Già in uso dalla fine del 2015, Argus II Bionic Eye
è una tecnologia sviluppata dalla azienda americana Second Sight
Medical Products all’avanguardia nel campo della chirurgia oculistica.
Viene posizionato un impianto nella retina dell’occhio collegato ad una telecamera esterna a sua volta in comunicazione con il cervello: la telecamera invia al dispositivo dei segnali che a sua volta vengono tradotti in impulsi elettrici che il cervello legge, rimandando informazioni al paziente su forme, intensità di luce e zone d’ombra.
Il sistema verrà impiantato in dieci pazienti inglesi non vedenti affetti da Retinite Pigmentosa, una malattia ereditaria degenerativa che causa una progressiva e graduale perdita della vista. La decisione è stata presa dal NHS, il sistema sanitario nazionale inglese, le operazioni avverranno tutte entro la fine del 2017 e i pazienti saranno seguiti e monitorati per tutto l’anno successivo.
Non si promette di donare la vista, ma poter riconoscere ombre, profili, cambiamenti di luci aumenterà di molto la qualità di vita dei utilizzatori, e potrà fare la differenza tra stare a casa da soli o essere in grado di trovare la strada in autonomia.
http://www.dolcevitaonline.it/un-occhio-bionico-per-aumentare-lo-stile-di-vita-dei-non-vedenti/
Viene posizionato un impianto nella retina dell’occhio collegato ad una telecamera esterna a sua volta in comunicazione con il cervello: la telecamera invia al dispositivo dei segnali che a sua volta vengono tradotti in impulsi elettrici che il cervello legge, rimandando informazioni al paziente su forme, intensità di luce e zone d’ombra.
Il sistema verrà impiantato in dieci pazienti inglesi non vedenti affetti da Retinite Pigmentosa, una malattia ereditaria degenerativa che causa una progressiva e graduale perdita della vista. La decisione è stata presa dal NHS, il sistema sanitario nazionale inglese, le operazioni avverranno tutte entro la fine del 2017 e i pazienti saranno seguiti e monitorati per tutto l’anno successivo.
Non si promette di donare la vista, ma poter riconoscere ombre, profili, cambiamenti di luci aumenterà di molto la qualità di vita dei utilizzatori, e potrà fare la differenza tra stare a casa da soli o essere in grado di trovare la strada in autonomia.
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