lunedì 6 aprile 2020

Proteine animali e Osteoporosi


Proteine animali e Osteoporosi viaggiano sempre insieme, infatti le proteine animali, specie il latte e i latticini, causano Osteoporosi.


L’Osteoporosi è una malattia che provoca perdita di calcio dalle ossa; ciò rende le ossa più sottili e fragili e la debolezza che ne consegue, aumenta esponenzialmente il rischio di fratture. Infatti, la frattura dell’anca è spesso usata come indice affidabile della gravità dell’osteoporosi.
Questa malattia delle ossa colpisce più di frequente le donne che gli uomini, specie dopo la menopausa. Si sa ormai, che proprio i paesi che consumano in quantità maggiori latte vaccino e derivati vari, registrano anche il maggior numero di fratture e la peggior salute delle ossa. Se il latte facesse così bene alle ossa, come ci vogliono far credere, allora chi consuma latte dovrebbe avere una struttura più forte e sana di chi non consuma analoghe quantità di latte e latticini e invece… non è così!
Diversi studi hanno dimostrato che le donne americane, a partire dai 50 anni, hanno uno dei più alti tassi al mondo di frattura all’anca, ma valori addirittura superiori si registrano in Europa, Australia e Nuova Zelanda, dove il consumo di latte è ancora più elevato.
I ricercatori della Yale University School of Medicine, hanno riassunto i dati sulle osteoporosi derivanti da 34 diversi studi condotti in 16 paesi e pubblicati in 29 prestigiose riviste scientifiche: la loro conclusione è stata che il 70% delle fratture ossee, è legato al consumo di proteine animali.

Il motivo di questo è che le proteine animali sono acidificanti e un ambiente acido non è tollerato dall’organismo, il quale reagisce per neutralizzarlo. Per farlo, usa il calcio presente nel circolo sanguigno, ma se nel sangue non c’è abbastanza calcio, lo ricava dalle ossa e questa perdita, ovviamente, rende le ossa più sottili e facili alle fratture.
Già dal 1880 era noto che le proteine animali causano un eccesso metabolico di acidi, al contrario delle proteine vegetali che non causano questa acidità. Quindi, quando, ad esempio, si incrementa il consumo di proteine animali da 35 a 78 grammi al giorno, la perdita di calcio attraverso i reni aumenta del 53% e questa enorme perdita di calcio non solo è disastrosa per le ossa, ma aumenta anche l’incidenza di calcoli renali,  causando un superlavoro ai reni, obbligati a smaltire tutto questo calcio.
Chiunque tenga al proprio e all’altrui benessere, dovrebbe guardare in modo razionale a questa grande quantità di prove, informarsi a fondo, anche se si tratta di un allevatore o di un lavoratore dell’industria che produce e distribuisce questi prodotti a moltissime persone.
Il dottor Greger, medico con laurea in agraria e Direttore del Settore Salute Pubblica e Agricoltura Animale, presso la Humane Society degli Stati Uniti, afferma: “Ci raccomandano di bere latte per avere le ossa forti, almeno questo è ciò che le campagne pubblicitarie vogliono farci credere, ma in realtà nella rivista scientifica ‘The Osteoporosis Internationa’, già dell’ottobre 2004, era stata pubblicata una rassegna di tutti gli studi fino ad allora condotti e si era rilevato che bassi consumi di latte non erano affatto un rischio per le fratture causate dall’osteoporosi in età avanzata, come quelle dell’anca o del polso”.
“Tra l’altro, non c’è bisogno di bere latte o mangiare latticini per ottenere il calcio, il calcio che vanta il migliore assorbimento è quello della verdura a foglia verde scuro e della verdura a basso contenuto di ossalati come i cavoli, questi vegetali sono ricchissimi di calcio che viene assorbito ancora meglio di quello del latte e, anziché apportare anche grassi saturi, colesterolo e tutti gli antibiotici e gli ormoni della crescita che si trovano potenzialmente nei latticini, ci fanno assumere anche fibra, acido folico e tutti i meravigliosi e vitali nutrienti anti età, anti cancro e antinfiammatori che si trovano esclusivamente nel regno vegetale.”
Nel 2000, il dipartimento di medicina dell’università della California a San Francisco, ha pubblicato una rassegna di 87 diversi studi che dimostravano come un alto consumo di questo tipo di verdure ed un basso consumo di proteine animali, azzerino la possibilità di fratture causate dall’osteoporosi.
Un altro studio ha seguito 1000 donne per oltre 7 anni: le donne la cui dieta aveva il più elevato rapporto tra proteine animali e vegetali, hanno presentato un numero di fratture maggiore di 3.7 volte, inoltre, rispetto alle donne con il rapporto proteine animali e vegetali più basso, si è riscontrata una perdita ossea di 4 volte più veloce.
Articolo di Ambiente Olistico staff
https://www.fisicaquantistica.it/salute-ed-alimentazione/proteine-animali-e-osteoporosi 

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