martedì 30 giugno 2020

"QUALSIASI PROBLEMA POTREBBE ESSERE RISOLTO BALLANDO".


"..Esistono le vie brevi per la felicità, e la danza è una di queste." (Fred Astor)

"...Il nostro corpo conserva dei ricordi più remoti, molti dei quali vengono dall'infanzia. I blocchi muscolari possono nascere a causa dell'insicurezza che provavamo, causa del nostro modo di pensare. Anche l'educazione ricevuta incide. I blocchi interiori si manifestano anche all'esterno. 

E quando camminiamo gobbi, con la testa china o tra le spalle, ci sentiamo fisicamente ancora peggio.

Nasce un circolo vizioso:
- insicurezza
- blocco muscolare
- cattivo umore
- blocco muscolare ancore più marcato
- irritabilità, chiusura in se, e così via...


Le persone che hanno paura spesso alzano le spalle, nascondendo dentro la testa. Nella sezione cervicale, sotto i muscoli, passa la principale arteria del tronco cerebrale. I muscoli comprimono questa arteria, provocando alcuni sintomi negativi, come il mal di testa. E con la formazione del "percorso muscolare delle paure" una persona può angosciarsi anche in assenza di una causa reale.

Possiamo aiutarci da soli, senza ricorrere agli specialisti? Si, con la danza. Durante una danza spontanea voi ascoltate il vostro corpo, e lo vedete esprimere le vostre emozioni più profonde.
Potete usare una musica qualsiasi, ma è meglio ballare scalzi e avere abbastanza spazio libero intorno.
Potreste ballare il vostro rancore, la vostra paura, la vostra rabbia. Potreste riempirvi di gioia, immaginandola come un simbolo (per esempio, il cuore è il simbolo dell'amore... e la felicità con quale simbolo potrebbe essere presentata?). Immaginate questo simbolo, dategli un colore, e finite così la vostra danza.

Tra l'altro, la danza spontanea possiede un altro effetto positivo, confermato da molte persone che la praticano. Se non sapete come risolvere un problema, formulate la domanda e smettete di pensarci, iniziando a ballare. Quando avrete finito, socchiudete gli occhi e lasciate il corpo oscillare, senza pensare a nulla. Potrebbero venirvi (subito o presto) delle idee interessanti.

"Qualsiasi problema potrebbe essere risolto ballando..."

(Natalia Oberderfer)


Advanced Mind Institute Italiahttp://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

lunedì 29 giugno 2020

La danza


Roberta De Intinis, "si balla come si è, la danza non mente ...


La meditazione non ha niente di serioso. La meditazione è gioco. Per questo io vi invito alla danza e al canto.
Quando il movimento diventa estatico, è danza. Quando il movimento è totalmente presente, al punto da annullare l'ego, allora è danza.

E dovreste sapere che la danza in origine era una tecnica di meditazione. All'inizio la danza non era un'espressione artistica, serviva per creare un'estasi in cui il ballerino si smarriva e restava solo la danza: nessun ego, nessun controllo, il corpo fluiva spontaneamente.

Non occorre trovare un'altra meditazione: quando chi danza si è perduto, la danza stessa diventa una meditazione. L'essenziale è perdere se stessi. Come lo fai, o dove, non ha importanza. Perditi semplicemente. Viene un momento in cui tu non sei più, eppure la danza continua... come se tu fossi posseduto.

La danza è una delle cose più belle che possano accadere a un uomo. Per cui non considerarla separata dalla meditazione. La meditazione in quanto tecnica separata serve solo alle persone che non hanno una profonda energia creativa; non hanno una direzione in cui coinvolgere la loro energia cosi profondamente da potersi perdere.

Ma un ballerino, un pittore, uno scultore, non hanno bisogno di altre meditazioni. A loro basta portare la dimensione del lavoro tanto in profondità da raggiungere il punto di trascendenza. E non c'è nulla di meglio della danza...

Per cui, almeno un'ora al giorno, scordati di ogni tecnica. Ricorda che stai semplicemente danzando per Dio. Non è necessario raggiungere una perfezione tecnica, perché Dio non è un critico. 

Danza semplicemente come un bambino... come se fosse una preghiera. E la danza avrà in sé una qualità assolutamente diversa. Per la prima volta sentirai di compiere passi che non hai mai fatto in passato; ti stai inoltrando in dimensioni prima sconosciute. Viaggerai su un terreno che ti è straniero, ignoto.

Pian piano entrerai sempre più in sintonia con l'ignoto e tutte le tecniche scompariranno. E senza tecniche, quando la danza è pura e semplice, è perfetta.
Danza come se fossi profondamente innamorato dell'universo, come se stessi danzando col tuo amato. Fai che Dio sia il tuo amato.

Osho

sabato 27 giugno 2020

Kirtan





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È una danza accompagnata da canti festosi che viene inserita nel programma giornaliero delle quattro festività annuali dell'ashram.


Non prendete la religione sul serio. Potete cantare e danzare, non c'è bisogno di facce tristi. Troppo a lungo abbiamo vissuto nella tristezza. Guardate le vecchie immagini di Dio: è triste, e ha creato malinconia. Ora abbiamo bisogno di un Dio che danza e che ride.


Dovete danzare con spirito estatico. La vostra energia vitale deve essere un fluire di canti e di risate. Celebrate la vita.


Il Kirtan, preso come tecnica di meditazione, si compone di tre stadi di 20 minuti l'uno.


"Primo stadio:


Tenendo gli occhi chiusi, danza, canta e batti le mani. Lasciati coinvolgere totalmente.


Secondo stadio:


Sdraiati e rimani fermo in silenzio.


Terzo stadio:


Di nuovo balla e canta con totale abbandono. Dimentica te stesso. Lasciati andare.


La meditazione non è una cosa che fai al mattino e poi non ci pensi più per il resto del giorno. La meditazione è qualcosa che devi continuare a vivere in ogni momento della tua vita. Mentre cammini, mentre dormi, quando sei seduto, parli, ascolti: deve diventare un tuo « habitat ». Rimane sempre in meditazione chi è rilassato, chi si stacca dal passato a ogni istante. Non agire basandoti su delle conclusioni: queste conclusioni sono i tuoi condizionamenti, i tuoi pregiudizi, i tuoi desideri, le tue paure e via di seguito. In breve: ci sei tu di mezzo!

E tu indica il tuo passato; tu significa tutte le tue esperienze passate. Non permettere che ciò che è morto domini ciò che è vivo, non permettere che il passato influenzi il presente, non permettere che la morte annienti la vita: questo è meditazione. In breve: nella meditazione tu non sei presente. Ciò che è morto non controlla ciò che è vivo.

 Osho: Il libro arancione

giovedì 25 giugno 2020

Musica e danze





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La musica è meditazione: meditazione cristallizzata in una dimensione particolare. La meditazione è musica: musica che si fonde nell'assenza di dimensione. Musica e meditazione non sono due fenomeni distinti.
Ami la musica semplicemente perché intorno a essa avverti il fiorire della meditazione. Ne vieni assorbito, ne sei inebriato; qualcosa dell'ignoto inizia a discendere in-torno a te... è Dio che ti bisbiglia. E il tuo cuore pulsa a un ritmo diverso, è sintonizzato con l'armonia dell'universo. 
All'improvviso ti ritrovi in un profondo orgasmo con il Tutto. Nel tuo essere discende una danza sottile e le porte che erano rimaste sempre chiuse iniziano ad aprirsi. Una nuova brezza ti attraversa spazzando via la polvere dei secoli. Ti sembra di aver fatto un bagno, un bagno spirituale; sei passato sotto una doccia: ora sei pulito, fresco, vergine.
La musica è meditazione, la meditazione è musica. Sono due porte per incontrare lo stesso fenomeno.
Milioni di persone si lasciano sfuggire la meditazione solo perché essa ha assunto false connotazioni. Sembra molto seria, lugubre, odora di sacrestia; sembra fatta per persone morte, con un piede nella fossa, per persone tetre, serie, tristi, che hanno perso ogni gioia, ogni senso del divertimento, del gioco, della festa.
Invece queste sono le qualità della meditazione: una persona veramente meditativa è giocosa; per lei la vita è divertimento, la vita è bella, un gioco, e si diverte enormemente. Chi medita è rilassato, non è affatto serio.
Osho

mercoledì 24 giugno 2020

LA DANZA TRIBALE



Questo esercizio divertente e rilassante – accompagnato da un brano musicale che duri almeno trenta minuti con un ritmo continuo ma non martellante (per esempio il “Bodyjazz” di Gabrielle Roth) – ha lo scopo di renderci più consapevoli delle varie parti del corpo, di sciogliere le tensioni anche nelle parti di cui siamo più inconsapevoli e di riportare l’energia in un flusso più omogeneo.
La cosa più importante è di non seguire un’idea o di prefigurarci un movimento, ma di accettare il più possibile gli impulsi che provengono dal corpo sotto il suggerimento della musica.
Si inizia con la testa: seguendo il ritmo della musica, lasciamola ciondolare in avanti e indietro, ai due lati verso le spalle, con moto rotatorio in senso orario e in senso antiorario. I movimenti sono dolci, senza sforzi e senza strappi, movimenti piacevoli in cui si percepisce un leggero stiramento dei muscoli del collo e dell’occipite. Tutta questa fascia muscolare di solito è abbastanza “bloccata”, perciò dobbiamo allentarla non mediante movimenti controllati, ma piuttosto con movimenti sensuali, dolci, dilettevoli.
Iniziamo poi a girare gli occhi, a muoverli in su e in giù, a destra e a sinistra, a ruotarli senza muovere la testa. Muovere gli occhi produce diverse reazioni: ad alcune persone provoca giramenti di testa, ad altre procura un certo fastidio, altre ancora lo trovano piacevole, altre dicono che aiuta a rilassare tutta la faccia, altre ancora diventano aggressive. Osserviamo liberamente quali sensazioni e quali sentimenti scaturiscono quando, muovendo gli occhi, sciogliamo tensioni molto sottili e lo “schema di controllo” (molto delicato) collegato a questa muscolatura.


Continuiamo con il movimento, ma ora passiamo alla bocca: facciamo tutte le smorfie e le boccacce che ci vengono in mente, accompagnandole con il respiro, respirando a bocca aperta, contraendo e tendendo i muscoli facciali e smuovendo la mascella. Immaginiamo di essere un mostro dei cartoni animati o un essere che è appena uscito da un film di fantascienza, o una divinità feroce di un thanka tibetano.
A poco a poco, combiniamo tutti e tre i movimenti (della testa, degli occhi e della bocca) con il ritmo della musica in modo che il capo ballonzoli a suo piacere seguendo sia la musica che il ritmo del nostro respiro. Quando ci accorgiamo che non respiriamo profondamente ma solo superficialmente, oppure quando il movimento diventa meccanico, interrompiamo con tre o quattro respiri profondi e riprendiamo il ballo.
Sempre seguendo questa tecnica, passiamo alle spalle, poi ai gomiti e infine alle mani. A poco a poco, parte per parte, arriviamo a far ballare anche le anche, il bacino, le ginocchia, i piedi. Un buon trucco per ottenere questo risultato consiste nel suddividere il brano musicale in parti uguali per ogni parte del tuo corpo, concedendo un po’ più di tempo alla testa. Per esempio, se il brano dura trenta minuti, dedichiamo dodici minuti ai quattro movimenti della testa, e tre minuti a ogni altra parte del corpo.
I vantaggi di questa danza sono anche pratici: ci sentiremo ispirati a inventare movimenti che sono nuovi per noi, e a dare un raggio più ampio a giunture che solitamente muoviamo soltanto in una direzione o in un’angolazione molto stretta (per esempio i gomiti e le ginocchia). Muovendo ogni parte del corpo singolarmente, inoltre, portiamo anche la nostra attenzione in ognuna di queste parti, e con l’attenzione arriva la vitalità e l’energia, fattori che per la nostra crescita sono molto più importanti dell’allenamento fisico o di una buona forma.
Ovviamente possiamo fare questa danza anche insieme al nostro partner, prendendo contatto fra le rispettive parti del corpo – le tue mani ballano con le sue mani e le tue anche toccano le sue anche – ma l’attenzione rimane e deve sempre essere riferita al nostro corpo, non salta al corpo dell’altro, ma resta focalizzata sul nostro movimento. 


fonte Tantra di Elmar e Mchaela Zadra
http://divinetools-raja.blogspot.it/2012/01/la-danza-tribale.html

martedì 23 giugno 2020

Huawei P40: prezzo, data di uscita, notizie e aspettative

 

Huawei P40

(Image credit: Huawei)
A un anno esatto di distanza dalla presentazione della gamma Huawei P30, l’azienda cinese ha ora svelato i suoi telefoni di punta appartenenti alla nuova gamma Huawei P40.
La famiglia Huawei P40 è composta da tre diversi dispositivi: Huawei P40, Huawei P40 Pro e Huawei P40 Pro Plus, che rappresenta una nuova aggiunta alla gamma per questo 2020.

Questi tre smartphone sono dotati di specifiche di fascia alta e andranno a misurarsi con i vari top di gamma di altre aziende, come il Samsung Galaxy S20, il Google Pixel 4 e dispositivi come i prossimi iPhone 12 e OnePlus 8. Tenete presente, però, che la selezione di app di Huawei risulta carente rispetto a queste alternative.
Di seguito abbiamo raccolto tutte le informazioni che riguardano questi tre telefoni.

Huawei P40: data di uscita e prezzo


L’uscita di Huawei P40 e P40 Pro in Italia è prevista per il 7 Aprile, mentre ci sarà da attendere fino al mese di giugno per provare ad acquistare il Huawei P40 Pro Plus.
Passando al capitolo prezzi: il P40 è disponibile ad un prezzo consigliato di 799,90€, il P40 Pro a 1049,90€, mentre il P40 Pro Plus si potrà acquistare ad un prezzo di 1399,99€.
Vi ricordiamo che sono già aperti i preordini per Huawei P40 e P40 Pro, e fino al 4 maggio avrete la possibilità di ricevere in regalo con il telefono il Watch GT 2, l’ottimo smartwatch della casa cinese.
Chiudiamo con una parentesi che riguarda lo scontro in atto tra USA e Cina. Gli smartphone di Huawei non sono mai stati largamente disponibili negli Stati Uniti, e ora che abbiamo avuto la conferma che anche i nuovi modelli saranno privi dei servizi Google, crediamo che non verranno commercializzati neanche nel Regno Unito. Infatti, ad esempio, il Huawei Mate 30 Pro, annunciato all’inizio di settembre, è arrivato nel Regno Unito solo all’inizio di quest’anno, senza neanche essere pubblicizzato più di tanto.

Huawei P40: design e display 



La gamma di telefoni Huawei P40 non sembra radicalmente diversa dalla serie precedente. La differenza principale è rappresentata dal comparto fotografico presente sul retro dei dispositivi, che risulta essere racchiuso in un bordo rettangolare sporgente.
Il Huawei P40 Pro, tuttavia, è dotato di un’altra caratteristica peculiare, infatti ha i bordi arrotondati su ogni lato. Questo potrebbe renderlo piuttosto scivoloso nell’uso quotidiano.
Il retro di Huawei P40 e P40 Pro è in vetro, mentre il Huawei P40 Pro Plus avrà un retro in ceramica che, a detta dell’azienda, dovrebbe essere in grado di resistere meglio ai graffi oltre che fornire una sensazione “premium” quando lo si prende in mano.
Il Huawei P40 è dotato della certificazione IP53 per la resistenza alla polvere e all’acqua, mentre P40 Pro e P40 Pro Plus sono dotati della certificazione IP68, che dovrebbe garantirgli di resistere ad un’immersione in acqua in caso di incidenti.


Su tutti e tre i dispositivi notiamo la mancanza del notch, sostituito dal foro nel display nella parte superiore sinistra per alloggiare le fotocamere frontali.
Huawei P40 ha uno schermo da 6.1 pollici con una risoluzione di 2340 x 1080 pixel, mentre P40 Pro e P40 Pro Plus hanno entrambi uno schermo da 6.58 pollici con una risoluzione di 2640 x 1200 pixel. Tutti e tre i telefoni supportano una frequenza di aggiornamento del display di 90Hz, che rappresenta un grosso passo in avanti rispetto ai 60Hz supportati dalla serie P30, ma che non riesce ad eguagliare i 120Hz supportati da altri top di gamma concorrenti.
Un altro miglioramento introdotto da questa nuova serie, rispetto a quella precedente, è costituito dal sensore di impronte digitali ora decisamente più grande (ben il 30%), più veloce (anche qui evidenziamo un miglioramento del 30%) e più facile da usare.

Huawei P40: comparto fotografico

Per quanto riguarda le foto e i video, tutti e tre i modelli sono in grado di offrire un’esperienza da telefoni di fascia alta, ma quello che restituisce l’esperienza migliore è senza dubbio il P40 Pro Plus.
Iniziamo dal Huawei P40, questo telefono è dotato di tre obiettivi: uno grandangolare f/2.2 da 16 MP, uno principale f/1.9 da 50MP con sensore RYYB, e un teleobiettivo da 8MP.
Con il teleobiettivo si è in grado di scattare foto con zoom ottico fino a 3x, dopodiché viene in nostro soccorso lo zoom digitale. Sotto questo aspetto ritroviamo quanto già visto in precedenza con Huawei P30.

Fotocamere presenti sul Huawei P40 Pro
Il Huawei P40 Pro, al contrario, risulta essere decisamente più interessante. È dotato dello stesso obbiettivo principale da 50MP visto prima, ma ha anche un obiettivo grandangolare da 40MP e un teleobiettivo “super-zoom” da 12MP. Infine è presente un sensore Time-of-Flight (ToF).
Il teleobiettivo “super-zoom” ci garantisce di scattare foto con zoom ottico fino a 10x, il che pone il P40 Pro alla pari del Samsung Galaxy S20 Ultra.
Il Huawei P40 Pro Plus, tuttavia, riesce ad eccellere nel comparto fotografico grazie ai cinque obiettivi di cui è dotato. Ritroviamo il sensore principale da 50MP, come anche l’obiettivo grandangolare da 40MP e il sensore ToF già visti prima. Al loro fianco abbiamo poi due teleobiettivi: uno f/2.4 da 8MP che ci garantisce uno zoom ottico fino a 3x e uno periscopico f/4.4 da 8MP che ci garantisce uno zoom ottico fino a 10x. Grazie alla combinazione di questi due teleobiettivi il P40 Pro Plus è in grado di fornire uno zoom ibrido fino a 20x e arrivare fino a 100x con lo zoom digitale.
Frontalmente, tutti e tre i modelli sono dotati di una fotocamera da 32MP, inoltre, il Huawei P40 Pro e il P40 Pro Plus hanno entrambi un sensore ToF.
L’azienda cinese non ha però perfezionato solo il comparto fotografico, ma ha apportato significativi miglioramenti anche al comparto video. Abbiamo ora la possibilità di registrare video in timelapse in formato 4K, eseguire un video in ultra slow motion a 7860fps nonché effettuare lo zoom audio: questo significa che mentre stiamo registrando un video, se eseguiamo lo zoom su un particolare dettaglio, anche il suono si concentrerà su quello che stiamo inquadrando. Sottolineiamo, infine, che manca la possibilità di registrare filmati in 8K, infatti si potrà arrivare ad un massimo di 4K a 60fps.

Huawei P40: specifiche e batteria 

Il processore all’interno di tutti i telefoni della gamma Huawei P40 è il Kirin 990 5G, che abbiamo già visto a bordo del Mate 30 di fine 2019. Siamo sicuri che quando lo proveremo ci restituirà punteggi molto alti nei benchmark. Huawei, inoltre, ci tiene a sottolineare che il Kirin 990 è stato ideato per ottimizzare le prestazioni del telefono e drenare così meno energia. Infine, il fatto che tutti e tre i modelli siano dotati di questo processore significa che tutti supporteranno il 5G.
Ognuno dei dispositivi è dotato di 8GB di RAM, mentre, per quanto riguarda l’archiviazione, troviamo 128GB sul Huawei P40, 256GB sul P40 Pro, e 512GB sul P40 Pro Plus.

Il Huawei P40 è dotato di una batteria da 3800mAh, mentre P40 Pro e P40 Pro Plus ne hanno una da 4200mAh. Anche se non sono molto capienti, in combinazione con l’ottimizzazione del software, dovrebbero garantirci una lunga durata prima di essere ricaricate.
Il Huawei P40 supporta una carica a 22.5W, ma solo con il cavo. Al contrario, gli altri due telefoni supportano la carica a 40W sia con cavo che wireless.

Huawei P40: software 

I tre modelli usciranno con la EMUI 10.1, il software di Huawei basato su Android, ma che non include i servizi preinstallati di Google, tra cui alcune app popolari come Google Play Store, YouTube o Google Chrome.
Questo potrebbe causare non pochi problemi agli utenti occidentali che sono già legati a questi servizi, poiché significa che non si potranno più scaricare le applicazioni più popolari con la stessa facilità. Tuttavia, Huawei offre diverse alternative tramite la sua Huawei App Gallery.
Ci sono una grande varietà di app presenti sullo store di Huawei, ma nulla in confronto a quelle presenti su Apple Store o sul Google Play Store. L’azienda cinese si è impegnata ad introdurre molte più app in futuro, ma per il momento la selezione risulta essere abbastanza carente.
In realtà, esiste un modo per installare determinate app su questi telefoni senza incorrere in alcun rischio come potete leggere su questa guida.
Al di là della situazione delle app, se avete già utilizzato in precedenza dispositivi Huawei il software vi dovrebbe essere familiare, ma ci sono alcune nuove funzionalità, come ad esempio un nuovo assistente vocale chiamato Celia.
Troviamo anche una funzione multi-finestra per il multitasking e un'applicazione per le videochiamate chiamata MeeTime.
https://global.techradar.com/it-it/news/huawei-p40-prezzo-data-di-uscita-notizie-e-aspettative

lunedì 22 giugno 2020

IL CUORE UMANO E' CONNESSO AL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE.





Il cuore intelligente

Il centro cardiaco è dotato di un sistema di neuroni, il cui "campo" ha la stessa forma di quello che circonda il nostro pianeta ed è in grado di influenzare il cervello. Che cos'è lo stato di coerenza e come si misura

Tutte le antiche tradizioni ci parlano del cuore: l’iconografia religiosa cattolica ci mostra il cuore di Gesù, il Sacro Cuore. I Maestri ci parlano del “sentire” con il cuore e non con la mente. Nella medicina indiana, il chakra del cuore (immagine sotto) è il più importante, ed è collegato all’amore
cristico, l’amore incondizionato.
Nell’accezione comune, siamo abituati a considerare il cuore da due differenti punti di vista: uno scientifico-funzionale (la pompa che dirige la circolazione sanguigna) ed uno “sentimentale” come sede dei sentimenti, quella parte di noi di cui si dice: “ascolta il tuo cuore”, “mi ha spezzato il cuore”, “sono parole che vengono dal cuore”… Da un punto di vista funzionale, fino a poco tempo fa, si dava per scontato che fosse solo il cervello a dirigere il funzionamento dell’organismo. Invece, probabilmente, la tradizione ne sapeva più di noi a riguardo e le recenti scoperte in campo neurobiologico stanno trasformando completamente i paradigmi scientifici fin qui percorsi.
Una ricerca sviluppata fin dagli anni settanta da alcuni neurobiologi e neuro-cardiologi statunitensi ha consentito di scoprire che il cuore è l’unico organo a non ubbidire automaticamente ai segnali inviati dal cervello e che, inoltre, esso può mandare segnali al cervello a cui quest’ultimo ubbidisce. Ma com’è possibile? Essi individuarono nel cuore un proprio sistema nervoso, formato da 40.000 neuroni, un reticolo di neurotrasmettitori, proteine e cellule di sostegno, che gli consentono di prendere decisioni e passare all’azione indipendentemente dal cervello. Si parlò allora di intelligenza del cuore. Così sappiamo che nel feto in divenire, il cuore umano inizia a battere prima che il cervello si sia formato: sembra un «paradosso», ma non è così perché quel piccolo cervello comunica con tutte le altre cellule e con l’universo informazione.
Il campo elettrico del cuore, che viene misurato dall’elettrocardiogramma, è all’incirca sessanta volte più grande in ampiezza di quello generato dalle onde cerebrali, registrate da un elettroencefalogramma, e 5000 volte più potente, non è impedito dai tessuti e può essere misurato anche a distanza dal corpo con uno strumento a Superconduzione di Interferenze Quantiche (SQUID), basato su magnetometri.
La dimensione del Campo misurabile varia da un minimo di 2,5 ed un massimo di 3 m, con asse verticale centrato nel cuore.






La sua forma toroidale (sotto, a sinistra) è quella considerata la più unica e primaria dell’universo ed è quella che circonda il nostro pianeta. Questo campo contiene un suo doppio (come una matriosca) più piccolo posto sullo stesso asse verticale – questo perché esso è “duale” come le energie della manifestazione – le forze + e -, ovvero Yin e Yang, ed è quindi in grado di interagire in ogni momento con il campo elettromagnetico circostante. Questo vuol dire che noi abbiamo costantemente una specie di “ciambella energetica” molto estesa intorno a noi che entra in comunicazione con quelle degli individui che incontriamo molto prima che il contatto fisico avvenga ed è recepibile dai soggetti che si trovano nel suo raggio di azione-comunicazione.

I cambiamenti derivanti dalle emozioni, nelle onde elettromagnetiche, fanno variare la frequenza del battito, la pressione sanguigna e quella sonora prodotta dall’attività del ritmo cardiaco, quindi creano una variazione nell’emissione magnetica del campo. Essi sono percepiti da ogni cellula del corpo; è stato dimostrato che, prelevato un campione di Dna e portato a chilometri di distanza, generando un’emozione negativa il filamento risponde in tempo reale, come se fosse ancora nell’organismo di provenienza.
Si è scoperto inoltre che le emozioni positive (il cuore genera emo-azioni, da non confondersi con sentimenti o pensieri) e la coerenza del ritmo cardiaco hanno influenza sulla funzione corticale, facilitando il suo funzionamento, mentre emozioni negative, soprattutto se legate allo stress, possono influenzare e inibire la stessa capacità di organizzazione coerente dei pensieri.
Quando creiamo un’esperienza di amore, di gratitudine o di comprensione nel cuore, questa invia un segnale al cervello, che genera quella che viene chiamata coerenza (coerenza cuore-cervello).




La coerenza è stata effettivamente misurata scientificamente come un segnale elettrico molto basso, pari a 0,10Hz, o 0,10 cicli al secondo. Dunque quando proviamo un’emozione che crea il valore di 0,10Hz, si dice che “siamo in coerenza” ed ecco perché si tratta di una cosa positiva: in presenza della coerenza, diventiamo più buoni e meno aggressivi. Nello stato di coerenza, siamo più disposti a risolvere i nostri problemi discutendone, senza prevaricazioni. Nello stato di coerenza la forza di carattere e la risolutezza sono molto forti, riusciamo a pensare meglio ed a risolvere i nostri problemi. Non da ultimo, l’organismo intero risponde con un ben-essere cellulare e la frequenza corretta. Esperimenti condotti su malati di AIDS hanno dimostrato che i soggetti che si erano sottoposti all’esperimento dopo sei mesi avevano avuto una significativa remissione dai sintomi.
Per di più, determinati strati dell’atmosfera terrestre, oltre alla terra stessa, generano ciò che oggi viene definita una “sinfonia” di frequenze (comprese fra 0,01 e 300 hertz), alcune delle quali si sovrappongono alle frequenze create dal cuore mentre comunica col cervello. È proprio questo rapporto apparentemente antico e quasi olistico fra il cuore umano e lo scudo che rende possibile la vita sulla terra ad aver generato una splendida teoria e il progetto che la sta esplorando. Detto in parole usate dai ricercatori di HeartMath® Institute, il rapporto fra il cuore umano e il campo magnetico terrestre indica che «una intensa emozione collettiva esercita un impatto misurabile sul campo geomagnetico della Terra».

Quali sono le implicazioni possibili? Se possiamo imparare il linguaggio del cuore — lo stesso che lo scudo protettivo magnetico della terra riconosce e al quale risponde — allora possiamo partecipare agli effetti che il campo esercita su ogni forma di vita. Non da ultimo, il cuore è il tramite tra la vita e la morte, la nostra più grande paura.
Questi studi ed altri condotti dal fisico Dan Winter ci dicono che alla momento del trapasso, questo campo del cuore si ritira piano piano fino a scomparire (in circa un’ora, cioè quanto dura la funzionalità della ghiandola pineale) e permette lo scambio totale delle informazioni finali dell’essere stesso con gli elettroni e gli atomi, che lo compongono e che andranno a fare parte di altre forme (sostanze, corpi ecc.). “Quando il vostro cuore fa risuonare la musica dell’amore, corrispondente alle armoniche del vostro battito cardiaco nell’ECG”, afferma Dan Winter “potete misurare gli effetti di questa coerenza sul vostro DNA. L’emozione del vostro cuore che imparaa cantare coerentemente è in realtà ciò che intreccia o giuda le parti del DNA ad annidarsi, allo scopo di programmarlo ed informarlo. L’emozione coerente controlla il vostro DNA”. Ed è questa informazione ciò che ci portiamo da una vita all’altra: forse per questo “quando viene concepito un bambino, il cuore umano inizia a battere prima che il cervello si sia formato”.




Il fisico Dan Winter

Un apparecchio per misurare lo stato di coerenza del cuore.
Ora viene spontaneo chiedersi.”Ma come si fa a generare questa frequenza ed a sapere quando realmente riesco ad essere in questo stato?. Sempre l’HeartMath® Institute (sito web: http://www.heartmath.org/) commercializza un’applicazione, dal nome Freeze Frame, che monitorizza lo stato di onde generate; essa è disponibile per computer ed oggi anche come applicazione per cellulari IPhone. Ci sono anche altri programmi che fanno lo stesso servizio: il più completo, molto complesso e costoso, è quello messo a punto da Dan Winter.
L’esperienza di chi ha provato a cimentarsi con questa pratica, è che tale “stato di coerenza“ avviene centrando la propria attenzione sul cuore. Generando una gioiosità pacata, si avverte in quel momento un senso di profonda pace, uno stato consapevole, non meditativo profondo, presente, ma senza pensieri persistenti; infatti, dato che il programma legge anche il tipo di onde cerebrali generate, quando si sconfina nel pensiero attivo o nello stato di meditazione profonda, la coerenza cessa.
Un allenamento costante permette di generare coerenza anche conversando o espletando normali attività fisiche. E per generare quello stato unico – come tutti noi siamo meravigliosamente unici – ognuno di noi ha il suo specifico modo! Vi riporto quello di un bambino di circa dieci anni che volle provare l’apparecchio, andando in coerenza dopo qualche minuto; quando gli chiesi cosa aveva fatto per accendere la lucina verde lui mi rispose: “Cantavo dentro”.

di Daniela Ghirardi
http://fuoridimatrix.blogspot.it/2014/05/il-cuore-umano-e-connesso-al-campo.html

venerdì 19 giugno 2020

L’INFLUENZA DEL COLORE


Risultati immagini per l'influenza del colore

La cromoterapia è la più antica terapia, la usavano ancora Adamo ed Eva: la mela del peccato sarà stata sicuramente rossa! Questo colore stimola e risveglia il sangue, dona l’energia e la vitalità.

Camille Flammarion, l’astronomo francese, aveva studiato l’influenza dei colori sugli animali e sulle piante. Così, notò che una lattuga messa sotto il vetro rosso cresceva quattro volte più veloce che all’aperto al sole...


ll colore influenza moltissimo la produttività. Il grande Goethe usava gli occhiali con lenti colorate, a secondo del tipo delle opere che stava scrivendo. Sapeva del potere rivitalizzante del rosso e del giallo: rallegrano e danno la forza, al contrario del blu.

E’ stato stabilito che la maggioranza degli uccelli e degli insetti teme i colori blu e azzurro.

in una stanza di colore giallo i battiti cardiaci non cambiano, in quella azzurra rallentano e in una stanza rossa accelerano.

Se irradiamo su di un braccio i colori rosso o arancione, subito dopo, misurando la forza dell’arto, notiamo l’aumento dei valori.

Una persona con gli occhi bendati, irrorata dal colore rosso, tende ad allargare le braccia, mentre cerca di unirle se irrorata dal colore blu. Questo fenomeno dipende dal diverso grado di attivazione delle strutture motorie del cervello


http://cromopuntura-cromos.blogspot.it/2017/10/iinfluenza-del-colore.html

mercoledì 17 giugno 2020

CURARE IL CHAKRA CON IL SUONO. IL MANIPURA





UN PROGRAMMA PER CURARE IL NOSTRO CHAKRA PIU' IMPORTANTE - IL MANIPURA



Nel corso dei millenni il modello esoterico dell'organismo dato all'umanità dai Maestri aveva subito molte interpretazioni, con le immancabili alterazioni. Ma i chakra potrebbero essere diuefiniti così:
«I chakra sono i centri energetici che assicurano la ricezione, l'accumulo e la trasformazione dell'energia cosmica nell'energia vitale che alimenta tutti i corpi sottili dell'Uomo.»
Inoltre, in questa ottica IL CHAKRA RAPPRESENTA IL «GUSCIO» ENERGETICO DELL'ORGANO.
I chakra sono veri e propri DISPOSITIVI ENERGETICI. 
Trasformano l'energia del campo torsionale in quelle che serve all'organismo. Un chakra principale non solo fornisce l'energia per il funzionamento dei corpi sottili ma alimenta anche uno o più meridiani. I chakra insieme ai meridiani formano i CANALI ENERGETICO-INFORMAZIONALI DELL'ORGANISMO.
Quale chakra riveste il ruolo più importante? Vedi:
1 Muladhara 3%
2 Swadhisthana 8%
3 MANIPURA 82%
4 Anahata 1%
5 Vishiddha 2%
6 Ajna 1%
7 Sahasrara 3%
I nostri Chakra sono degli strumenti energetici creati dalla Mente Unversale che trasformano l'energia dello spazio in quella che noi siamo in grado di avvertire. Il Fegato (Manipura) è il principale fornitore dell'energia al corpo fisico. I
l 92% dell'energia del fegato vanno ai corpi non fisici (dall'eterico al psicometrico) e solo l'8% dell'energia che esso riceve va al corpo fisico; ora si capisce perché i traumi del fegato influiscono così tanto sullo stato dell'organismo: i corpi non fisici rimangono scoperti di energia.
Il Manipura è il nostro Sole interiore, tramite esso assorbiamo la forza vivificante del sole e stabiliamo un legame con il mondo fisico e con l'umanità. E' anche il centro responsabile della nostra auto realizzazione, delle emozioni, della ricerca del proprio posto nell'Universo.
Quindi, nutriamolo e proteggiamolo!
Ripropongo qui il magnifico programma di Lenni Rossolovski per l'attivazione del 3° chakra. Dura solo 8 minuti.
Ascoltarlo può aiutare in tutti i problemi del tratto digerente, e non solo.
NON SOLO CROMOPUNTURA : CURARE IL CHAKRA CON IL SUONO. IL MANIPURA

martedì 16 giugno 2020

IPNOSI ENERGETICA CON IL COLORE ARANCIONE


L'arancione: Simbolicamente l’arancione è legato all’energia, alla crescita, all’entusiasmo, alla
determinazione, al carisma, al fascino, all’immaginazione. L'arancione è il colore dell’allegria, è il colore sociale, della comunicazione. Adatto a stati di insoddisfazione, pessimismo, depressione. L’arancione è il colore del sorriso! L’arancione procura una sensazione di benessere, infatti, in un ambiente arancione, la depressione tende a diminuire, favorendo l’ottimismo, la buona relazione corpo spirito. È il colore che scalda il cuore , aumenta l’ambizione, e’ rasserenante e restituisce entusiasmo a chi è svogliato. L’arancione distingue persone estroverse che amano la compagnia, esse non sopportano di vedere altri al centro dell’attenzione. Possono essere persone superficiali, lunatiche e instabili ma certamente buone. Delle oscillazioni di questo colore non ne abbiamo mai abbastanza; i monaci buddisti utilizzano tonache arancione proprio per le sue proprietà stimolanti.
Tutte le SCLEROSI reagiscono all’arancione organicamente. STIMOLA L’APPETITO, viene utilizzato in tutte le ANEMIE, nelle AFFEZIONI CARDIACHE e soprattutto nelle insufficienze. Con una breve irradiazione di arancione si può eliminare la SONNOLENZA MATTUTINA. STIMOLA LA RESPIRAZIONE, per cui è indicato come abbigliamento per gli ASMATICI. Anche gli ABULICI O I DISINTERESSATI dovrebbero provare ad usare indumenti dal colore arancio. Secondo la tradizione tantrica indiana l’arancione STIMOLA LE FUNZIONI SESSUALI. Questo colore deve essere utilizzato in caso di CRAMPI, DOLORI DOVUTI A TENSIONE NERVOSE.
Questo colore associa la freschezza del giallo con l’azione del rosso.
Il chakra corrispondente è il sacrale (2°). La pietra associata a questo colore è la corniola.
IPNOSI ENERGETICA
Supponiamo che vogliate attrarre energia, entusiasmo, determinazione, carisma, fascino.
Eseguite la seguente meditazione.
Siete stesi comodamente ad occhi chiusi.
Sentite il contatto del vostro corpo con i vestiti, col pavimento. Allineate la spina dorsale; siate il più comodi
possibile. Sentite che l’ambiente che vi circonda è rilassante ed accogliente, e siete profondamente a vostro agio.
…………….
Bene.
Ora, iniziate a respirate profondamente. Eseguite la respirazione completa yogi.
Inspirate lentamente e profondamente dal naso una luce bianco-dorata molto potente, come il sole, sentendo che
vi riempie totalmente, ed espirate lentamente e profondamente come se doveste fischiare dalla bocca. Osservate
come questa luce porti via qualsiasi tensione, malessere o negatività.
Ripetete fino a quando il colore della luce bianco-dorato è uguale sia in inspirazione che in espirazione.
…( tempo in musica)…
Bene
Ora, inspirando, visualizzate una bella luce ARANCIONE brillante e vibrante di energia, che viene assorbita da
tutti i lati del vostro corpo: davanti, dietro, sopra la testa, sotto i piedi. Questa luce vi pervade completamente, e vi lascia in uno stato di totale e meraviglioso benessere, energia e protezione.
………………..
Ora, esalando, visualizzate questa energia che va a nutrire e ad espandere la vostra aura, rendendola
luminosa, brillante, potente e vibrante di energia ARANCIONE.
……………….
Inspirate ancora, e visualizzate l’energia che via via diventa sempre più luminosa e potente, e si irradia
dal vostro intero corpo.
………………
Espirate, e visualizzate chiaramente questa potente energia ARANCIONE che espande armoniosamente l’aura.
……………..
Ora, vedete anche il centro del vostro corpo risplendere brillante come il sole.
……………..
Ripete diverse volte questa respirazione, visualizzando ogni volta l’energia sempre più luminosa, potente
e rigenerante dell’ARANCIONE che aumenta la sua intensità e si irradia da ogni parte del vostro corpo
nello stesso momento.
Mentre respirate l’ARANCIONE ed illuminate la vostra aura con esso, ripetete mentalmente con convinzione :
“Sto respirando una potente energia che attrae verso di me altra energia, entusiasmo, determinazione, carisma,

fascino, in un modo meravigliosamente positivo. Questa trasformazione è totale e definitiva.”

NON SOLO CROMOPUNTURA : IPNOSI ENERGETICA CON IL COLORE ARANCIONE

lunedì 15 giugno 2020

Peter Deunov: i colori e la salute



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Secondo l’insegnamento di Peter Deunov, ciascun colore ha un’influenza organica e psicologica e ciascun pensiero produce un colore particolare. Tutti i colori sono delle forze cosmiche che penetrano tutto il Cosmo

Secondo l’insegnamento di Deunov, ciascun colore ha un’influenza organica e psicologica e ciascun pensiero produce un colore particolare. Tutti i colori sono delle forze cosmiche che penetrano tutto il Cosmo. Dio è luce, Lui è il colore chiaro più elevato che comprende tutti gli altri colori, mentre gli altri colori sono una variazione della luce Divina.

Anche la mente si nutre di luce per questo dobbiamo imparare ad alimentarla per crescere.“Se il vostro cuore non sente correttamente siete in disarmonia con il colore rosso. Se siete in disarmonia con i vostri pensieri, il colore giallo non può mandarvi le sue vibrazioni superiori. Se il vostro fegato è in disordine non potete percepire le vibrazioni del colore verde.

Qual’è il colore della paura? Di quale colore diventa l’uomo quando si spaventa? Lui impallidisce, diventa giallo. Allora la paura fa pensare l’uomo. Quando l’uomo commette un errore, produce il colore giallo all’esterno. Quindi la paura si cura solamente tramite il colore giallo.
La rabbia con che cosa si cura? Con il colore rosa. Ciò indica che il colore rosso scuro deve essere trasformato in rosa o in blu.
Qualcuno dice che non può amare. Ciò indica che gli manca la tinta rossa e perciò questa persona deve fare dei bagni con il colore scarlatto
Pensate a questi colori. Queste vibrazioni susciteranno in voi sollievo e comincerete a pensare, a ragionare. Il colore blu scuro in forma pura produce fermezza, risolutezza, resistenza in un convincimento, nei sentimenti. Invece in forma impura, incostanza.
Il colore violetto in forma pura produce forza di carattere, invece in forma impura, pusillanimità.

Il bene è come il colore bianco. Come riconoscete il colore bianco? Dal fatto che la luce viene riflessa.. Il colore bianco riflette completamente la luce. Il colore nero non la riflette affatto. Il bene riflette completamente, perciò è bene. Il male non ha alcuna riflessione, è nero.

Dai raggi verdi della luce dipende il successo e la freschezza. Dalla mancanza di questo colore nasce la povertà, mentre dalla grande abbondanza di questo colore si sviluppa la mancanza di amore, l’egoismo e l’avarizia. Se avete bisogno di soldi applicate la tinta verde
Per freschezza, per prosperità, per crescita utilizzate questo colore.


Con la tinta viola si effettua la salvezza dell’umanità. È una tinta della forza, della volontà, della ricchezza, della amabilità, dell’umiltà.
Tramite il colore viola diventiamo potenti, forti.

Tramite le proprietà del colore rosso della luce percepiamo la vita.Tramite le proprietà del colore arancione percepiamo individualità.Tramite le proprietà del colore giallo si rafforza il nostro pensiero.Tramite il colore verde percepiamo una forza di crescita.

Tramite il colore blu si rafforza il nostro cuore..I raggi della luce sono, in genere, un menu insostituibile:

Lunedì con il colore verde fino al colore giallo-verde
Martedì vi nutrirete con il colore rosso,
mercoledì con il colore giallo,
giovedì con il colore blu chiaro,
venerdì con il colore blu scuro ed il colore rosa,
sabato con il colore viola ed il colore nero,
domenica con il colore arancione,

Il colore rosso rende le persone coraggiose. Devono sapere come e quando utilizzarlo.
Il colore arancione porta umiltà,
il colore verde, cultura, crescita.
Il colore giallo indica che l’uomo deve essere ragionevole, utilizzare correttamente le cose.
Il colore blu, è per ringraziare Dio per tutti i beni che ci ha dato;
il colore viola, per ringraziare e perchè doniamo non solo ai nostri simili, ma anche a tutti gli esseri viventi, per essere grati e giusti nei confronti di tutti.
Il colore verde ammassa, accumula verso l’interno.
Il colore giallo scarica verso l’esterno.
Il colore rosso della luce importa nell’uomo energia e umidità. L’umidità non si riflette bene sul pensiero. Il colore giallo importa pensiero, ma contemporaneamente anche secchezza.

Non mettete nero sulla vostra testa, se avete voglia di portare nero mettetelo sulle gambe. Sulla testa qualcosa di bianco, invece sul collo rosso o blu. Con i colori vi curerete. Oggi il colore più tranquillizzante è il verde.

Il colore nero accumula più energia. Quando una persona è molto nervosa che si vesta di abiti neri, che si metta un cappello nero per un certo tempo.

Se volete dimenticare alcune cose importerete in voi il colore nero e vi metterete un vestito nero. Se volete ricordare alcune cose vi metterete dei vestiti bianchi.Se importate il colore rosso nell’organismo di una persona che è anemica, subito i globuli rossi nel suo sangue cominceranno ad aumentare e la vita in lui si rafforzerà. La luce rossa viene consigliata per anemia. Se possono percepire correttamente il prana del colore rosso, le persone anemiche lo manderanno verso le cellule del loro organismo e si rinnoveranno.

Le persone possono servirsi dei raggi della luce per curarsi
Se importate il colore arancione nell’organismo della persona, quest’ultima diventa autonoma, comincia a pensare liberamente; se viene importato il colore verde – l’uomo comincia ad edificare, a creare.
"NON PORTATE MAI I COLORI CHE NON AMATE" 
http://thelivingspirits.net/medicina-spirituale-peter-deunov/peter-deunov-i-colori-e-la-salute.html

sabato 13 giugno 2020

Effetti delle lenti colorate sull'organismo


 Occhiali Pro Style - Colore Rosso
 Perché usare occhiali colorati?


Il 90% delle informazioni che riceviamo passa attraverso gli occhi. Quando indossiamo lenti colorate, siamo in grado di sentire e vedere il mondo attraverso i colori. Semplicemente indossando gli occhiali Colour Energy, influenziamo la distribuzione dell'energia e l'armonia nel nostro corpo. Il colore agisce attraverso gli occhi direttamente sul nostro sistema psichico, mentale ed emozionale, aiutandoci a ritrovare uno stato di benessere.
In modo naturale noi associamo i colori alle nostre emozioni, siamo soliti dire "sono verde dall'invidia" , "vedo Rosso", "mi sento blu" oppure "ho un umore nero". La terapia del colore associa in modo appropriato i colori alle emozioni guidando in modo corretto il nostro sentire.
Ogni colore ha una particolare vibrazione e quando questa vibrazione entra nel nostro corpo, indossando gli occhiali, la vibrazione agisce sulle nostre emozioni. E' molto facile che capiti di essere fuori equilibrio. Indossando il colore appropriato rientriamo in uno stato di equilibrio sentendoci subito molto meglio!


indicazionicontroindicazioni
abbassamento difese immunitarie
anemia
astenia
depressione
bradicardia
impotenza
ipoglicemia
ipotensione
ipotiroidismo
paresi
Infiammazioni
iperemotività
ipertensione

indicazionicontroindicazioni
anemia
arteriosclerosi
bradicardia
difese immunitarie
impotenza
iposecrezione gastrica
ipotensione
paresi
sonnolenza
stipsi
vomito
Infiammazioni
epatopatie
emorragie
indicazionicontroindicazioni
afte
attiva l'emisfero sinistro
bronchiti
colite
diabete
diarrea acuta
esaurimento nervoso
intossicazioni
malattie esantematiche
aumenta l'attenzione e la visione notturna
pertosse
reumatismi
sinusite
stipsi
delirio e isteria
gastriti con spasmo della muscolatura
stati febbrili e infiammatori

indicazionicontroindicazioni
calvizie
cefalee
emicranie
palpitazioni
riequilibrio generale
sciatalgia
stress
depressioni
astenia

indicazionicontroindicazioni
agitazione
angoscia
ansia
asma bronchiale
caldane
collera
congiuntivite
crampi muscolari
dismenorrea
faringiti
febbre
infezioni
insonnia
ipertensione
lombalgia
orticaria
palpitazioni
periatrite scapolo-omerale
tachicardia
ulcere
ustioni
bradicardia
depressione
ipotensione

indicazionicontroindicazioni
eczemi
iperemotività
orticaria
psoriasi
debilitazione
epilessia
schizofrenia
coma

indicazionicontroindicazioni
azione anestetica
malattie batteriche e virali
sedativo sistema nervoso
disordini mentali
pazzia

CROMOPUNTURA ESOGETICA: Effetti delle lenti colorate sull'organismo

venerdì 12 giugno 2020

I MODI PER RIAVVIARE LA VITA


Nella vita di ognuno do noi, ogni tanto, qualcosa va storto; ci sentiamo i impantanati... In questo casi i cambiamenti cosmetici, di regola, non aiutano, serve qualcosa di "radicale".


Ce ne sono alcuni modi per farlo.

1.RIAVVIATE LA VOSTRA DIETA
E' una delle cose più importanti. Rinunciate ai prodotti insani, assumendo una dieta mirata, a breve termine, che permetterà all'organismo di evacuare le tossine e di cambiare le abitudini alimentari.

2. RIAVVIATE LA GUARDAROBA
Quante volte avete aperto la guardaroba pensando:
- non ho niente da mettere
- non mi va bene niente
- non c'è niente di bello, tutta roba vecchia...

Questa situazione la conoscono in molti, non solo le donne.Se è così, riavviate la guardaroba.

3. RIAVVIATE LA CASA
Se vi sembra di annegare tra le cose, iniziate dal riavvio dell' abitazione. Scegliete la stanza dove passate molto tempo, e:
- Portate via da lì possibilmente tutto. Occorre avere più spazio vuoto per capire come si sente lo spazio libero e aperto.
- Visualizzate l'aspetto ideale di questa stanza.
- Lasciate soltanto le cose più indispensabili.
Quando vedrete quanto sia cambiato lo spazio, probabilmente, sarete ispirati a riavviare tutta la casa,

4. RIAVVIATE IL VOSTRO RIPOSO
Quando si sente lo stress cronico, siete esauriti emotivamente, mentalmente e fisicamente. Lo stress danneggia la vostra motivazione e porta ad avere i problemi di salute. Le serate davanti alla TV possono stancare più del lavoro stesso: riavviate il tempo libero.

5. RIAVVIATE IL VOSTRO OROLOGIO INTERIORE
Se andate a dormire alle 6 di mattina e vi svegliate alle 2 del pomeriggio, occorre riavviare l'orologio interiore. Non mangiate prima di dormire, spegnete le fonti di luce un'ora prima di andare a letto, evitate fattori irritanti.

6. RIAVVIATE IL DENARO
Cercate di pianificare le spese per un mese, lasciando qualcosa da parte, seguite la lista ed evitate le spese spontanee. Fate meglio le vostre provviste alimentari.

7. RIAVVIATE I VOSTRI OBIETTIVI
- Esaminate gli obiettivi che vi siete scelti all'inizio dell'anno.
- Sceglietene uno non realizzato e lasciate perdere l'altro.
- Iniziate da qui, come se fosse il 1 gennaio.

8. RIAVVIO ESTREMO.
Sono delle misure eccezionali che vorreste adottare: per esempio, licenziarsi o smettere di comunicare con una certa persona. Solo voi potete decidere se dovete farlo.

(Grigori Ksheminski) PS. RIAVVIATE ANCHE IL CERVELLO CON IL "GAMMA RIAVVIO"