro a metà mattina è giusto farlo. Ma vanno di sicuro messi da parte, tè, caffè, cappuccini, brioche, biscotti, integratori mineral-vitaminici-ormonali e cose di questo genere che tra l’altro non si combinano bene con la frutta e che compromettono l’efficacia depurativa del ciclo circadiano stesso. Per quanto riguarda gli sportivi, questi devono trovare il proprio equilibrio calorico e la migliore formula adatta ai propri allenamenti e alle proprie gare.</p><h3 style="margin: 0px; position: relative;"><span class="ez-toc-section" id="SECONDO_CICLO_-_BILANCIAMENTO_CALORICO_12-20"></span>SECONDO CICLO – BILANCIAMENTO CALORICO (12-20)<span class="ez-toc-section-end"></span></h3><p>Il secondo ciclo diurno va dalle 12 alle 20 e qui si concentrano il pranzo delle 13-13:30, la merenda di frutta acquosa delle 17, e la cena delle 19-19:30. Durante questo ciclo si punterà su ortaggi come pomodori, cetrioli, zucchine, peperoni, melanzane, cavoli e broccoli, pure ricchi di acqua biologica e dunque da includersi a pieno diritto nell’alimentazione. Le verdure crude sono poi ricche di verde clorofilla, la quale non riveste meno importanza del succo zuccherino della frutta. Quindi pranzo prevalentemente crudo al 60-80% e restante 40-20% di cotto, merenda fruttariana con grappolo d’uva o vasetto di mirtilli o un paio di kiwi, cena 60-80% a base di verdure amidacee cotte e restante 40-20 verdure crude.</p><p>MAI SCORDARE CHE IL BUON MANGIARE DEVE ANCHE DIVERTIRE</p><p>Questo secondo ciclo pomeridiano-serale è anche definibile ciclo appropriativo del cibo verduriano solido crudo e cotto, integrato caloricamente-energeticamente dalla porzione cotta che comprende essenzialmente risotti, minestre di verdure, patate, melanzane, gnocchi di patate e di zucca, cavolfiori, peperonata, polenta, legumi leggeri di stagione (specie lupini, fagiolini, piselli), funghi freschi e secchi, tartufi bianchi e neri. Poi si può concludere con una manciata di pinoli, noci, pistacchi e frutta secca a fine pasto. Mai scordarsi di inserire alimenti come avocado, semini, <a href="https://www.valdovaccaro.com/germogli-e-microgreens/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">germogli</a>, <a href="https://www.valdovaccaro.com/alghe-proprieta/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">alghe</a>, oli di oliva pregiati, ovvero <a href="https://www.valdovaccaro.com/quanti-e-quali-grassi-mangiare/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">cibi ricchi di Omega3 e Omega6</a>, di glutathione e di triptofano definiti non a caso molecole del benessere.</p><p>TOLLERANZA ED ELASTICITÀ MENTALE INNANZITUTTO</p><p>Qualche strappo in direzione vegetariana, e pertanto qualche formaggio di malga, di capra, qualche mozzarella di bufala, qualche tomino di Saluzzo, qualche camembert, qualche uovo di gallina o di oca o anatra ruspanti vanno concessi a chi non ne vuole o non ne può fare a meno. Un minimo di tolleranza non fa mai male. Qualche concessione ittica alle popolazioni rivierasche e isolane può essere concessa. Una delle caratteristiche basilare del mio vitto valdiano è infatti l’essere tendenzialmente e non fanaticamente vegan-crudista, oltre che personalizzato e flessibile.</p><p>VIETATI I DOLCIUMI MA NON I DOLCI NATURALI</p><p>Quanto poi agli alimenti e alle bevande dolcificate, ai dolciumi contenenti zucchero di canna o di bietola lavorati, ai gelati e alle cioccolate con latte e zucchero, sono tutte cose da eliminare e vanno sostituite con alimenti e dolcificanti naturali come i datteri, la frutta secca, l’uva sultanina, la stevia, la manna, le patate dolci, le castagne, il castagnaccio con tanti pinoli e uvetta, lo strudel di mele senza zucchero, gli gnocchi di patate rosolati nel pan grattato e addolciti all’interno con susine secche o con marmellata di susine senza zucchero, nonché i vari dolci naturali a base di castagne o di tapioca, i vari dolci thailandesi a base di riso e di latte di cocco o di frutta tropicale cotta nella tipica foglia di banano.</p><p>DENTE DOLCE, DENTE SALATO, DENTE GRASSO E DENTE VAMPIRO</p><p>Si usa dire che l’uomo non è dominato dall’istinto, ma piuttosto dalle pessime abitudini acquisite nel tempo. Si dice infatti che l’uomo abbia alcuni punti deboli come il dente dolce (e lo abbiamo appena visto), il dente salato, per cui ama il sale (mentre esistono le olive, le spezie, le sostanze piccanti, le erbe aromatiche, le alghe, ecc), ha il dente grasso, per cui ama formaggi, fritture e lardi (mentre esistono avocado, noci e simili), ha il dente abituato al sangue e al ferro (mentre esiste una gamma di cibi alla clorofilla e al magnesio capaci di dargli molto di più). Per chi volesse approfondire questo argomento consiglio di andare a leggere <a href="https://www.valdovaccaro.com/malattie-circolatorie-istinto-del-grasso-del-dolce-del-salato/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">questo articolo</a>. Basta dunque un minimo di buon senso, di cultura e di scelte oculate per ottimizzare del tutto la sua dieta elettiva.</p><p>LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI</p><p>Molte domande postemi di frequente riguardano le combinazioni alimentari, le precedenze degli alimenti nel singolo pasto ed infine le varie forme di digiuno. Ricordo che le verdure crude si abbinano con tutto fuorché con la frutta, e vanno assunte come primo piatto. Così facendo ti impediscono di esagerare poi col cibo cotto, e con i loro enzimi aiutano pure a digerire il cibo cotto successivo che invece ne è meno ricco. Se uno poi alle verdure crude aggiunge semini, semi di zucca, semi di sesamo e di lino, il piatto di verdure diventa un piatto unico, per cui può non servire più farlo seguire da una portata di cotto. Qualcuno ama tagliuzzare delle mele o dell’ananas, e a volte delle uvette secche, e mescolare il tutto con le foglie verdi e spesso amare del radicchio e del <a href="https://www.valdovaccaro.com/tarassaco/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">tarassaco</a>. Questo ha una sua logica e non è vietato. Tuttavia personalmente preferisco l’abbinamento con olive verdi o nere, con qualche cipollina o con qualche cipolla cruda. Chiaro che non vanno mai scordati i <a href="https://www.valdovaccaro.com/ravanello/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">ravanelli</a>, le rape piccanti, i crauti, le rape sotto vinaccia di stagione, ovvero la magnifica brovada friulana, purché priva di bruttezze come il musetto.</p><p>SEMIDIGIUNO, DIGIUNO SECCO, DIGIUNO IDRICO, DIGIUNO INTERMITTENTE</p><p>Per il semidigiuno o le diete riduttive di tanto in tanto non ci sono problemi. Possono dare un aiuto specialmente dopo le feste dove la gente si riempie di manicaretti che la intasano. Quanto ai digiuni si hanno a disposizione il digiuno stile Arnold Ehret che ammette dei succhi di agrumi, il digiuno sheltoniano che ammette acqua distillata o acqua leggera a bassissimo contenuto di minerali, e il <a href="https://www.valdovaccaro.com/digiuno-secco/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">digiuno secco</a> di Sergej Filonov che esclude ogni cosa eccetto l’aria. Alla fine, credo che anche qui debba prevalere il buon senso e la logica. Ogni forma di digiuno non è altro che una accelerata depurativa. Se è vero che un lungo digiuno idrico sheltoniano assistito di 30 giorni, o un digiuno secco filonoviano assistito max di 10-15 giorni possono dare risultati spettacolari, credo molto di più al digiuno secco intermittente a casa propria, eventualmente ripetuto una o due volte al mese.</p><span class="ezoic-autoinsert-ad ezoic-long_content"></span><h3 style="margin: 0px; position: relative;"><span class="ez-toc-section" id="TERZO_CICLO_-_IL_CICLO_NOTTURNO_20-4"></span>TERZO CICLO – IL CICLO NOTTURNO (20-4)<span class="ez-toc-section-end"></span></h3><p>Per quanto bravi si possa essere, i 2 cicli diurni appena citati possono contenere sicuramente degli errori poiché includono giudizi e pregiudizi umani di vario genere. Il ciclo notturno invece (dalle ore 20 alle 4 del mattino seguente) non conosce smagliature e imperfezioni perché il corpo lavora molto più di notte che di giorno e lo fa in modo perfetto. Siamo infatti nelle mani dell’unico medico affidabile al mondo, che è il nostro medico interiore, il nostro angelo custode personale, quello che ci conosce ormai a memoria e che rispetta -a differenza dei medici normali in circolazione- le Leggi Universali di Madre Natura. Ed è questo straordinario medico, unico al mondo, che sa ritoccare e rimediare nei limiti del possibile le imperfezioni e le incongruenze riguardanti il nostro organismo.</p><p>IL TRITTICO RETINA-PINEALE-IPOFISI</p><p>Durante questo ciclo notturno entrano in funzione i massimi sistemi, in particolare il sistema emuntorio (specie fegato-intestino-reni-pelle), il sistema endoteliale (nervi-sistema nervoso-midollo), il sistema endocrino. In aggiunta a tutto questo abbiamo a disposizione un gruppo funzionale operante in sincronia ed interconnesso mediante tubicini di ingresso ed uscita, e formato dal trittico retina-pineale-ipofisi, il quale è in grado di garantirci un apporto proteico aereo alternativo e in parte sostitutivo o meglio integrativo di quello nastro-intestinale che è generalmente surriscaldato ed iper-sfruttato. Se un singolo elemento del trittico non funziona, mette in crisi pure gli altri due.</p><p>IMPORTANZA DEL SOLE GUARDATO NEGLI OCCHI E IMPORTANZA DEL SANGUE SCORREVOLE</p><p>La retina cattura i raggi solari e l’energia elettromagnetica proveniente dallo spazio. La pineale si avvale della melatonina, carburante indispensabile per un buon sonno notturno soprattutto nelle ore precedenti la mezzanotte e fino alla 1 circa. Melatonina che viene rimboccata dalla sua cugina <a href="https://www.valdovaccaro.com/serotonina/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">serotonina</a>, creata e poi pompata verso l’alto nelle ore serali dai neuro-trasmettitori operanti nell’intestino tenue (ileo-digiuno-duodeno) e in coppia con il microbioma intestinale. Questa operazione complessa e delicata richiede sangue fluido, alcalino ed enzimizzato oltre che velocità operativa istantanea. Se il metabolismo arranca impigrito i miracoli e i rimbocchi non avvengono e il corpo ne soffre enormemente.</p><p>L’ipofisi o pituitaria infine si avvale dell’azoto che costituisce circa l’80% dell’aria atmosferica. Alla fine di questo discorso, sole più serotonina più azoto danno luogo alla somatotropina naturale aerea, una specie di iniezione ormonale e proteica a costo digestivo zero, nota anche come ormone della crescita.</p><p>È chiaro quindi che i cicli circadiani influenzano in maniera significativa il nostro benessere. Se rispettati come linea guida, in concomitanza con il <a href="https://www.valdovaccaro.com/vitto-valdiano/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">Vitto Valdiano</a> e gli altri comportamenti e abitudini virtuose (esercizio fisico, yoga, respirazione, esposizione solare, bagni in acqua di mare, docce fredde), assicurano il raggiungimento e il mantenimento di un livello di benessere ottimale.</p><p>Valdes Spich Vaccaro</p><p><a href="https://www.valdovaccaro.com/cosa-sono-i-cicli-circadiani-e-perche-sono-fondamentali-al-benessere/" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">https://www.valdovaccaro.com/cosa-sono-i-cicli-circadiani-e-perche-sono-fondamentali-al-benessere/</a> </p></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-70751333994887722922022-11-14T16:48:00.000+01:002022-11-14T16:48:10.080+01:00La mente è solo un meccanismo di servizio<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhNXNY7gtNMrgsPX1om9IEkjAQoDBN-PG0-QPQi0QGdyqLqi1ycv1avKKbisdx_pyfoV-QKEVEP71ZNqaQiaVxEUcJhSWfiAU9BelpMtMZhbsKpHy3Ft6LZo84OUN83fd_gmGuxG5PV6xSEgB-I4HGEwrzz3Uw2Fy3Z0RfKSMNo10Ecu4H5HQwWvALU" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="449" data-original-width="800" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhNXNY7gtNMrgsPX1om9IEkjAQoDBN-PG0-QPQi0QGdyqLqi1ycv1avKKbisdx_pyfoV-QKEVEP71ZNqaQiaVxEUcJhSWfiAU9BelpMtMZhbsKpHy3Ft6LZo84OUN83fd_gmGuxG5PV6xSEgB-I4HGEwrzz3Uw2Fy3Z0RfKSMNo10Ecu4H5HQwWvALU" width="320" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal">«Quando sei solo, ricordati che la mente è solo un
meccanismo di servizio.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Osservala: è molto antica, mentre il tuo silenzio è molto
nuovo. Il tuo silenzio è quasi come una rosa e la tua mente chiacchierona è
come una roccia, molto antica, molto vecchia.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Può schiacciare il fiore della rosa in qualsiasi momento, a
meno che tu non sia consapevole, a meno che tu non impari una lezione: la mente
può continuare a chiacchierare, a chiacchierare, ma tu non devi diventare parte
di essa.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Certamente non sei la mente, così come non sei il corpo. Sei
all'interno del corpo, all'interno della mente, ma il tuo centro è separato dal
ciclone. Ha una qualità completamente diversa. Il silenzio, l'immobilità gli
sono naturali; è la sua fioritura.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Ci siamo confusi. Essendo troppo legati alla mente,
lavorando ventiquattro ore su ventiquattro con il meccanismo, ci si è
dimenticati la distinzione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">È successo proprio questo, che si è dimenticato qualcosa di
molto essenziale.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">È necessaria una strategia semplice; io la chiamo
meditazione. Tu puoi chiamarla in qualsiasi modo: consapevolezza, attenzione,
ricordo, vigilanza; i nomi non hanno importanza.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">L'importante è riuscire a non farsi prendere dal
chiacchiericcio della mente. Sii semplicemente un osservatore. Non partecipare.
Stai in disparte e osserva.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Non valutare, resta solo un osservatore indifferente.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Stai attento. Ma non esprimere alcun giudizio, né per
fermarlo, né per aiutarlo, né per prevenirlo. In nessun altro senso devi
muoverti dalla tua indifferenza.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Sarai sorpreso: un miracolo ti sta aspettando.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Nel momento in cui sei completamente indifferente, in piedi
sul ciglio, il traffico sulla strada rallenta. Arrivano meno pensieri, si
creano spazi più ampi tra un pensiero e l'altro. E questi spazi più ampi ti
daranno una pace così bella, un tale silenzio.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Osservando, alla fine si arriva a un punto in cui un
pensiero se ne va e non ne arriva un altro per ore. Si sta semplicemente
osservando e la strada è vuota.» Osho<o:p></o:p></p>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-32885754444195896062022-10-25T16:03:00.006+02:002022-10-25T16:03:54.721+02:00LA VISIONE DI OSHO L’Osservazione della Mente<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-4150113270463114542" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgMxiQc6-3X2D57pTqi5hTPVDpsjJajKKDmeTzMEcuO8h8D_tyVH911z4Yn5z3hDpdKK5sURATuqvvdL02z6YFraJLZrwL4NI9lRYqb4rILhq-R87BAHYZF79ajXLqf4HKuH_bebjbsutq5uf80wQ5AQsnkkokubOxepFhc-eqXR6ADHRpV5uPzUT0aUQ" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img alt="" data-original-height="183" data-original-width="276" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgMxiQc6-3X2D57pTqi5hTPVDpsjJajKKDmeTzMEcuO8h8D_tyVH911z4Yn5z3hDpdKK5sURATuqvvdL02z6YFraJLZrwL4NI9lRYqb4rILhq-R87BAHYZF79ajXLqf4HKuH_bebjbsutq5uf80wQ5AQsnkkokubOxepFhc-eqXR6ADHRpV5uPzUT0aUQ" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" width="320" /></a></div><br /><br /><br /><p></p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><em style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La mente si può suicidare?</em></p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">“La mente non si può suicidare, perché qualsiasi cosa la mente può fare rafforzerà la mente stessa. Qualsiasi fare venga agito dalla mente, la renderà più forte; dunque, il suicidio è impossibile. La mente che fa qualcosa, implica la mente che perpetua se stessa – dunque, il suicidio non è nella natura delle cose.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">D’altra parte, un suicidio accade. La mente non lo può commettere – d’accordo? – lascia che lo chiarisca in modo definitivo: la mente non lo può commettere, eppure un suicidio accade.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Accade attraverso l’osservazione della mente, non nel fare qualcosa.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Colui che osserva è separato dalla mente, è più in profondità rispetto alla mente, è superiore alla mente. Colui che osserva è sempre nascosto dietro la mente: passa un pensiero, affiora una sensazione, un sentimento – chi osserva questo pensiero?<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />Non la mente in quanto tale – perché la mente non è altro che un processo di pensieri e sentimenti. La mente non è altro che il traffico del pensare: chi lo osserva?</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Quando dici: “In me è sorto un pensiero rabbioso”, chi sei “tu”? In chi è sorto quel pensiero? Chi è il contenitore? Il pensiero è il contenuto… chi è il contenitore?<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />La mente è simile a un libro stampato: sulla pagina bianca, pulita, compaiono le parole. Quel foglio vuoto è il contenitore e le parole stampate sono il contenuto. La consapevolezza è simile a un foglio bianco; la mente è come un foglio scritto e stampato.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Qualsiasi cosa esista in quanto oggetto dentro di te, qualsiasi cosa puoi vedere e osservare, quella è la mente; l’osservatore non è la mente, ciò che è osservato è mente.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dunque, se riesci semplicemente a continuare nell’osservazione, senza condanna, senza creare in alcun modo un conflitto con la mente, senza indulgere in essa, senza seguirla, senza contrastarla; se riesci semplicemente a essere presente, indifferente alla mente… in quell’indifferenza accade un suicidio.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Non è la mente che si suicida: quando affiora l’osservatore, quando è presente il testimone, la mente semplicemente scompare.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La mente esiste grazie alla tua cooperazione, oppure al tuo conflitto. Entrambe sono strategie di cooperazione – anche il conflitto!<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />Quando lotti con la mente, le stai dando energia. Proprio nel tuo lottare, hai accettato la mente; proprio in quel conflitto, hai accettato il potere della mente sul tuo essere.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dunque, sia che tu collabori sia che lotti, in entrambi i casi la mente si rafforzerà sempre di più.<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />Limitati a osservare, sii un semplice testimone. E con il tempo vedrai affiorare delle pause, degli intervalli di vuoto. Scorre un pensiero, e un altro non segue immediatamente – c’è un intervallo.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">In quell’intervallo c’è pace. In quell’intervallo c’è amore. In quell’intervallo c’è tutto ciò che hai sempre cercato – senza mai trovarlo. In quella pausa, non sei più un ego. In quella pausa non sei definito, confinato, imprigionato. In quella pausa di vuoto sei vasto, immenso, enorme! In quella pausa sei tutt’uno con l’esistenza – la barriera non esiste più. I tuoi confini non sono più presenti; ti fondi con l’esistenza e l’esistenza si fonde in te. Iniziate a sovrapporvi.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Se continui a osservare e non ti aggrappi neppure a queste pause… perché adesso diventa naturale aggrapparsi a questi intervalli di vuoto. Se inizi a bramare queste pause… visto che sono incredibilmente belle, sono infinitamente splendide; è naturale attaccarsi a loro, ed ecco che sorge il desiderio di averne sempre di più – in questo caso, mancherai il punto; in quel caso l’osservatore scomparirà. Allora queste pause scompariranno di nuovo, e di nuovo comparirà il traffico della mente.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dunque, la prima cosa è diventare un osservatore indifferente. E la seconda cosa è ricordare questo: quando quegli splendidi intervalli di vuoto compaiono, non restarne attaccato, non iniziare a pretenderli, non metterti ad aspettare che debbano accadere sempre più spesso.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Se riesci a ricordare queste due cose – quando quelle splendide pause giungono, osserva anche quelle, e conserva viva la tua indifferenza – ecco che un giorno il traffico scomparirà semplicemente insieme alla strada, entrambe le cose scompariranno. Ed ecco che si ha un incredibile vuoto.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Questo è ciò che il Buddha chiama “nirvana”: la mente è svanita. E questo è ciò che io definisco “suicidio” – ma non è la mente a commetterlo.<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />La mente però non può suicidarsi. Tu puoi dare un aiuto affinché accada. Lo puoi impedire e puoi aiutare il suo accadere – dipende da te, non dalla tua mente.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Tutto ciò che la mente può fare, sarà sempre un rafforzare la mente stessa. Dunque, in realtà la meditazione non è uno sforzo mentale. La vera meditazione non è affatto uno sforzo; la meditazione reale è un semplice permettere alla mente di avere il suo corso, senza interferire in nessun modo possibile – resta un semplice osservatore, un testimone.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Si zittisce, piano piano, diventa quieta e immobile. E un giorno se n’è andata. Vieni lasciato solo; quella solitudine è la tua realtà. E in quella solitudine nulla è escluso, ricordalo. In quella solitudine viene inclusa ogni cosa.”<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" /><em style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">The Discipline of Transcendence</em>, volume 3, capitolo 2</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">LA MEDITAZIONE DI OGGI</strong><br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" /><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Creare una distanza dalla Mente<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" /></strong>Pertanto, “la mente che fa qualcosa” significa che la mente continua a perpetuare se stessa. Fare qualcosa di mentale non aiuterà. Ma nelle meditazioni di oggi ti diamo altre due opzioni che sono di aiuto per perdere questa involontaria roccaforte del nostro oberato pensiero. Pensiamo: “lui” ha in pugno “noi”, finché “noi” ci aggrappiamo a “lui” con tanta tenacia. Proviamo a giocare per allentare quella presa…</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><em style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il Metodo</strong></em><br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />La prima tecnica è un “Esercizio di STOP”, è efficace perché lo fai con il corpo, non con la mente. E richiede poco tempo.<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />Praticalo almeno sei volte al giorno, di più va bene, ma non meno. La cosa più importante è che deve essere fatto all’improvviso.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Mentre cammini per una strada tranquilla, o mentre fai qualcosa a casa tua, nel tuo giardino o nella natura, oppure in una qualsiasi attività possa funzionare per te, all’improvviso ricorda te stesso, e fermati. Fermati completamente, nessun movimento, sii semplicemente presente a qualsiasi cosa accada. Quindi ricomincia a muoverti.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">“Se tutto a un tratto diventi semplicemente presente, l’intera energia cambia. La continuità che si svolgeva nella mente si ferma e avviene così all’improvviso che la mente non può creare subito un nuovo pensiero. Ci vuole tempo e la mente non può lavorare senza tempo, per cui quando lo fai repentinamente, in quell’arresto improvviso, la mente si ferma e per un istante c’è liberazione. Tutti i pensieri scompaiono; c’è il vuoto e in esso c’è un’apertura.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Puoi aver avuto quest’esperienza quando c’è un improvviso, inaspettato, forte tuono nel cielo. Inizia a osservare questi intervalli, queste schiarite, queste aperture.<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />E quando ti fermi, non dilungarti, perché dopo mezzo minuto la mente torna e distrugge.<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />Pertanto, quando fai lo STOP non oltrepassare i trenta secondi. Questo è un modo per creare una distanza, un intervallo, dalla mente.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><em style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Secondo Metodo</strong></em><br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />La seconda tecnica, una di quelle che puoi praticare ogni volta che ti ricordi durante il giorno, è un metodo chiamato “Goditi la Mente”. Questo è un altro metodo per rafforzare “l’osservatore” che è “separato da” ed è oltre la mente, il pensiero e il sentire.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Goditi la Mente. Non tentare di fermare i tuoi pensieri. È una parte così naturale di te, diventerai matto se proverai a fermarli. È come un albero che cerca di fermare le sue foglie, diventerà pazzo.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">E il semplice non fermarli non basta, il secondo stadio è goderseli, giocarci!<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />Giocaci, goditeli, dagli il benvenuto, comincerai a diventare più attento, più consapevole, senza nessuno sforzo, in modo del tutto indiretto. Quando provi a diventare consapevole, la mente ti distrae e tu ti arrabbi e di nuovo il conflitto e l’attrito iniziano a rafforzare la mente.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Perciò questo secondo metodo serve per iniziare a gioire del processo mentale. Semplicemente osserva le sfumature dei pensieri, il giro che fanno, come un pensiero conduce a un altro, come si tengono agganciati a vicenda. È davvero un miracolo da vedere! Un piccolo pensiero può portarti a perderti nell’infinito.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 30px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Goditelo, lascia che sia un gioco; giocaci deliberatamente e rimarrai sorpreso: a volte solo godendotelo, sperimenterai bellissime pause. Le troverai all’improvviso, per caso, un cane sta abbaiando e tu ascolti e nessun pensiero affiora. Sorgeranno piccoli vuoti … giungeranno da soli e quando arrivano, sono bellissimi. In questi piccoli vuoti inizierai a osservare l’osservatore, e sarà naturale. Di nuovo i pensieri riprenderanno e ne gioirai. Prosegui con leggerezza, prendila con calma.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">E adesso, per un momento: se non sei già in piedi, alzati… e STOP! Fermati completamente, nessun movimento; sii solo presente a qualsiasi cosa accada.<br style="margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" />Molto bene, questo ti ha dato un assaggio dell’Esercizio dello STOP! di Osho. E il tuo compito per oggi: ti suggeriamo di farlo almeno altre cinque volte, prima della ripresa del corso di domani. Inoltre: quando ti ricordi, gioisci nell’osservare la mente.</p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><br /></p><p style="border: 0px; color: #7a7a7a; font-family: "Open Sans", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="https://osho.it/osservazione-della-mente/#:~:text=La%20consapevolezza%20%C3%A8%20simile%20a,che%20%C3%A8%20osservato%20%C3%A8%20mente." style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">https://osho.it/osservazione-della-mente/#:~:text=La%20consapevolezza%20%C3%A8%20simile%20a,che%20%C3%A8%20osservato%20%C3%A8%20mente.</a><br /></p><div><br /></div><div style="clear: both;"></div></div><div class="post-footer" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 1.5em 0px 0px;"></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-67295703391328383762022-08-10T08:38:00.002+02:002022-08-10T08:38:50.624+02:00Osho.Sii, non cercare di diventare<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiB7xvl1zPxE5XDb5TGe2VMrX0brrpUkkM8dUGvcwJXUQULyQAmiBTUlTTuw_4nIfo4DRmSgR0nbUmurvdYBaNNih6ATlN07dCRyWGX3gNTtgt0bKTVaUNPiSdOxBLMjTsiwttCr1WHYd1epufAhTJrFW1ivhdK2HK75mAcq4r05TGCZ3MG3I-3MLb0" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="194" data-original-width="259" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiB7xvl1zPxE5XDb5TGe2VMrX0brrpUkkM8dUGvcwJXUQULyQAmiBTUlTTuw_4nIfo4DRmSgR0nbUmurvdYBaNNih6ATlN07dCRyWGX3gNTtgt0bKTVaUNPiSdOxBLMjTsiwttCr1WHYd1epufAhTJrFW1ivhdK2HK75mAcq4r05TGCZ3MG3I-3MLb0" width="320" /></a></div><br /><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-6634546440988198728" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><span style="font-size: 13px;"><br /> </span><span style="font-size: large;">Dal libro di Osho.Il libro dell"alchimia interiore.<br />Una vera miniera d"oro di saggezza.<br /><br />Tutti budda di tutti i tempi,hanno dato questo semplice insegnamento.<br />Sii e non cercare di diventare.<br />Tutta la tua vita è racchiusa in queste 2 parole,essere e diventare.<br />Essere è illuminazione,diventare è ignoranza.<br />Però ti hanno sempre insegnato,a diventare questo o quello.<br />La mente è tanto furba,le vie dell"ego cosi sottili,da trasformare in mete<br />Dio, il Nirvana, e l"illuminazione.<br />Ma queste non sono mete da raggiungere,non le puoi raggiungere,<br />la mente tesa al raggiungimento,è l"UNICA BARRIERA.<br />Il Nirvana ,l"Illuminazione,la Verita,Dio,sono gia presenti.<br />Devi solo abbandonare la mente,tesa alla ricerca,<br />devi solo dimenticare l"idea di viaggiare,da questo punto a quello,<br />devi semplicemente rilassarti ed esistere,<br />allora realizzi ogni cosa.<br /><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><span style="font-size: large;">Diventa passivo ,attento<br />all"improvviso troverai Dio nascosto in te.<br />TU SEI SOLTANTO UN NASCONDIGLIO </span></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-6634546440988198728" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><a href="http://unlungosogno.blogspot.com/2012/09/oshosii-non-cercare-di-diventare.html?spref=bl" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;"><span style="font-size: large;">Un lungo sogno: Osho.Sii, non cercare di diventare</span></a><div style="clear: both;"></div></div><div><br /></div><div class="post-footer" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 1.5em 0px 0px;"></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-89300294344337448092022-08-05T11:17:00.000+02:002022-08-05T11:17:08.412+02:00CENTRATI NELL'HARA<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-8473327262987163902" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"> <a href="http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__hara.php?pn=3019" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;"><img alt="Hara" src="https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/ANbyha2tzKxtv1hfyXPea046eZe_poMIrCEehLKNgLWtTA0WxcCwdyHO9U1FEHQ1p2LBTJGKyLzq-9XECCp47GOs29SicB3V94fjq5SSlrfmzsHSlCSH3Gvt=s0-d" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" /></a><br /> <span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quando non hai niente da fare, siediti in silenzio e vai dentro di te, lasciati cadere nella pancia – proprio due pollici sotto l’ombelico – e rimani lì. Questo produrrà una perfetta centratura delle tue energie vitali. Devi solo guardarci dentro e si metterà in funzione, comincerai a sentire che la tua intera vita si muove attorno a quel centro. La vita ha inizio dall’hara e finisce nell’hara. Tutti i centri del nostro corpo sono distanti, l’hara è esattamente nel centro. Lì siamo stabili, in equilibrio... una volta diventato consapevole dell’hara, inizieranno ad accadere molte cose. Per esempio, più ti ricordi dell’hara e meno penserai. Il processo del pensiero diminuirà automaticamente, perché l’energia non andrà alla testa, andrà verso l’hara. Più attenzione dai all’hara e più scoprirai che in te sta formandosi una certa disciplina. Si produce in modo naturale, non deve essere imposta. Più sei consapevole del centro dell’hara, meno paura avrai della vita e della morte, perché esso è il centro della vita e della morte. Una volta entrato in sintonia con l’hara, potrai vivere coraggiosamente. Il coraggio nasce da lì – meno pensieri, maggiore silenzio, meno momenti incontrollati, disciplina naturale, coraggio, stabilità ed equilibrio.</span><br /><br /><div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div><div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">fonte Osho Times febbraio 91</span><br /><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div><a href="http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__hara.php?pn=3019" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;"></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />Centrarsi nell'hara<br /><br />Sei in attesa che ti estraggano un dente del giudizio, oppure di quel colloquio di lavoro che potrebbe cambiare completamente il corso della tua vita. Hai la bocca secca e ti sudano le mani; non sei sicuro, nel caso la nausea che senti salire dallo stomaco aumentasse ancora, se le tue gambe ce la faranno a portarti in tempo alla toilette. Situazioni dei genere ti sono anche troppo familiari? Spesso ti sembra di cadere a pezzi? Questa tecnica può trasformare la tua vita. Sia che i venti del cambiamento ti facciano perdere del tutto la rotta, o ti portino solo un po' fuori centro, questo 'centrarsi nell'hara' ha sicuramente il suo posto preciso fra i tuoi strumenti. L'hara è il punto energetico che si trova circa due dita sotto l'ombelico...<br /><br />il centro dal quale entriamo nella vita e dal quale, morendo, usciremo dalla vita. Questo è così il centro di contatto tra il corpo e l'anima. La sera, quando vai a letto, sdraiati e metti entrambe le mani due dita sotto l'ombelico e premi leggermente. Poi comincia a respirare, profondamente, e sentirai quella parte salire e scendere al ritmo del respiro. Senti tutta la tua energia in quel punto, come se ti stessi restringendo sempre di più, sempre di più, fino a diventare tu un piccolo centro - un'energia molto concentrata.<br /><br />Basta che tu faccia questo esercizio per dieci, quindici minuti, e poi addormentati. Può succedere anche che scivoli nel sonno mentre lo stai facendo. Va molto bene, perché così la centratura resterà per tutta la notte. L'inconscio continuerà ad andare a centrarsi là.<br /><br />Così per tutta la notte, senza saperlo, entrerai in molti modi in profondo contatto con quel centro.<br /><br />Al mattino, appena ti accorgi che sei sveglio, non aprire subito gli occhi. Metti di nuovo le mani su quel punto, premi un po', comincia a respirare profondamente, senti nuovamente l'hara.<br />Fallo per dieci, quindici minuti e poi alzati.<br />Ripetilo tutte le sere e tutte le mattine.<br />Entro tre mesi comincerai a sentirti centrato.<br />E' veramente essenziale avere una centratura, altrimenti ci si sente frammentati, non interi. Proprio come in un puzzle - tanti pezzetti e non un insieme, non un tutto. E' una brutta situazione: senza un centro si può anche tirare avanti, ma non si può amare.<br />Senza centro puoi continuare a ripetere le solite cose della tua vita, ma non sarai mai creativo. Vivrai al minimo. Il massimo non sarà alla tua portata. Solo centrandosi si può vivere al massimo, allo zenith, alla sommità, al culmine, e non c'è nessun altro modo per vivere una vita reale.OSHO<br /><br />TRATTO DA: "A Rose is a Rose is a Rose"</span><br /><a href="http://divinetools-raja.blogspot.com/2012/09/centrati-nellhara.html?spref=bl" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">Re Interiore: CENTRATI NELL'HARA</a></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-5832788651123635812022-08-04T12:40:00.004+02:002022-08-04T12:40:21.155+02:00Il coraggioso.<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-4213244203098385708" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Fv700ZU0LpI/UFoHGLnFyzI/AAAAAAAAAMU/fU_EWHY2uCo/s1600/kaliyantra.jpg" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-Fv700ZU0LpI/UFoHGLnFyzI/AAAAAAAAAMU/fU_EWHY2uCo/s1600/kaliyantra.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" /></a></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><br /></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Un codardo è una persona addormentata, mentre un coraggioso è colui che è capace di portare la propria consapevolezza nei momenti di paura. In questo modo, quest’ultima scompare.</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"> Osho.</span></div></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-10654635061919876572022-08-03T11:45:00.003+02:002022-08-03T11:45:31.652+02:00Osho, qual è stata la prima cosa che hai fatto dopo che ti sei illuminato?<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-2657182017810249345" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"> <img border="0" height="320" src="https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/ANbyha05JI90drd-ObTtpk2IB9qBwXMHchOI8bFrYS3EcFRsdIFplhqg6bY-BpzDUEPpWkxTeo_aPybiryacqHmY6ruoZyPd5sJ5sC-_dN4iMLKMOwcvBbcDMbAcMxLdmx-UBDI=s0-d" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px;" width="213" /><br /><br /><div class="yiv1749559205MsoNormal" id="yui_3_2_0_1_1343987181690112" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span id="yui_3_2_0_1_1343987181690109" style="font-size: 10pt;">Ho riso. Mi sono fatto una bella risata nel vedere la totale assurdità dei tentativi di illuminarsi. È davvero ridicolo, perché noi siamo nati illuminati ed è assolutamente assurdo sforzarsi tanto verso qualcosa che già siamo. Se già hai una cosa non la puoi raggiungere; solo le cose che non si hanno, quelle che non sono parti intrinseche del nostro essere, possono essere conseguite. Ma essere illuminati è parte della nostra natura.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">Per vite intere ho lottato, quello è stato il mio scopo per molte, molte vite. Ho fatto tutto ciò che era umanamente possibile per realizzare l’illuminazione, ma ho sempre fallito. Era inevitabile, perché l’illuminazione non può essere una conquista. È la nostra natura, come può essere conquistata? Non può essere motivo di ambizione.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">La mente è ambiziosa, ambisce il denaro, il potere, il prestigio. Poi un giorno, quando si stanca di tutte queste attività estroverse, comincia ad ambire l’illuminazione, la liberazione, il nirvana e dio. Ma si tratta della stessa ambizione che ritorna, solo l’oggetto è cambiato. Prima l’oggetto era all’esterno, ora è all’interno. <span style="letter-spacing: -0.25pt;">Ma l’atteggiamento, l’approccio, non è cambiato: tu sei la stessa persona, sullo stesso percorso, con le stesse abitudini.</span></span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">‘Il giorno in cui mi sono illuminato’ significa semplicemente il giorno in cui ho scoperto che non c’è nulla da raggiungere, non c’è nessun posto dove andare e non c’è nulla da fare. Noi siamo divini, siamo già perfetti, così come siamo. Non è necessario alcun miglioramento, assolutamente nessuno. Dio non ha mai creato nulla di imperfetto e se anche incontrate un uomo imperfetto, vedrete che la sua imperfezione è perfetta. Dio non ha mai creato nulla di imperfetto.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">Quando dico “Il giorno in cui ho conseguito l’illuminazione”, uso un linguaggio improprio, ma non esiste altra possibilità di espressione, perché il linguaggio è stato creato da noi. È composto da parole come ‘conseguimento’, ‘traguardo’, ‘miglioramento’, ‘progresso’ ed ‘evoluzione’. Il nostro linguaggio non è stato creato da persone illuminate; non avrebbero potuto farlo anche se lo avessero voluto, perché l’illuminazione accade in silenzio. Come si può tradurre quel silenzio in parole? Qualunque cosa si faccia, le parole distruggono qualcosa di quel silenzio.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">Lao Tzu dice: “Nel momento in cui la verità viene espressa, diventa falsa.” Non è possibile comunicare la verità. Si è costretti d usare il linguaggio, non c’è altro modo per comunicare. Quindi si userà il linguaggio, sapendo che non è adeguato all’esperienza.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">Per cui dico ‘Il giorno in cui ho conseguito l’illuminazione’ ma in realtà non c’è alcun conseguimento, né c’è nulla di mio.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt; letter-spacing: -0.25pt;">[A questo punto mentre Osho parla viene a mancare la corrente: tutto è buio e silenzio]</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">Ecco accade così! Dal nulla, all’improvviso il buio, all’improvviso<span style="letter-spacing: -0.25pt;"></span></span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt; letter-spacing: -0.25pt;">la</span><span style="font-size: 10pt;"> luce e non ci puoi fare nulla. Puoi solo osservare.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">Quel giorno ho riso per tutti i miei sforzi stupidi e ridicoli per conseguire l’illuminazione. Ho riso di me e ho riso dell’intera umanità, perché tutti cercano di raggiungere, di arrivare, di migliorare.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">A me accadde in uno stato di rilassamento totale e accade sempre in questo stato.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">Avevo provato di tutto e poi, vedendo l’inutilità dei miei sforzi, ho abbandonato ogni ricerca... ho lasciato perdere il mio progetto e me ne sono dimenticato.</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">Tu mi chiedi, “Qual è stata la prima cosa che hai fatto dopo che ti sei illuminato?”</span></div><div class="yiv1749559205MsoNormal" style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 11.35pt;"><span style="font-size: 10pt;">Ho riso e da allora ho continuato a ridere. Non vi posso ridere in faccia, mentre vi racconto le barzellette, altrimenti le rovinerei, ma rido tramite voi.</span></div><a href="http://unlungosogno.blogspot.com/2012/08/osho-qual-e-stata-la-prima-cosa-che-hai.html?spref=bl" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">Un lungo sogno: Osho, qual è stata la prima cosa che hai fatto dop...</a></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-45811051595095235252022-07-31T11:18:00.006+02:002022-07-31T11:18:58.762+02:00La risata......Osho<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-7610450287253611786" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"> <img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-dr25czAMqkw/UCyB7Q2krxI/AAAAAAAAHJ0/NMPb1loem0c/s1600/osho_tango.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px;" /><br /><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Se riesci a ridere di te stesso, va tutto bene.</span><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">La gente ride degli altri, mai di se stessa. È una cosa da imparare. Se puoi ridere di te stesso, la serietà se n’è già andata. Non le lasci alcuno spazio se riesci a ridere di te stesso.</span><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Nei monasteri Zen, tutti i monaci devono ridere. La prima cosa che si fa al mattino è ridere, la primissima cosa. Non appena il monaco si accorge che non sta più dormendo, deve saltar giù dal letto, assumere un atteggiamento buffo – come un pagliaccio da circo – e cominciare a ridere, a ridere di se stesso. Non c’è modo migliore per cominciare la giornata.</span><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ridere di se stessi uccide l’ego, ti rende più limpido, più leggero, quando ti muovi nel mondo. E, se hai riso di te stesso, la risata di chi ride di te non ti potrà certo disturbare. Anzi, stanno semplicemente cooperando, stanno facendo la stessa cosa che hai fatto tu. Ne sarai felice.</span><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ridere degli altri è egoistico, ridere di sé è molto umile. Impara a ridere di te – della tua serietà e di tutte queste cose. Ti può capitare di prendere molto sul serio la tua serietà. Allora invece di una malattia, ne avrai create due. E in seguito prendi seriamente anche questa cosa, e così via. Non c’è fine a una situazione del genere, puoi continuare fino alla nausea.</span></div><a href="https://www.blogger.com/null" name="more" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;"></a><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Così è meglio se l’affronti fin dall’inizio. Non appena senti che stai diventando serio, mettiti a ridere, e cerca dentro di te dove si trova questa serietà. Fatti una risata, una bella risata, chiudi gli occhi e cerca dove è finita: la serietà si trova solo in un essere che non sa ridere.</span><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Non c’è situazione più sfortunata di questa, non si riesce a immaginare qualcuno più disgraziato di un uomo che non sa ridere di se stesso. Per cui comincia il tuo giorno ridendo di te stesso, e ogni volta che trovi un momento libero nella tua giornata… quando non sai cosa fare, fatti una gran risata. Senza motivo – solo perché il mondo intero è così assurdo, solo perché è così assurdo il modo in cui sei fatto tu.</span><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Lascia che la risata nasca proprio dalla pancia, che non sia qualcosa di mentale. Uno può anche ridere di testa, ma allora è una cosa morta. Tutto quello che viene dalla testa è morto, assolutamente meccanico. Certamente, puoi anche ridere di testa, ma la risata non raggiungerà alcuna profondità, non arriverà nella pancia, nell’hara.</span><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><br style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;" /><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Non andrà giù fino alle dita dei piedi, non si espanderà in tutto il corpo. Una risata vera è come quella di un bambino. Guarda come si scuote la sua pancia, tutto il suo corpo sussulta – si rotola sul pavimento. È una questione di totalità. Ride talmente che comincia a piangere; ride così totalmente che la risata si trasforma in lacrime, cominciano a scendergli lacrime dagli occhi. Una risata dovrebbe essere profonda e totale. Questa è la medicina che prescrivo contro la serietà.</span><br /><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">[Osho]</span></b></div><a href="http://eliotroporosa.blogspot.com/2012/08/la-risataosho.html?spref=bl" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">eliotropo: La risata......Osho</a></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-54546118736210612592022-07-30T20:17:00.002+02:002022-07-30T20:17:16.437+02:00Osservare il respiro.<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-1602349858009441823" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-P8QVxySQOx8/UDe0BrUbuRI/AAAAAAAAAL4/aGa7MQihwp8/s1600/picCards_Zen004Creativity.jpg" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-P8QVxySQOx8/UDe0BrUbuRI/AAAAAAAAAL4/aGa7MQihwp8/s1600/picCards_Zen004Creativity.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" /></a></div><br /><table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="MsoNormalTable"><tbody><tr><td style="padding: 0.75pt;" valign="top"><div class="MsoNormal">1. Osservare il respiro</div><div class="MsoNormal">Osservare il respiro è un metodo che può essere fatto in qualunque posto e in qualunque momento, anche se hai solo qualche minuto a disposizione. Devi solo osservare come il petto o la pancia si alzano e si abbassano quando il respiro entra ed esce. Oppure prova in questo modo....</div></td></tr><tr style="height: 11.25pt;"><td nowrap="nowrap" style="height: 11.25pt; padding: 0.75pt;"><br /></td></tr><tr><td style="padding: 0.75pt;" valign="top"><div class="MsoNormal">Prima fase: Osserva il respiro che entra</div><div class="MsoNormal">Chiudi gli occhi e inizia a osservare il respiro. Prima osserva l'inspirazione, dal momento in cui l'aria entra nel naso fino a che raggiunge i polmoni.</div></td></tr><tr style="height: 11.25pt;"><td nowrap="nowrap" style="height: 11.25pt; padding: 0.75pt;"><br /></td></tr><tr><td style="padding: 0.75pt;" valign="top"><div class="MsoNormal">Seconda fase: Osserva la pausa che segue</div><div class="MsoNormal">Alla fine dell'inspirazione c'è una pausa, prima che inizi l'espirazione. Questa pausa ha un grande valore. Osservala.</div></td></tr><tr style="height: 11.25pt;"><td nowrap="nowrap" style="height: 11.25pt; padding: 0.75pt;"><br /></td></tr><tr><td style="padding: 0.75pt;" valign="top"><div class="MsoNormal">Terza fase: Osserva il respiro che esce</div><div class="MsoNormal">Adesso osserva l'espirazione.</div></td></tr><tr style="height: 11.25pt;"><td nowrap="nowrap" style="height: 11.25pt; padding: 0.75pt;"><br /></td></tr><tr><td style="padding: 0.75pt;" valign="top"><div class="MsoNormal">Quarta fase: Osserva la pausa che segue</div><div class="MsoNormal">Alla fine dell'espirazione c'è una seconda pausa: osservala. Fai queste quattro fasi due o tre volte – e ricorda di osservare il ciclo del respiro, senza cambiarlo in alcun modo. Osserva solo il ritmo naturale.</div></td></tr><tr style="height: 11.25pt;"><td nowrap="nowrap" style="height: 11.25pt; padding: 0.75pt;"><br /></td></tr><tr><td style="padding: 0.75pt;" valign="top"><div class="MsoNormal">Quinta fase: Contare le inspirazioni</div><div class="MsoNormal">Adesso comincia a contare le inspirazioni – conta 1 inspirazione (senza contare le espirazioni), conta 2 ecc. fino a 10. Poi conta all'indietro da 10 a 1. Qualche volta ti dimenticherai di osservare il respiro oppure conterai oltre il 10. Allora ricomincia a contare da 1.</div></td></tr><tr style="height: 11.25pt;"><td nowrap="nowrap" style="height: 11.25pt; padding: 0.75pt;"><br /></td></tr><tr><td style="padding: 0.75pt;" valign="top"><div class="MsoNormal">“Ci sono due cose che bisogna ricordare: la prima, osservare, in particolare osservare la pause in alto e in basso. L'esperienza di quelle pause sei tu, nel tuo nucleo più intimo, nel tuo essere. La seconda cosa: continua a contare, ma mai oltre il 10; poi torna a 1, e conta solo le inspirazioni.<br /><br />Queste sono cose che aiutano la consapevolezza. Devi essere consapevole, altrimenti conterai le espirazioni oppure andrai oltre il 10.<br /><br />Se questa meditazione ti piace, continua a farla. Ha un grandissimo valore.” </div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal">Osho</div></td></tr></tbody></table></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-38656768451542098272022-07-29T11:52:00.002+02:002022-07-29T11:52:18.255+02:00I CHAKRA NEL TANTRA<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-2370003027168063018" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"> <img border="0" height="320" id="il_fi" src="https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/ABLy4EyOu7BF7D7i4YSRjTxdVaRhqptvSFyXiL1ccAlx9LC_NxKebNRik5S0p2Z_Wy9BwnuLrFqzQ9ZZ1KEZzYpeEa6rMdFneaKHugjNxqYdKtB-Xjtokz4mSUNz7Yv4TeAVAXNrngdicWl6PdPqvOTWAmZ73BD-xsAJUph8YsLasZMg7tUc=s0-d" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px;" width="240" /><br /> <span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Nell’uomo il muladhara è maschile e lo svadhistana femminile. Nella donna il muladhara è femminile e lo svadhistana maschile, e così via. Nei sette chakra, fino al sesto, la dualità rimane; il settimo è non–dualistico. Ci sono tre coppie dentro di te: muladhara e svadhistana si devono unire; manipura e anahata si devono unire; visuddha e ajna si devono unire.</span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Il primo centro, il muladhara, è maschile nell’uomo. Anche mentre stai facendo l’amore con una donna, dice il Tantra, ricordati l’interiorità. Fai l’amore con la donna all’esterno, ma ricorda l’interno. Lascia che la tua consapevolezza si muova verso l’interno; dimentica completamente l’esteriore. Nel momento dell’orgasmo dimentica completamente la donna o l’uomo. Chiudi gli occhi e stai dentro di te, e fai che sia una meditazione. Quando l’energia è in movimento, cogli l’opportunità. Questo è il momento in cui puoi avere un c</span><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">ontatto, un viaggio all’interno.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Di solito è difficile guardare all’interno, ma in un momento d’amore... un vuoto, e tu non sei più lo stesso. In un momento d’amore sei al tuo massimo. Quando viene l’orgasmo, tutta l’energia del tuo corpo vibra nella danza: ogni cellula, ogni fibra sta danzando con un ritmo e un’armonia sconosciuti nella vita ordinaria. Questo è il momento: questo momento di armonia, usalo come un passaggio verso l’interno. Quando fai l’amore, diventa meditativo, guarda all’interno.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">In quel momento si apre una porta. È questa l’esperienza tantrica. E il Tantra dice che ti senti felice solo perché quella porta si apre e qualcosa della tua beatitudine interiore fluisce verso di te. Non proviene dalla donna esteriore, non proviene dall’uomo esteriore, ma dal tuo centro più intimo. L’esterno è solamente una scusa.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Se, facendo l’amore, diventi meditativo – diventi silenzioso, cominci a guardare all’interno, chiudi gli occhi, dimentichi l’uomo o la donna esteriori – allora accade. Il muladhara, il tuo centro maschile interiore, comincia a muoversi verso il centro femminile – il centro femminile per te è lo svadhistana – e accade un rapporto interiore. Questo è il meccanismo della tua celebrazione interiore. E nel momento in cui muladhara e svadhistana si incontrano, si libera energia. Proprio come si libera energia quando ami la tua donna, quando lo svadhistana e il muladhara si incontrano viene liberata energia e questa colpisce il centro superiore, il manipura. </span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Il manipura è maschile, l’anahata è femminile. Quando hai raggiunto l’armonia del primo incontro del tuo uomo e della tua donna interiori, un giorno all’improvviso accade il secondo. Non devi fare niente, è semplicemente l’energia liberata dal primo incontro a creare la possibilità per il secondo. E quando energia è creata dal secondo incontro, questa crea la possibilità per il terzo.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Il terzo incontro avviene fra visuddha e ajna. E quando avviene il terzo incontro, viene creata energia per il quarto, che non è un incontro, che non è un’unione, ma unità. Sahasrara è solo, non c’è maschile-femminile. Adamo ed Eva sono scomparsi l’uno nell’altra, totalmente, assolutamente. L’uomo è diventato la donna, la donna è diventata l’uomo: ogni divisione svanisce. Questo è l’incontro assoluto, eterno. Questo è quello che gli indù chiamano satchitananda. Questo è ciò che Gesù chiama ‘il regno di dio’. </span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">In effetti, il numero sette è stato usato da tutte le religioni. I sette giorni sono simbolici, e il settimo giorno è la festività, il giorno santo: dio lavorò per sei giorni, e il settimo si riposò. Dovrai lavorare su sei chakra, il settimo corrisponde allo stato di profondo riposo, di estremo riposo, di assoluto rilassamento – sei arrivato a casa.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Con il settimo chakra tu scompari come parte di una dualità; tutte le polarità, tutte le distinzioni scompaiono. La notte non è più notte, il giorno non è più giorno. L’estate non è più estate, e l’inverno non è più inverno. La materia non è più materia, e la mente non è più mente – sei andato oltre. Questo è lo spazio trascendente che Buddha chiama nirvana.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Questi tre incontri interni e il raggiungimento del quarto hanno anche un’altra dimensione. Vi ho parlato molte volte di quattro stati: sonno, sogno, veglia, turiya. Turiya indica “il quarto”, ciò che è oltre. Questi sette chakra, e il lavoro attraverso di essi, hanno una corrispondenza anche con questi quattro stati.</span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Il primo incontro fra muladhara e svadhistana è simile al sonno. L’incontro avviene, ma non ne puoi essere molto consapevole. Ne godrai, sentirai una profonda freschezza nascere in te. Sentirai un grande riposo, come se avessi dormito profondamente; ma non sarai in grado di coglierlo con precisione, c’è molto buio. L’uomo e la donna si sono incontrati dentro di te, ma si sono incontrati nell’inconscio. L’incontro non è avvenuto alla luce del giorno, ma nella notte buia. Certo, il risultato si sentirà, le conseguenze si vedranno. Sentirai improvvisamente una nuova energia in te, una nuova radiosità, un nuovo splendore. Avrai un’aura. Perfino gli altri potrebbero cominciare a percepire una certa qualità di presenza in te, una vibrazione. Ma tu non sarai veramente attento a ciò che sta accadendo. Quindi, il primo incontro è come il sonno.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Il secondo incontro è come il sogno: quando manipura e anahata si incontrano, il tuo incontro con la donna interiore è come se avvenisse in un sogno. Certo, puoi averne un vago ricordo. Proprio come al mattino puoi ricordarti il sogno che hai fatto la notte precedente, ricordi frammentari, alcuni sprazzi; forse hai dimenticato qualcosa, forse non ricordi tutto, ma il ricordo esiste.</span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Il secondo incontro è come un sogno. Ne diventerai più consapevole. Comincerai a sentire che qualcosa sta accadendo. Comincerai a sentire che stai cambiando, che è in atto una trasformazione, che non sei più la persona di un tempo. E con il secondo incontro inizierai a essere consapevole del fatto che il tuo interesse nella donna esteriore sta diminuendo. Il tuo interesse nell’uomo esteriore non è più come prima. </span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Anche con il primo incontro ci sarà un cambiamento, ma non ne sarai consapevole. Potresti cominciare a pensare che non sei più interessato alla tua donna, ma non sarai in grado di comprendere che non sei interessato ad alcuna donna. Potrai pensare di essere stanco della tua donna e di poter essere più felice con un’altra; che ci voglia un cambiamento, un tipo diverso di donna. Questa sarà solo una supposizione. Con il secondo incontro comincerai a sentire di non essere più interessato alla donna o all’uomo, il tuo interesse si sta rivolgendo all’interno.</span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Con il terzo incontro diventerai perfettamente consapevole. È come svegliarsi. Visuddha che incontra ajna… diventerai perfettamente consapevole, l’incontro avviene alla luce del giorno. Oppure lo si può esprimere in questo modo: il primo incontro avviene nel buio, in piena notte; il secondo incontro avviene al crepuscolo fra il giorno e la notte; il terzo incontro avviene in pieno giorno, sei pienamente sveglio, all’erta, tutto è chiaro. Ora sai che hai finito con l’esteriore. Questo non significa che lascerai tua moglie o tuo marito, semplicemente non c’è più l’infatuazione. Certamente la donna che ti ha aiutato finora è una grande amica, l’uomo che ti ha portato fin qui è un grande amico: proverai riconoscenza. Comincerai a essere grato e compassionevole nei confronti dell’altro. È sempre così: la comprensione porta con sé la compassione. All’inizio, comincerai a sentire che il tuo interesse nell’altro si sta allentando. Sarà un fenomeno fievole, oscuro, come guardare attraverso un vetro scuro, in un mattino molto nebbioso. Poi, le cose diventano un po’ più chiare, come in un sogno; la nebbia non è così fitta. E infine sei completamente sveglio. È accaduto: la donna interiore ha incontrato l’uomo interiore. La bipolarità non esiste più, di colpo sei uno. La schizofrenia è scomparsa; non sei più diviso.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Con questa integrazione diventi un individuo. Prima non lo sei, sei una folla: sei molte persone insieme… All’improvviso l’ordine torna dentro di te. E quando tu sei in ordine, l’intera esistenza è in ordine. Quando sei un individuo – quando la tua divisione è scomparsa e tu sei di nuovo integro – allora ogni cosa sarà integra. Sembrerà molto paradossale, eppure dev’essere detto: l’individuo è l’universo. Quando sei diventato un individuo, all’improvviso ti accorgi di essere l’universo. Finora hai pensato di essere separato dall’esistenza. Adesso non puoi più farlo.</span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Alcune cose ancora: vi ho detto che il muladhara dev’essere rilassato, solo allora l’energia si può muovere verso l’alto, verso l’interno. E verso l’interno e verso l’alto significano la stessa cosa; verso l’esterno e verso il basso hanno lo stesso significato. L’energia si può muovere verso l’interno o verso l’alto solo quando il muladhara è rilassato. Quindi la prima cosa da fare è rilassare il muladhara.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Tu mantieni il tuo centro sessuale molto teso. La società ti ha reso molto consapevole del tuo centro sessuale: ti ha fatto diventare ossessionato dal sesso, e così lo trattieni, strettamente. È facile accorgersene: stai sempre trattenendo il tuo organo genitale molto strettamente, come se avessi paura di perdere qualcosa, se ti rilassi.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Rilassalo, lascialo a se stesso. Non aver paura: è la paura che crea tensione. Abbandona la paura. Il sesso è bello: non è un peccato, è una virtù. Quando penserai al sesso come a una virtù, sarai in grado di rilassarti. </span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Come rilassare lo svadhistana... è il centro della morte: non aver paura della morte. Queste sono le due paure che hanno dominato l’umanità: la paura del sesso e la paura della morte. Entrambe sono pericolose, perché non ti hanno permesso di crescere. Abbandonale entrambe.</span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Il terzo chakra è manipura; è carico di emozioni negative. Questo è il motivo per cui il tuo stomaco è sottosopra, quando sei emotivamente disturbato, il manipura viene immediatamente coinvolto. In tutte le lingue del mondo ci sono espressioni come “non riesco a digerirlo”. È letteralmente vero. Talvolta, quando non riesci a digerire una certa cosa, cominci a sentire nausea; vorresti vomitare. Effettivamente, qualche volta accade – il vomito psicologico. Le emozioni negative: rabbia, odio, gelosia, e così via, sono state tutte represse; il tuo manipura è troppo sovraccarico. Queste emozioni represse non permettono che l’energia salga; hanno l’effetto di una pietra: il tuo passaggio è bloccato. Encounter, Gestalt e simili terapie, operano tutte senza saperlo sul manipura. Esse cercano di provocare la rabbia che è in te, cercano di provocare la tua gelosia, la tua avidità; provocano la tua aggressività, la tua violenza, così che affiori in superficie, venga a galla. Questo ha fatto la società: ti ha abituato a reprimere tutto ciò che è negativo, e fingere che tutto sia positivo. Ebbene, entrambe le cose sono pericolose. Fingere il positivo è falsità, ipocrisia, e reprimere il negativo è pericoloso: è velenoso, avvelena il tuo organismo. </span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Il Tantra dice: esprimi il negativo e lascia spazio al positivo. Se insorge la rabbia, non reprimerla; se insorge l’aggressività, non reprimerla. Il Tantra non dice di andare, e uccidere qualcuno. Dice però che ci sono mille modi di esprimere le emozioni represse. Puoi semplicemente andare nella foresta e gridare, urlare – la Terapia Primal non è altro che terapia delle urla, una terapia di scarica, catartica. Primal, Encounter e Gestalt sono di grande aiuto per rilassare il manipura. Una volta che il manipura è rilassato, nasce un equilibrio tra positivo e negativo. E quando positivo e negativo sono equilibrati, il passaggio è aperto; allora l’energia si può muovere verso l’alto.</span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Il quarto chakra è anahata. Il problema connesso al quarto chakra è il dubbio. Se sei una persona dubbiosa, il tuo quarto chakra resterà chiuso. La fiducia lo apre. Quindi qualsiasi cosa crei il dubbio distrugge il tuo cuore. È il chakra del cuore, l’anahata. La logica portata all’estremo, le argomentazioni, la troppa razionalità – troppo Aristotele in te – tutte queste cose distruggono l’anahata. La filosofia, lo scetticismo lo distruggono. Se vuoi aprire l’anahata devi avere più fiducia. La poesia è più utile della filosofia, e l’intuizione è più utile della ragione, e sentire è più utile che pensare. Quindi dovrai spostarti dal dubbio alla fiducia, solo allora il tuo anahata si aprirà, e sarà in grado di ricevere l’energia maschile dal manipura. Anahata è femminile. Con il dubbio si chiude, con il dubbio diventa frigido, inaridisce; non può essere penetrato dall’energia maschile. Con la fiducia si apre</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Poi viene il quinto chakra: visuddha. La non–creatività, l’imitare, lo scimmiottare, tutto ciò danneggia questo centro. Visuddha viene distrutto dal copiare. Non essere un imitatore, non essere solo una copia. Non tentare di diventare un Buddha o un Cristo. Guardati dai libri come L’Imitazione di Cristo di Tommaso da Kempis. Stai attento. Nessuna imitazione ti sarà d’aiuto. Visuddha viene distrutto dalla non–creatività, dall’imitazione; ed è rinforzato dalla creatività, dall’espressione, dal trovare il tuo stile di vita, dall’avere abbastanza coraggio per “fare le tue cose”. Arte, canto, musica, danza, inventiva – tutte cose utili. Sii inventivo – qualsiasi cosa tu faccia, cerca di farla in un modo nuovo. Mettici un po’ di individualità, mettici davvero la tua firma. Anche pulire il pavimento, cuocere il cibo, può essere fatto in modo personale. Puoi mettere creatività in tutto ciò che fai; dovrebbe essere così. Se sei creativo visuddha si aprirà.</span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">E solo quando visuddha si apre, l’energia può salire ad ajna, il centro del terzo occhio, il sesto chakra. Questo è il processo. Prima pulisci ogni centro, purificalo, stai attento a ciò che può danneggiarlo, e aiutalo a funzionare in modo naturale. I blocchi vengono rimossi… l’energia scorre.</span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Oltre il sesto c’è sahasrara, turiya, il loto dai mille petali. E allora fiorisci.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">L’uomo è un albero: muladhara è la radice e sahasrara è la fioritura. Il fiore è sbocciato, la tua fragranza si libera nel vento. Questa è l’unica preghiera; questa è la sola offerta ai piedi del divino. Dei fiori presi a prestito non serviranno, né serviranno fiori rubati agli alberi; tu devi fiorire e offrire i tuoi fiori. Questa è la mappa interiore dell’alchimia del Tantra. L’energia può cominciare a muoversi in ogni momento; tu devi solo portare un po’ di meditazione nel tuo fare l’amore, un po’ di interiorità. Il Tantra non è contrario al fare l’amore, ricorda. Questo va ripetuto sempre e di nuovo. È completamente a favore, ma non si limita a questo. È il primo gradino della scala, una scala a sette gradini. L’uomo è una scala. Il primo gradino è il sesso e il settimo gradino è sahasrara – il samadhi. Il primo gradino è unito al samsara, il mondo, il settimo al nirvana, ciò che è oltre. Con il primo gradino, ti muovi in un circolo vizioso di nascite e morti; ripetitivo.</span><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">Con il settimo gradino, vai oltre la nascita e la morte. La vita eterna è tua… </span><br /><br /><span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">tratto da: Osho, Tantra: la Comprensione Suprema ed. Bompiani</span></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-85877426878734712072022-07-26T19:22:00.007+02:002022-07-26T19:22:47.004+02:00Ombelico e Coraggio<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-3857956833421702178" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-C-REj8rXqeU/T9t_dQLPAaI/AAAAAAAAALM/pQJHy4XVSL8/s1600/manipura.jpeg" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-C-REj8rXqeU/T9t_dQLPAaI/AAAAAAAAALM/pQJHy4XVSL8/s1600/manipura.jpeg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" /></a></div><span style="font-family: "Times New Roman", "serif";"><span style="font-size: large;">Una situazione di paura viene sentita prima di tutto nel centro nell'ombelico. Pertanto, più lasci perdere le tue paure e più quel centro si risana; e più pratichi il coraggio, più quel centro si sviluppa. Più cresce in te il coraggio, più si risana e si rafforza il tuo centro nell'ombelico, e il tuo contatto con la vita si approfondisce. Ecco perché i grandi meditatori in tutto il mondo hanno sempre considerato il coraggio come una virtù essenziale nel ricercatore; il coraggio non ha nessun altro significato, il suo significato è solo questo: restituire al centro nell'ombelico tutta la sua vitalità; il coraggio è solo uno strumento per favorire lo sviluppo del centro nell'ombelico. </span></span></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-3857956833421702178" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif";"><span style="font-size: large;">Osho</span></span></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-59888962295755523342022-07-25T12:20:00.003+02:002022-07-25T12:20:29.106+02:00Consapevolezza<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-4823439996914599102" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-EGvxIpWL6Iw/T6AGNWlHRDI/AAAAAAAAAHU/a0cUq9bRp58/s1600/250px-OM_MANI_PADME_HUM.svg.png" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-EGvxIpWL6Iw/T6AGNWlHRDI/AAAAAAAAAHU/a0cUq9bRp58/s1600/250px-OM_MANI_PADME_HUM.svg.png" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" /></a></div><br /><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif";"><span style="font-size: large;">Quando sorge un pensiero, resta un puro spettatore, un testimone. Guarda il pensiero che passa, osservalo, lascia che attraversi il tuo essere, ma non attaccartici in nessun modo. Se è un pensiero omicida, non dire fra te e te: questo è un pensiero cattivo; perché nel momento stesso in cui definisci il pensiero, in qualche modo ti ci sei attaccato e ti sei distratto. Se ciò avviene, quel primo pensiero, per associazione, ti condurrà ad altri pensieri. Buono o cattivo che sia il pensiero, rimani un puro testimone. All’inizio, ciononostante, è inevitabile che tu ti distragga molte volte. Allora che fare? Se ti distrai, distraiti; non preoccupartene, se no la preoccupazione di evitare di distrarti può diventare un’ossessione. Non preoccupartene, resterai distratto per qualche minuto, e poi d’improvviso ti ricorderai: “Mi sono distratto”. E tornerai indietro. Non sentirti depresso. Non dire: “È male”, perché allora reintroduci il dualismo di bene e male. Ti sei distratto? Va bene, accetta la cosa e ritorna alla consapevolezza. Anche con le distrazioni non creare conflitti. </span></span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif";"><span style="font-size: large;">Osho</span></span></div></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-6500217363169946842022-07-24T12:14:00.000+02:002022-07-24T12:14:09.951+02:00Alberi<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-2245190174386984781" itemprop="description articleBody" style="line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-db11Ijt4KLY/T6FJVk7SM0I/AAAAAAAAAHw/RbUOkmFr964/s1600/3+cammino.jpg" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-db11Ijt4KLY/T6FJVk7SM0I/AAAAAAAAAHw/RbUOkmFr964/s320/3+cammino.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" width="320" /></a></div><br style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px;" /><div class="MsoNormal" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Nell’esistenza esiste un equilibrio: questi alberi sono tuoi fratelli e tue sorelle, non è una questione di dominio. Tu esali anidride carbonica, loro la inalano. Loro esalano ossigeno, tu lo inali. È una relazione davvero profonda… Non puoi esistere senza gli alberi, né gli alberi possono esistere senza di te; la vostra esistenza è profondamente radicata nella reciprocità. </span></div><div class="MsoNormal" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Osho</span></div><div><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"><br /></span></div></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-57935660751997773332022-07-23T12:11:00.003+02:002022-07-23T12:11:12.761+02:00Amicizia<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9106330177374282731" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-lms07TfyQ1U/T6LHAu6T-TI/AAAAAAAAAH8/CiEI1GH1rRE/s1600/gong.jpg" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-lms07TfyQ1U/T6LHAu6T-TI/AAAAAAAAAH8/CiEI1GH1rRE/s1600/gong.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" /></a></div><br /><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><b><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">AMICIZIA</span></b></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Pitagora dice:</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Scegli</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Un amico vero</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Ascolta i suoi nobili consigli</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">cogli la sua presenza</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">non lasciarlo per una</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">incomprensione di poco conto.</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Tu non puoi scegliere tuo padre, tua madre,</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">la tua famiglia, ma puoi scegliere l'amico</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Tu puoi scegliere la tua donna,</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">puoi scegliere il tuo uomo:</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">anch'essi sono un'estensione dell'amicizia.</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Scegli qualcuno che abbia grazia</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">che abbia una qualità intorno a sé</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">che abbia un forte campo energetico intorno a sé</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">uno nella cui compagnia</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">improvvisamente senti un grande benessere,</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">uno le cui vibrazioni</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">fanno danzare qualcosa in te</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">uno la cui presenza</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">ti aiuta a volare in alto.</span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"> Osho</span></div></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-91943382155517437722022-07-22T19:42:00.003+02:002022-07-22T19:42:23.328+02:00IL SESSO DOPO L'ILLUMINAZIONE<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-7514740157598216011" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="MsoNormal" style="font-size: 13px;"><br /></div><div class="MsoNormal" style="font-size: 13px;"><img src="https://3.bp.blogspot.com/-MzW99XfXmAQ/VY5YOmDjIqI/AAAAAAAAKm0/FpnggqVhZ28/s320/10172738_10204049928700908_7851076196475088188_n.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px;" /></div><div class="MsoNormal"><span style="color: blue;"><span style="font-size: large;">“BELOVED OSHO,<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal"><span style="color: blue;"><span style="font-size: large;">QUANDO HAI DETTO CHE NON SEI IN CASTITÀ, SONO RIMASTO SCIOCCATO. CREDEVO CHE TU AVESSI TRASCESO IL SESSO. PERCHÈ QUESTO MI DISTURBA?<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div class="MsoNormal"><span style="color: blue;"><span style="font-size: large;">(...) Quando mi sono illuminato anche io avevo questa l'idea, vecchia di secoli, che dopo l'illuminazione si trascende il sesso. Così per un paio di giorni ho aspettato la trascendenza. Non è arrivata; al contrario, l'erba era più verde. Le donne erano più belle che mai, perché i miei occhi erano limpidi.<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal"><span style="color: blue;"><span style="font-size: large;">(...) E ho amato molte donne - la mia illuminazione non è cambiata. Ho creato un evento storico! In futuro, non ci si aspetterà più da nessun uomo illuminato di essere celibe. Ho rischiato molto. Ma in un certo senso, dopo l'illuminazione qualcosa è trasceso, non il sesso, ma la sessualità. Dopo l'illuminazione non sono stato in grado di guardare negli occhi di nessuna donna con sessualità. Io non ho fatto nulla, non posso prendermene il merito. L'intera esperienza dell’illuminazione ha cambiato molte cose. Anche fare l'amore con una donna oggi è completamente diverso, assolutamente diverso, non ha alcun rapporto col modo in cui facevo l’amore quando non ero illuminato. Non era amore, era solo un bisogno biologico, chimico, attrazione ormonale. Era solo una specie di schiavitù; era un bisogno, ed ero posseduto dalla necessità. Tale necessità è scomparsa. Ora fare l'amore con una donna è solo puro divertimento - e non ho mai sentito dire che si trascende il divertimento dopo l'illuminazione.<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal"><span style="color: blue;"><span style="font-size: large;">Anzi, solo dopo l'illuminazione si può davvero amare.<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal"><span style="color: blue;"><span style="font-size: large;">(...)<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal"><span style="color: blue;"><span style="font-size: large;">Se l'illuminazione non ti fa trascendere la fame, la sete, la minzione, allora perché dovrebbe farti trascendere il sesso? Il sesso è parte di tutto il tuo essere, non è qualcosa di separato. Si mangia, si beve, si fa esercizio. Il tuo corpo non ha nulla a che fare con la tua illuminazione; il corpo funzionerà nello stesso modo. Si creerà sangue, si creerà sperma. Come può l'illuminazione farti trascendere il sesso? Dovrai smettere di mangiare, di bere. In realtà, dovrai smettere di respirare; solo allora ci sarà una trascendenza - nella tua morte. Il sesso è un fenomeno naturale. (...) Il celibato è innaturale - almeno fino all'età di quarantadue anni. Tra i quattordici anni e i quarantadue anni, il celibato è assolutamente innaturale, e se ti forzano a rimanere celibe, diventerai solo un pervertito. La tua energia sessuale troverà altre strade. È molto semplice .... (...) Sì, dopo l'illuminazione c'è un enorme cambiamento. Per me, questo è trascendenza. Ciò non significa che si smette di fare l'amore. Ciò significa semplicemente che non è più una necessità, non sei più schiavo del sesso. Nei momenti in cui vuoi giocare con l'energia, puoi fare l'amore. E se anche l'altra persona ha la stessa qualità, o anche se solo si sta muovendo nella stessa direzione, il vostro amore diventerà meditazione.”<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div class="MsoNormal"><span style="color: blue;"><span style="font-size: large;">Osho</span></span></div></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-14044046030886348022022-07-21T12:27:00.006+02:002022-07-21T12:27:46.152+02:00Solitudine<p> </p><div class="post-body entry-content" id="post-body-1903343513467805822" itemprop="description articleBody" style="line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-ryWGYPMd83s/T66h6tU6ByI/AAAAAAAAAI4/32v9D8S2wX0/s1600/quarto+chakra.jpg" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-ryWGYPMd83s/T66h6tU6ByI/AAAAAAAAAI4/32v9D8S2wX0/s1600/quarto+chakra.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" /></a></div><br style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px;" /><div class="MsoNormal" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Solitudine e silenzio sono due aspetti della stessa esperienza, due lati della stessa medaglia. Se vuoi fare l’esperienza del silenzio, devi andare nella tua totale solitudine. È lì che si trova.<br /><br />Nasciamo da soli, moriamo da soli. Tra queste due realtà, creiamo mille illusioni di essere insieme – relazioni di ogni tipo, amici e nemici, amori e odi, nazioni, razze, religioni. Creiamo allucinazioni di ogni tipo solo per evitare il fatto che siamo soli. Ma, qualunque cosa facciamo, la verità è quella; è così e, invece di cercare di sfuggirla, la cosa migliore è di gioirne.<br /><br />Essere capaci di gioire della propria solitudine è il vero significato della meditazione. Il meditatore è uno che si immerge profondamente nella sua solitudine, sapendo che nasciamo da soli, moriremo da soli, e nel profondo viviamo da soli. Allora perché non provare che cos’è questa solitudine? È la nostra natura, la nostra essenza. Osho</span></div><div><br /></div></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-68784631014608800262022-07-19T20:16:00.006+02:002022-07-19T20:16:55.586+02:00cosmic hum<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; font-family: Consolas; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0.75em 0px 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 10.8px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1.5em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-8602856705710830122" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 1.4; position: relative; width: 595px;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/BUQuKSXN15E" title="YouTube video player" width="560"></iframe><div><br /></div><div><br /></div>humming: l'emissione del suono “mmm” mantenendo la bocca leggermente chiusa. In questo modo, viene prodotta una vibrazione all'interno. Questa vibrazione si è dimostrata estremamente vantaggiosa per tutto il nostro sistema corpo-mente. Un libro che ci ha davvero ispirati e ci ha aperto gli occhi su quanto la meditazione possa essere benefica sul nostro corpo è “The Humming effect: Sound healing for health and happiness”. Qui è spiegato benissimo come una pratica così semplice possa essere così rivoluzionaria e potente.<br />Un libro che ci ha davvero ispirati e ci ha aperto gli occhi su quanto la meditazione possa essere benefica sul nostro corpo è “The Humming effect: Sound healing for health and happiness”. Qui è spiegato benissimo come una pratica così semplice possa essere così rivoluzionaria e potente.<br />UN SUONO DI GUARIGIONE<br />Produrre un suono significa produrre una vibrazione all'interno del nostro corpo.<br />Quando pratichiamo l’humming, le nostre particelle subatomiche sono influenzate dalle sue vibrazioni. Ciò significa che il suono può effettivamente cambiare la struttura molecolare delle nostre cellule, causando enormi implicazioni per noi, poiché da questo possono derivare centinaia di benefici diversi.<br />Inoltre, durante l’humming, è possibile dirigere la vibrazione in diverse parti del nostro corpo semplicemente usando l'intenzione e la variazione del tono. In questo modo, possiamo effettivamente influire sulle cellule di un'area specifica del nostro corpo indirizzando lì la nostra pratica di guarigione.<br />In altre parole, siamo responsabili del nostro processo di guarigione e c'è molto che possiamo fare al riguardo! L’humming è uno strumento molto semplice e potente che abbiamo a disposizione sempre.<br />IL SUO EFFETTO GENERALE<br />Il nostro sistema nervoso autonomo è suddiviso in Simpatico, Parasimpatico ed Enterico. Il primo è responsabile del modo in cui reagiamo in momenti di stress, pericolo o forti emozioni, il secondo è responsabile del rilassamento e del riequilibrio del sistema e l’ultimo governa il tratto gastrointestinale e può essere solo parzialmente influenzato dagli altri due.<br />Un ruolo principale nel nostro sistema Parasimpatico è svolto dal Nervo vagoche collega il cervello al petto e allo stomaco, passando attraverso la gola. La sua forma rende questo nervo molto sensibile ai suoni. Infatti, se colpito da vibrazioni, può diffonderle agli organi che incontra lungo il suo percorso. Come effetti collaterali di questo, il nostro battito cardiaco rallenta, i vasi sanguigni si dilatano e la pressione sanguigna si riduce, la nostra digestione si attiva e la nostra energia viene immagazzinata. Tutti questi benefici contribuiscono ad una riduzione generale dello stress..<br />Nel 2011 uno studio indiano intitolato “Neurohemodynamic correlates of ‘Om’ chanting: A pilot functional magnetic resonance imaging study” ha dimostrato che l'humming riduce lo stress disattivando il Sistema limbico (un insieme di strutture cerebrali in cui è localizzata la nostra vita emotiva). Questo effetto è stato dimostrato osservando il cervello dei partecipanti attraverso una Risonanza Magnetica svolta mentre cantavano.<br />In generale, possiamo sicuramente affermare che l'humming può ridurre lo stress ma COME avviene tutto questo?<br />Monossido di azoto<br />La maggior parte degli articoli sottoposti a revisione sugli effetti dell’humming, come afferma Jonathan Goldman - autore di “The Humming effect: Sound healing for health and happiness” – collega i suoi effetti terapeutici al rilascio nella cavità nasale di una grande quantità di Monossido di Azoto.<br />Questa è una molecola che può:<br />Rafforzare il nostro sistema immunitario;<br />Stabilizzare il nostro sistema cardiovascolare;<br />Avere diversi benefici sul nostro sistema respiratorio;<br />Aiutare il recupero da un trauma;<br />Aumentare la forza durante l'esercizio.<br />Tra tutti, il suo principale vantaggio è la vasodilatazione, che permette l'abbassamento della pressione sanguigna e un conseguente rilassamento.<br />Il Neuroscience Research Institute della State University di New York ha condotto uno studio attraverso il quale è possibile osservare una correlazione tra l'ascolto di musica e la produzione di Monossido di Azoto. In particolare, l'effetto è stato maggiore quando i partecipanti ascoltavano frequenze appositamente progettate, che simulavano l’humming.<br />REGOLAZIONE DEL CORPO<br />Gli ormoni sono cellule che coordinano le attività multicellulari e governano le loro funzioni di base (note anche come molecole di segnalazione). Nell'uomo, gli ormoni regolano le attività fisiologiche e comportamentali degli organi, come il movimento, l'escrezione, la respirazione, la digestione, la crescita, il cambiamento dell'umore e molto altro ancora. Inoltre sono usati per comunicare tra diversi organi e tessuti.<br />L'effetto dell'humming sulla riduzione dello stress è sicuramente legato alla sua capacità di influenzare i livelli ormonali nel nostro corpo attraverso la vibrazione.<br />Melatonina<br />La vibrazione dell'humming stimola la nostra ghiandola pineale a rilasciare melatonina nel nostro corpo, come dimostrato per la prima volta dal dottor Ranjie Singh.<br />La presenza di questo importantissimo ormone nel nostro sistema ci aiuta a:<br />Migliorare il nostro sonno;<br />Rafforzare il nostro sistema immunitario;<br />Rallentare il processo di invecchiamento;<br />Promuovere la salute degli occhi;<br />Aumentare i livelli dell'ormone della crescita.<br />E tutto questo grazie a un suono autoprodotto!<br />Endorfine<br />L'Ipotalamo e l’Ipofisi producono Endorfine quando proviamo forti emozioni, dolore o stress. Ma anche le attività che ci fanno sentire bene possono essere responsabili del rilascio di Endorfine nel nostro sistema. Questi ormoni sono simili ad oppiacei naturali e antidolorifici.<br />Quando pratichiamo l’humming produciamo Endorfine. Quindi possiamo dire che attraverso questa pratica possiamo abbassare i nostri livelli di dolore. Non ci sono ancora dati confermati su questo effetto specifico, ma è sicuramente dimostrato dall'esperienza di molti professionisti e particolarmente evidenziato nel libro “The Humming effect: Sound healing for health and happiness”.<br />Ci sono altri due motivi che possono essere responsabili dell'effetto antidolorifico dell’humming.<br />Il primo è che attraverso questa pratica il nostro cervello viene “distratto” dal suo focus sul dolore, causandone l'allentamento. La seconda è che la vibrazione produce un “massaggio sonoro” nel punto in cui si manifesta il dolore, facilitandone l’attenuazione.<br />Ossitocina<br />L'ossitocina è prodotta dall’Ipotalamo e rilasciata dall’Ipofisi nei momenti di profondo rilassamento quando siamo in connessione con gli altri. È spesso associato a relazioni in cui ci sono condivisioni profonde, vere connessioni e contatto fisico. Questo è il motivo per cui è anche chiamato "Ormone dell'amore”: ci permette di avvicinarci gli uni agli altri ed essere empatici.<br />Anche l’humming può stimolare la produzione di Ossitocina, soprattutto se praticato in compagnia!La<div><br /></div><div><br /></div><div> via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it</div></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-35982359767522993242022-07-18T11:43:00.000+02:002022-07-18T11:43:01.178+02:00Osho...senza aspettative<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-2872927293891187617" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><a href="http://eliotroporosa.blogspot.com/2012/05/oshosenza-aspettative.html?spref=bl" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;"><img border="0" height="140" src="https://4.bp.blogspot.com/-dvuvgeKYtNo/T7xxUqr6wPI/AAAAAAAAE04/0MGxI_-zxHc/s200/Osho-Rajnes.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" width="200" /> </a><br /> <i>Vivi senza aspettative. </i><br /><div style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><i>Affrontare la vita con aspettative porta inevitabilmente alla frustrazione, <b>sempre e comunque</b>. <b> </b></i></div><div style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></div><div style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><i><b>L'aspettativa è la causa alla radice della frustrazione. </b></i></div><div style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></div><div style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><i>Solo se ti muovi senza aspettative, troverai qualcosa; altrimenti la tua mente pretenderà sempre qualcosa, si aspetterà sempre qualcosa: "Questo dovrebbe essere così, e quello dovrebbe essere cosà". </i></div><div style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></div><div style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><i>E nel mondo <b>nessuno deve in alcun modo</b>, corrispondere a ciò che tu pretendi, esigi, consideri giusto.</i></div><div style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></div><div style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><i><b>Osho</b></i></div>eliotropo: Osho...senza aspettative</div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-86608764909135366102022-07-17T11:35:00.002+02:002022-07-17T11:35:55.882+02:00La fede<p> </p><div class="post-body entry-content" id="post-body-7254161319757347724" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-Ud3YvmbSLW0/T8ZjPSXVU5I/AAAAAAAAAKY/0JT2JxVueM8/s1600/50295_130753830306442_6480_n.jpg" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-Ud3YvmbSLW0/T8ZjPSXVU5I/AAAAAAAAAKY/0JT2JxVueM8/s1600/50295_130753830306442_6480_n.jpg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" /></a></div><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; line-height: 18.4px;"><span style="font-size: medium;">“La fede non è affatto una virtù, né è un contributo all’evoluzione del genere umano. La fede è il più grande ostacolo mai creato per le persone che vogliano mettersi alla ricerca del vero. Prima ancora di aver ricercato, viene data una fede, di seconda mano, e viene detto che questo è sufficiente: non occorre ricercare, Gesù l’ha fatto per te… la fede non è altro che un nascondere l’ignoranza, ed è qualcosa molto a buon mercato. </span></span></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-7254161319757347724" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; line-height: 18.4px;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-7254161319757347724" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; line-height: 18.4px;"><span style="font-size: medium;">La verità richiede molta energia, un impegno radicale, assoluto, e un coinvolgimento totale nella ricerca. E la verità si trova dentro di te, la fede giunge dall’esterno. </span></span></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-7254161319757347724" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; line-height: 18.4px;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-7254161319757347724" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; line-height: 18.4px;"><span style="font-size: medium;">Ricorda: qualsiasi cosa ti arrivi dall’esterno, non ti aiuterà. La verità è già viva dentro di te, non ti occorre fede alcuna. È la fede che ha mantenuto il genere umano nell’ignoranza. </span></span></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-7254161319757347724" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; line-height: 18.4px;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-7254161319757347724" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; line-height: 18.4px;"><span style="font-size: medium;">Il Cristianesimo e tutte le altre religioni sono parte di un’unica cospirazione tesa a castrare il genere umano. Hanno distrutto la dignità dell’uomo, riempiendovi solo di senso di colpa, facendovi sentire peccatori. Ecco perché definisco il Cristianesimo il veleno più mortale. È tempo di liberarsi dal Cristianesimo – e da tutte le altre presunte religioni, che altro non sono se non versioni diverse della stessa stupidità. L’uomo ha bisogno di assoluta libertà dal passato. Solo così potrà vivere responsabilmente nel momento, e solo allora potrà creare un futuro nuovo, per l’umanità a venire. Ogni essere umano ha bisogno di una deprogrammazione.”</span></span></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-7254161319757347724" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; line-height: 18.4px;"><span style="font-size: medium;"> <b>Osho</b></span></span></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-25585734302867204592022-07-15T12:22:00.003+02:002022-07-15T12:22:28.419+02:00Vivere vicino al mare: i benefici per il corpo e la mente<p> </p><div class="post-73458 post type-post status-publish format-standard has-post-thumbnail hentry category-psicologia tag-acqua-2 tag-cambiamento tag-interiorita tag-mare tag-slider" id="post-73458" itemscope="" itemtype="http://schema.org/Article" style="background-color: white; color: #222222; font-family: Verdana, Geneva, sans-serif; font-size: 15px; position: relative;"><div class="posttitle" style="background-image: url("https://d17pnf27djuwz5.cloudfront.net/wp-content/uploads/2022/07/vivere-al-mare-benefici-1024x544.jpg"); background-position: center center; background-repeat: no-repeat; background-size: cover; height: 0px; line-height: 15px; margin-bottom: 30px; padding-bottom: 446.594px; position: relative; width: 638px;"><div style="background: linear-gradient(0deg, rgba(0, 0, 0, 0.5) 24%, rgba(0, 0, 0, 0) 100%); height: 446.594px; left: 0px; position: absolute; top: 0px; width: 638px;"><div style="bottom: 0px; color: white; font-family: "Open Sans", arial, sans-serif; padding: 20px; position: absolute; text-shadow: rgb(0, 0, 0) 0px 0px 5px;"><h1 style="font-family: "Playfair Display"; font-size: 44px; font-weight: 500; line-height: 54px; margin: 0px 0px 10px;">Vivere vicino al mare: i benefici per il corpo e la mente</h1><div class="author" style="font-size: 11px;">Di <b>Cristina Rubano</b> - 15 Luglio 2022</div></div></div></div><div class="entry" itemprop="articleBody" style="font-family: "Open Sans"; font-size: 16px; line-height: 25.6px; text-align: justify;"><p style="margin: 0px 0px 10px;">L’<strong><a href="https://www.eticamente.net/57605/acqua-scopriamo-il-suo-significato-simbolico.html" style="color: #d55627;">acqua</a></strong> è un richiamo simbolico molto forte per la nostra psiche. Chi ha l’opportunità di <strong>vivere vicino al mare</strong>, stabilmente o per periodi di vacanza, può tener conto di questa “marcia in più” per prendersi cura del proprio <strong>benessere mentale</strong>. Chi non ha questa fortuna, farebbe forse bene a <strong>visitare periodicamente</strong> lidi e litorali marini, specie in certi momenti della vita.</p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: none; box-sizing: border-box; color: #d55627; font-family: "Playfair Display"; font-size: 22px; font-style: italic; line-height: 40px; margin: 40px 31.8906px 38px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; position: relative; text-align: center;"><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>“Nelle città senza Mare… chissà a chi si rivolge la gente per ritrovare il proprio equilibrio… forse alla Luna…”</strong></p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>(Banana Yoshimoto)</strong></p></blockquote><h2 style="font-size: 20.8px; margin: 40px 0px 20px;"><strong>ll simbolismo del mare</strong></h2><p style="margin: 0px 0px 10px;">Chiariamo una cosa: non si intende qui elogiare reali o presunti <strong>benefici fisici o biologici</strong> delle località di mare. Che questo tipo di ambienti possano essere di beneficio a molte patologie e problemi dello sviluppo infantile è storia nota.<iframe class="teads-resize" style="border-style: none !important; border-width: initial !important; display: block !important; height: 0px !important; margin: 0px !important; min-height: 0px !important; padding: 0px !important; width: 638px;" title="teads-resize"></iframe></p><div class="teads-inread sm-screen" style="box-sizing: content-box; height: 380px; margin: 0px 0px 26px; max-width: 638px; overflow: hidden; transition: height 0s ease 0s;"><div style="margin-bottom: 0px !important; margin-left: 0px; margin-right: 0px; max-width: 100%; position: relative;"><div class="teads-ui-components-adchoices" style="background: url("data:image/svg+xml;base64,PHN2Zw0KICB2ZXJzaW9uPSIxLjEiDQogIGJhc2VQcm9maWxlPSJmdWxsIg0KICB4bWxucz0iaHR0cDovL3d3dy53My5vcmcvMjAwMC9zdmciPg0KICA8c3R5bGU+DQogICAgLyogPCFbQ0RBVEFbICovDQogICAgLmFkY2hvaWNlcyB7DQogICAgICB0ZXh0LXJlbmRlcmluZzogZ2VvbWV0cmljUHJlY2lzaW9uOw0KICAgICAgZmlsbC1vcGFjaXR5OiAxLjA7DQogICAgICBmaWxsOiAjMDBhZWNkOw0KICAgICAgc3Ryb2tlOiBub25lOw0KICAgIH0NCiAgICAvKiBdXT4gKi8NCiAgPC9zdHlsZT4NCiAgPHN2ZyBjbGFzcz0iYWRjaG9pY2VzIiB4PSIwcHgiPg0KICAgIDxjaXJjbGUgY3g9IjYiIGN5PSI2IiByPSIwLjY3Ij48L2NpcmNsZT4NCiAgICA8cGF0aCBkPSJNNC4yLDExLjNRMy4zLDExLjgsMy4zLDEwLjc1TDMuMyw0LjFRMy4zLDMuMSw0LjMsMy41TDEwLjQsNy4wUTEyLjAsNy41LDEwLjQsOC4wTDYuNjUsMTAuMEw2LjY1LDcuNzVhMC42NSwwLjY1LDAsMSwwLC0xLjMsMEw1LjM1LDEwLjc1YTAuOSwwLjksMCwwLDAsMS4zLDAuOEwxMi43LDguMlExMy43LDcuNSwxMi43LDYuN0wzLjMsMS42UTIuMiwxLjMsMS44LDIuNUwxLjgsMTIuNVEyLjIsMTMuOSwzLjMsMTMuM0w0LjgsMTIuNUEwLjMsMC4zLDAsMSwwLDQuMiwxMS4zWiI+PC9wYXRoPg0KICA8L3N2Zz4NCjwvc3ZnPg0K") 100% center / 15px 15px no-repeat; color: black; cursor: pointer; font-family: arial; font-size: 11px; height: 15px; line-height: 15px; margin-bottom: 0px !important; max-width: 100%; padding: 1px; position: absolute; right: 5px; top: 3px; width: 15px; z-index: 1;"></div><div class="teads-ui-components-label" style="color: #585858; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif !important; font-size: 10px !important; height: 21px !important; letter-spacing: 0.3px !important; line-height: 21px !important; margin-bottom: 0px !important; max-width: 100%; text-align: center !important; text-transform: uppercase !important;">PUBBLICITÀ</div><div class="teads-player" id="teads0" style="margin-bottom: 0px !important; max-width: 100%;"><iframe allow="autoplay; attribution-reporting 'src' https://cm.teads.tv" frameborder="0" scrolling="no" style="border-style: initial !important; border-width: 0px !important; display: block; float: none !important; height: 359px !important; margin: 0px !important; max-height: 359px !important; overflow: hidden !important; padding: 0px !important; width: 638px !important;" title="vpaid-ui"></iframe></div></div></div><p style="margin: 0px 0px 10px;">Si intende qui invece sottolineare i <strong>benefici psichici</strong>, legati al <strong>mondo inconscio</strong>, che il costante contatto con l’elemento acquatico può portare alla nostra mente.</p><p style="margin: 0px 0px 10px;">L’<strong>acqua</strong>, e ancor più il <strong>mare</strong>, ha diversi e fondamentali <strong>significati simbolici</strong> per la nostra psiche e infatti compare infatti spesso nei sogni. Il contatto ricercato e consapevole con questo elemento può essere un potente stimolo ai movimenti della nostra <strong>mente profonda</strong>.</p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>Leggi anche —> <a href="https://www.eticamente.net/65463/se-saprai-ascoltare-la-voce-del-mare-ti-svelera-i-suoi-segreti.html" style="color: #d55627;">Se Saprai Ascoltare La Voce Del Mare, Ti Svelerà i Suoi Segreti</a></strong></p><h2 style="font-size: 20.8px; margin: 40px 0px 20px;"><strong>Vivere vicino al mare: la marea delle emozioni</strong></h2><figure class="wp-block-image size-large" style="margin: 0px 0px 1em;"><img alt="spiaggia al mare" class="wp-image-73461" height="544" sizes="(max-width: 1024px) 100vw, 1024px" src="https://d17pnf27djuwz5.cloudfront.net/wp-content/uploads/2022/07/vivere-al-mare-benefici-1024x544.jpg" srcset="https://d17pnf27djuwz5.cloudfront.net/wp-content/uploads/2022/07/vivere-al-mare-benefici-1024x544.jpg 1024w, https://d17pnf27djuwz5.cloudfront.net/wp-content/uploads/2022/07/vivere-al-mare-benefici-300x160.jpg 300w, https://d17pnf27djuwz5.cloudfront.net/wp-content/uploads/2022/07/vivere-al-mare-benefici-768x408.jpg 768w, https://d17pnf27djuwz5.cloudfront.net/wp-content/uploads/2022/07/vivere-al-mare-benefici.jpg 1200w" style="border-radius: inherit; height: auto; max-width: 100%; vertical-align: bottom;" width="1024" /><figcaption style="margin-bottom: 1em; margin-top: 0.5em;">Credit foto © Pixabay</figcaption></figure><p style="margin: 0px 0px 10px;">L’acqua e ancor di più il <strong>mare</strong> si presta spesso ad essere <strong>simbolo della nostra vita emotiva</strong>. Frequentemente incontriamo questo elemento nei nostri <strong><a href="https://www.eticamente.net/72515/cosa-rivelano-i-nostri-sogni-il-pensiero-di-jung.html" style="color: #d55627;">sogni</a> </strong>proprio con questo significato. Chi ha la possibilità di <strong>vivere vicino al mare</strong>, o di frequentarlo in tutte le stagioni dell’anno, sa bene quanto il suo paesaggio può mutare radicalmente. Dal <strong>mare in tempesta</strong> delle lunghe notti invernali. Al <strong>mare calmo e quieto</strong> delle tiepide giornate estive. Alla risacca sposa e cangiante delle incerte giornate primaverili. Ma anche <strong>nell’arco della stessa giornata</strong>, a seconda del vento e del mutare del sole, ne osserviamo sfumature e colori in grado di mutarne anche repentinamente l’aspetto e di suscitare in noi <strong>stati d’animo</strong> profondamente differenti.</p><p style="margin: 0px 0px 10px;">Per questi motivi l’elemento marino, così vasto e sconfinato, così mutevole e cangiante, ben si presta a simbolizzare la mutevolezza della nostra <strong>vita emotiva</strong>.</p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>Leggi anche —> <a href="https://www.eticamente.net/61377/il-serpente-arcobaleno-degli-aborigeni-la-leggenda-che-ci-aiuta-a-tuffarci-nel-cambiamento.html" style="color: #d55627;">Il Serpente Arcobaleno degli Aborigeni: la leggenda che ci aiuta a tuffarci nel cambiamento</a></strong></p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong><a href="https://www.eticamente.net/51856/acqua-in-sogno-cosa-significa-e-come-cambia-linterpretazione.html" style="color: #d55627;">Chi sogna ad esempio di annegare</a> o disperdersi fra le onde</strong> o di riuscire finalmente a navigarle potrebbe avere a che fare con la difficoltà o la capacità di gestire alcuni aspetti della propria vita emotiva. Accostarsi anche fisicamente al <strong>paesaggio marino</strong>, immergervisi e notare in esso può essere un modo per aprirsi alla possibilità di <strong>accogliere le emozioni</strong> che la mente ci propone senza lasciarsene sopraffare.</p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: none; box-sizing: border-box; color: #d55627; font-family: "Playfair Display"; font-size: 22px; font-style: italic; line-height: 40px; margin: 40px 31.8906px 38px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; position: relative; text-align: center;"><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>“Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.”</strong></p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>(Rainer Maria Rilke)</strong></p></blockquote><h2 style="font-size: 20.8px; margin: 40px 0px 20px;"><strong>Vivere vicino al mare: l’immersione nell’inconscio</strong></h2><p style="margin: 0px 0px 10px;">In molti <strong>esercizi immaginativi</strong> a sfondo terapeutico praticati nel <strong><a href="https://cristinarubano.it/training-autogeno-superiore/" style="color: #d55627;">Training Autogeno Superiore</a></strong> e in altri metodi affini spesso si pratica una visualizzazione relativa alla <strong>discesa sul fondo del mare</strong>. Può trattarsi di visualizzazioni relativamente <strong>libere o più guidate</strong> a seconda dell’obiettivo e della natura del percorso psicologico che si sta proponendo. Ma è indubbia la pregnanza di questo tipo di rappresentazione nel condurre la mente nel proprio <strong>inconscio</strong>. Immaginare di immergersi negli abissi pone la persona di fronte alla possibilità di <strong>confrontarsi con la profondità della propria psiche</strong> e con contenuti anche sconosciuti e non consapevoli di sé.</p><p style="margin: 0px 0px 10px;">Alcuni, nell’approcciare questo tipo di esperienza (che va fatta sempre sotto la guida di un conduttore esperto) incontrano <strong>resistenze</strong>, hanno talvolta bisogno di ausili immaginativi come scalette, corde, ascensori… Altri possono incontrare sul fondale <strong>mostri, tesori nascosti, personaggi immaginari o reali</strong>. In ogni caso <strong>“andare giù”</strong>, tuffarsi, immergersi ha per la nostra mente questo richiamo potente. Chi può <strong>vivere vicino al mare</strong> per tutta o parte dell’anno potrà forse osservarsi anche rispetto a questa possibilità. Quanto desidera, prova sollievo o paura – forse anche a seconda dei momenti della vita – a <strong>nuotare al di sotto della superficie</strong> evidentemente non solo del mare, ma della propria mente…</p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: none; box-sizing: border-box; color: #d55627; font-family: "Playfair Display"; font-size: 22px; font-style: italic; line-height: 40px; margin: 40px 31.8906px 38px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; position: relative; text-align: center;"><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>“Esultanza è l’andare</strong></p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>di un’anima di terra verso il mare,</strong></p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>oltre le case, oltre i promontori –</strong></p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>dentro l’eternità profonda.”</strong></p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>(Emily Dickinson)</strong></p></blockquote><h2 style="font-size: 20.8px; margin: 40px 0px 20px;"><strong>Vivere vicino al mare: l’elemento materno</strong></h2><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>L’acqua è vita</strong>, in tutte le sue forme, addirittura l’acqua su Marte, per quanto poca e inesorabilmente ghiacciata, ha destato e suscita tutt’ora sequele di ipotesi fra studiosi e scienziati. Ma l’acqua del mare <strong>è la madre</strong> della vita per eccellenza, è ciò da cui tutto si genera e si è generato, riconduce simbolicamente all’<strong>elemento vitale della Natura </strong>in quanto tale. E ci riconnette all’archetipo della madre, anzi <strong>della Grande Madre</strong>. Quell’idea inconscia, appartenente collettivamente ad ognuno di noi, di un’entità potente e sconfinata che <strong>genera e dà la vita</strong>, <strong>ma può anche toglierla</strong> e negarla. La Grande Madre è <strong>colei da cui tutto ha inizio e in cui tutto ha fine</strong> per rinascere nuovamente in una continua alternanza ciclica di <strong>vita-morte-vita</strong>. Che sia per riconnetterci alle <strong>dimensioni sovrapersonali</strong> e trascendenti del Cosmo e della Natura, quelle che non possiamo controllare ma a cui possiamo solo affidarci. O che sia per <strong>incontrare il femminile</strong>, il materno, <strong>la generatività dentro noi stessi</strong>, il mare è lì pronto ad accoglierci. Se siamo in un momento della vita in cui abbiamo bisogno di riaccostare la nostra psiche profonda a queste dimensioni, <strong>immergerci </strong>in questo elemento potrà essere potentemente di beneficio.</p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>Leggi anche —> <a href="https://www.eticamente.net/65301/per-superare-gli-ostacoli-rimanendo-fedele-a-te-stesso-sii-come-lacqua.html" style="color: #d55627;">Per Superare Gli Ostacoli Rimanendo Fedele a Te Stesso, Sii Come l’Acqua</a></strong></p><p style="margin: 0px 0px 10px;">Non è necessario per forza <strong>vivere vicino al mare</strong>. Si può scegliere di raggiungerlo, di prendersi un tempo per visitarlo, magari <strong>lontano dalla confusione della vita turistica</strong>, e lasciare che la <strong>mente inconscia</strong> faccia il resto…</p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: none; box-sizing: border-box; color: #d55627; font-family: "Playfair Display"; font-size: 22px; font-style: italic; line-height: 40px; margin: 40px 31.8906px 38px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; position: relative; text-align: center;"><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>“Desidero che il mare mi tocchi, mi faccia respirare il mondo e i suoi perché, mi regali un istante eterno, che porterò con me come ricordo indelebile. Il mare è il mistero in cui mi immergo per ritrovare la mia vita. Il mare.”</strong></p><p style="margin: 0px 0px 10px;"><strong>(Stephen Littleword)</strong></p><div><strong><a href="https://www.eticamente.net/73458/vivere-vicino-al-mare-i-benefici-per-il-corpo-e-la-mente.html">https://www.eticamente.net/73458/vivere-vicino-al-mare-i-benefici-per-il-corpo-e-la-mente.html</a><br /></strong></div></blockquote></div></div><div class="clear" style="background-color: white; clear: both; color: #222222; font-family: Verdana, Geneva, sans-serif; font-size: 15px;"></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7084553813091213199.post-27631387787091934312022-07-14T15:36:00.004+02:002022-07-14T15:36:41.112+02:00ACCETTA ANCHE LA MENTE... Osho<p> </p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="background-color: white; color: #f39413; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 22px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><br /></h3><div class="post-header" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-2214956316025798763" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.4; position: relative; width: 908px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=3684611213321405718" imageanchor="1" style="clear: right; color: #f39413; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-decoration-line: none;"></a><a href="https://4.bp.blogspot.com/-fWrHKsHFOHY/VJHEx_d_mzI/AAAAAAAAA8w/OsxfhfYCal0/s1600/images20.jpeg" imageanchor="1" style="color: #f39413; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-fWrHKsHFOHY/VJHEx_d_mzI/AAAAAAAAA8w/OsxfhfYCal0/s1600/images20.jpeg" style="background: transparent; border-radius: 0px; border: 1px solid transparent; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.2) 0px 0px 0px; padding: 8px; position: relative;" /></a></div><br /><div>Accetta anche la mente e i suoi giochi in quanto parte della natura, non vi è nulla di innaturale; non potrebbe essere altrimenti: tutto ciò che accade può accadere solo perchè la natura lo permette. Certo, anche la mente ne è parte, e anche i giochi della mente sono parte della natura.</div><div>Decidendo che non dovrebbero esistere, vai contro natura. Decidendo di opporti alla mente, hai iniziato a scegliere; e quando scegli, subentra la repressione, perchè ciò che non hai scelto dovrà essere represso, dovrai negargli ogni possibilità di manifestarsi, dovrai accantonarlo così che non ti intralci continuamente. Ma comunque, se è parte della natura - e tutto ne è parte -, sarà inevitabile che insorga, reagirà per ripicca. Tornerà in gioco con maggior energia, si imporrà; si vendicherà. Non ti lascerà in pace.</div><div>La vera comprensione della natura è questa: tutto è naturale, inclusa la mente e i suoi giochi. In questo caso ci si rilassa, tutto va benissimo così com'è...lascia che la mente giochi: se un giorno va per conto suo, benissimo; anche questo è naturale. Questo è lasciarsi andare: non decidi nulla, non scegli, non hai preferenza. Questo è vivere senza pregiudizi, nè preconcetti a favore o contro; questo è semplice vivere, ragion per cui qualsiasi cosa accada accade. Accade la mente, e allora? Semplicemente la mente sta manifestandosi: non farne un problema. Se ne fai un problema, ne rimarrai intrappolato. Osserva semplicemente un fatto evidente: tutto è naturale. A quel punto non c'è più un luogo dove andare e nulla da fare. Sai che gli scacchi sono un gioco, ma comunque ti puoi divertire; sai che il cavallo, la torre, il re sono solo artifici, finzioni prive di sostanza...comunque giochi e ti diverti!</div><div>Dunque, sappi senza ombra di dubbio che la mente gioca un'infinità di giochi, ma non c'è nulla di cui preoccuparsi; lascia che sia così. Sii ampio e permetti a ogni cosa di esistere; perchè essere chiuso e limitato? Perchè negare qualcosa? Perchè distruggere qualcosa? E in quella totale capacità di accettazione sussiste la trasformazione: quella totale accettazione è trasformazione; si viene trasportati in un altro mondo in cui è impossibile l'esistenza di qualsiasi infelicità, non è possibile alcuna ansia perchè non viene accettato alcun problema, non viene creato alcun problema.</div><div>Vivi alcuni giorni senza problemi e ne vedrai la bellezza. Allora, sempre di più percepirai il canto della natura, e sempre di più l'esistenziale si avvicinerà a te. La mente non è necessariamente un ostacolo, lo diventa se ti ci attacchi, oppure se le sei antagonista. Lascia che esista, non essere a favore nè contro. Non sono afffari tuoi! Così come sugli alberi crescono le foglie, la mente genera pensieri. Come il traffico fa rumore, la mente fa rumore...ma va benissimo così! Non c'è nulla di male o di sbagliato.</div><a href="http://ilpoteredelquieora.blogspot.com/2010/06/accetta-anche-la-mente-osho.html?spref=bl" style="color: #f39413; text-decoration-line: none;">IL POTERE DEL QUI E ORA: ACCETTA ANCHE LA MENTE... Osho</a><div style="clear: both;"></div></div><div><br /></div><div class="post-footer" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 1.5em 0px 0px;"></div>Shaktipathttp://www.blogger.com/profile/08190938154315482159noreply@blogger.com0