Una splendida spiegazione scientifica di come avvengono le
intuizioni nel nostro cervello.
“La ghiandola pineale è responsabile della produzione di due
neurotrasmettitori assai importanti per la coscienza della corteccia cerebrale:
il neurotrasmettitore serotonina e il neurotrasmettitore melatonina.
La serotonina va in giro di giorno. La ghiandola pineale
quando c’è luce produce serotonina. Nel momento in cui la luce diminuisce nella
retina dell’occhio, che contiene le stesse cellule – la retina dell’occhio
contiene le stesse cellule che ci sono nella ghiandola pineale – questo segnala
alla ghiandola pineale di cessare la produzione di serotonina e di cominciare a
produrre melatonina. La melatonina è il secondo neurotrasmettitore e viene
creata per far dormire il corpo.
Questa piccola ghiandola, non appena la luce penetra
attraverso le vostre palpebre – è per questo che le vostre palpebre sono
trasparenti, perchè la luce vi penetra anche quando sono chiuse e arriva la
luce -nel momento in cui comincia a colpire la retina, comincia a produrre
serotonina.
La serotonina è il neurotrasmettitore che dice “alzati e
vai”. Sveglia chi è addormentato e lo mette in moto. Nel momento in cui invece
la luce diminuisce la ghiandola pineale cambia e produce melatonina. E’ questo
che vi rende pigri e letargici e vi fa dormire.
La ghiandola pineale è quindi una piccola fabbrica che
produce questi neurotrasmettitori così importanti, ma fa anche un’ altra cosa
straordinaria: dalla melatonina sintetizza una droga allucinogena chiamata
pinealina.
La ghiandola pineale è lo sciamano del cervello.
Dopo mezzanotte, tra l’una e le tre circa del mattino,
entrate nel più profondo del vostro sonno e i sogni più lucidi accadono lì. Il
sogno lucido è possibile solo se la ghiandola pineale ha avuto tempo a
sufficienza per prendere melatonina e trasformarla in pinealina.
La pinealina è l’allucinogeno che il subconscio usa per
permettere al cervello di comunicare con le sfere più profonde. Le persone che
stanno alzate a lungo di notte non arrivano a produrre pinealina e perciò
vengono private di questa comunicazione. Ciò significa che la pinealina, distribuita
in tutta la corteccia cerebrale che dorme, attiva un processo inverso nei
neuroni, apre la porta verso la mente subconscia e facendolo permette di fare
esperienze extracorporee. Permette inoltre di avere visioni profetiche sulla
linea del tempo. E permette di inoltrarsi in strati superiori di coscienza, e
prima che torniate nel vostro corpo, la pinealina che è come una breve
esplosione nella corteccia cerebrale, viene assorbita e non ne viene più
prodotta, la porta si chiude e voi tornate nel corpo.
Quando la kundalini, sale e arriva nell’area della ghiandola
pineale, immediatamente, grazie al suo potente campo magnetico che passa
attraverso la molecola di serotonina, provoca il frazionamento di quest’ultima
che si riconfigurara nella sua forma a più alto potenziale energetico, la
pinealina.
Quest’energia della kundalini quindi sale fino al cervello
medio e contemporaneamente comincia ad attivare l’emisfero destro e l’emisfero
sinistro del cervello. Tutti i neuroni cominciano ad accendersi. E grazie alla
pinealina, immacolatamente prodotta in un batter d’occhio, il cervello è in
grado di accogliere e registrare linee del tempo che risalgono a qualche punto
nell’eternità.”
Ramtha
L’ICONOGRAFIA DELLA PIGNA
Le culture del passato associavano quella che noi oggi
chiamiamo Epifisi ad un organo preposto alla maggior chiarezza mentale ed alla
visione interiore.
Per Cartesio la ghiandola Pineale è il punto privilegiato
dove mente (res cogitans) e corpo (res extensa) interagiscono.
Dopo decenni di profonda ignoranza in merito, le
neuroscienze hanno smesso di trattare la ghiandola Pineale alla stregua di
un’inutile appendice del cervello: il “vaso di Pandora” di questa incredibile
ghiandola endocrina, che riceve il più abbondante flusso sanguigno di qualsiasi
altra ghiandola nel corpo, è stato finalmente aperto. Negli ultimi decenni si è
scoperto che l’Epifisi è responsabile del nostro ciclo di veglia/sonno, del
nostro invecchiamento, di stati a più alta coerenza neurale (maggior chiarezza
mentale).
Inoltre la Pineale è una ghiandola fotosensibile, essendo
munita, nella parte interiore, di bastoncelli simili a quelli della retina
dell’occhio.
Il soprannome mistico di terzo occhio è dunque alquanto
azzeccato per la Pineale e ci si chiede come, in epoche in cui non c’era un
microscopio elettronico che potesse analizzare il suo tessuto cellulare, si sia
arrivati a darle questo nome.
Forse a quei tempi non c’era bisogno di un “tool” esterno
per analizzare la natura delle cose e chissà forse la scienza era intesa come
una fusione esperienziale con l’oggetto dell’osservazione.
Aldilà di questa accattivante congettura sulla protoscienza,
più di un ricercatore si è chiesto perché nell’iconografia e nel simbolismo
iniziatico molte culture rappresentino i loro Dei con l’immagine del cono di
pigna. La risposta è stata che il cono di pigna rappresenta la ghiandola
Pineale, il suo peculiare rilascio endocrino ed è il segno di distinzione di
un’élite spirituale.
INVERSIONE DEI POLI E INIZIAZIONE GLOBALE
Il geologo russo Alexey Dmitriev ha dimostrato come il
sistema solare stia entrando in una nuova area energetica di plasma
magnetizzato, possibile responsabile dei cambiamenti che avvengono sulla Terra.
Secondo Dmitriev tutto questo cambierà non solo il nostro
clima e non solo lo stato magnetico del nostro pianeta, ma provocherà anche una
spontanea evoluzione di massa. Il mutamento magnetico influisce sulla ghiandola
Pineale che, così sollecitata, inizia a rilasciare sostanze neuro-chimiche
dall’effetto allucinogeno: la maggior parte delle persone avrà visioni ed
esperienze paranormali.
Un’ipotesi certamente affascinante, quella di un’iniziazione
globale del pianeta.
Certo è che la Terra ne avrebbe davvero un gran bisogno.
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