Il grande compito dello Zen è di farti uscire dalla prigione
della mente. Non è una filosofia intellettuale, anzi non è per nulla una
filosofia; e neppure una religione, perché non comprende né finzioni né bugie,
e nessun tipo di consolazione. È il ruggito di un leone. La cosa più
straordinaria che lo Zen abbia introdotto nel mondo è la libertà da se stessi.
Tu hai sentito parlare di altre libertà, ma la libertà da se stessi è la
libertà suprema: non-essere, e permettere che l’esistenza si esprima in tutta
la sua spontaneità e il suo splendore. Ma è l’esistenza, …non sei tu e non sono
io. È la vita stessa che danza, non sei tu e non sono io. Quando vai oltre la
mente, persino l’idea di un ‘Io’ scompare. Quando anche l’Io scompare e inizi a
sentirti profondamente coinvolto nell’esistenza, senza alcun limite, solo
allora lo Zen è arrivato a fiorire dentro di te.
Quello è lo stato, lo spazio,
della consapevolezza risvegliata. Ma al centro non ha nessun "Io", né
un "atman", né un sé. Per chiarirtelo meglio… Socrate dice: “Conosci
te stesso”. Gautama il Buddha dice: “Conosci; conosci soltanto, e non troverai
alcun te stesso”. Vai in profondità nella tua consapevolezza, e più vai in
profondità, più il tuo sé inizia a sciogliersi.
Questa è forse la ragione per
cui nessuna religione, tranne lo Zen, ha praticato la meditazione, perché la
meditazione distrugge dio, distrugge l’ego, distrugge il sé. Ti lascia in un
vuoto assoluto. È solo la mente che ti fa temere il vuoto assoluto… Puoi
sperimentare tutto questo solo lasciandoti cadere sempre più in profondità,
oltre la mente, fino ad arrivare alla parte più profonda del tuo essere, fino
ad arrivare proprio alla fonte da dove la tua vita ha iniziato a fluire.
Improvvisamente comprendi che l’immagine che avevi di te stesso era arbitraria:
tu non hai forma, sei infinito. Vivevi in una gabbia, ma appena comprendi che
le tue risorse sono infinite, di colpo la gabbia svanisce e puoi spiegare le
ali nel cielo azzurro e scomparire. Questa è la libertà da se stessi. Ma non ci
si può arrivare usando l’intelletto, è possibile solo attraverso la
meditazione. Lo Zen è un altro nome per meditazione…
Quando conosci la
meditazione, non devi essere il seguace di nessuno. I tuoi occhi sono aperti, e
davanti a te puoi vedere la luce che ti mostra il cammino, e tutto ciò che è
giusto e tutto ciò che è buono accade senza dover fare alcuna scelta. Non sei
tu a deciderlo… è solo che non puoi fare altrimenti.
Osho
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