Shaktipat

mercoledì 30 settembre 2020

OSHO Meditazione Dinamica


Risultati immagini per OSHO Meditazione Dinamica

 La Meditazione Dinamica è la meditazione di
Osho per eccellenza, ed è quella più conosciuta. Si
struttura in cinque stadi. I primi tre devono essere
praticati con totalità, in modo che nel corpo non resti
alcuna energia statica; in questo modo la mente
non avrà più alcun alimento per creare pensieri, sogni
e immaginazioni. Esaurendo l'energia nell'estroversione,
all'improvviso ci si ritrova dentro di sé. Il
quarto stadio è un'osservazione silenziosa, un essere
testimoni. Nel quinto si celebra e si danza.

 Questa meditazione va fatta al mattino presto, a
stomaco vuoto.

 Osho ne chiarisce così il principio e la validità:
"L'energia richiede azione, si delizia nell'azione. Se
la reprimi, diventerai aggressivo; non farlo! Questo è
uno dei problemi più grandi dell'uomo moderno.
L'uomo primitivo aveva bisogno di moltissima energia
 per la sua vita di tutti i giorni: cacciare, richiede
tantissima energia... correre per ore nella foresta lottando
con animali selvatici, e solo a sera riuscire a
conquistare del cibo, senza alcuna certezza di riuscirci,
richiedeva un'incredibile quantità di energia.

 "Oggi tutto è fatto dalle macchine, la tecnologia
ha liberato l'uomo da un'incredibile quantità di la
voro. Che fare? Si diventa aggressivi, si litiga, si va
in collera senza motivo: all'improvviso si esplode.

 "Tutti sanno che è qualcosa di stupido, perfino tu
lo sai, nei momenti in cui sei calmo. Ma come mai a
un certo punto esplodi senza ragione? L'hai sempre
fatto, una qualsiasi scusa è bastata... il vero motivo
non era quella situazione, la verità è che hai una
quantità immensa di energia, tantissimo combustibile
che straripa, che è infiammabile e che si può incendiare
in qualsiasi momento. Ecco perché dopo uno
scoppio di collera ti senti rilassato, dopo una crisi di
rabbia senti discendere in te un po' di benessere.

 "Questa è la situazione dell'uomo moderno, ecco
perché insisto: l'uomo moderno deve praticare Meditazioni
Attive, non tecniche basate sul silenzio. E
questo perché la tua energia ha bisogno di essere
espressa, necessita una catarsi. Hai una quantità di
energia impressionante e nessuna azione con cui
275 esprimerla: anche se vai in ufficio, o stai nel tuo negozio,
il tuo è solo un lavoro mentale, non fisico; e il
lavoro mentale non è sufficiente.

 "Dal punto di vista fisico, l'uomo è un cacciatore.
Per rilassarsi ha bisogno di un'intensa attività. Dunque,
devi scegliere in base ai bisogni del corpo. Non
forzarlo, non costringerlo: sentilo semplicemente e
metti a fuoco i suoi bisogni. Se senti di aver bisogno
di azione, corri o nuota, fa' una passeggiata e se non
puoi fare altro, danza... in ogni caso, lascia fluire la
tua energia! Attraverso l'azione ti fondi nell'esistenza.
E quando l'energia se ne sarà andata e ti rilasserai,
sarai in silenzio: allora trova uno spazio tranquillo
nello stagno del tuo essere, e rilassati lì".

PRIMO STADIO (10 MINUTI)

 Respira in modo caotico e rapido, attraverso il naso:
profondamente, rapidamente e con intensità,
senza alcun ritmo. Usa il movimento naturale del
corpo per aiutare la respirazione e portala al massimo
delle tue possibilità. In questo modo distruggerai
i tuoi schemi mentali e ti preparerai a liberare le
tue emozioni represse.

SECONDO STADIO (1O MINUTI)

 Esplodi: ridi, urla, piangi, salta, scuotiti, muoviti
 nella più assoluta follia, libero da ogni controllo.
Qualsiasi cosa affiori nella tua mente esprimila totalmente.
In questo modo libererai il tuo organismo da
ogni repressione, dal tuo intero condizionamento.

TERZO STADIO (1O MINUTI)

 Salta con le mani alzate, e urla a gran voce il mantra:
"Hu! Hu! Hu!" e sta' attento a ricadere a terra
sull'intera pianta dei piedi. Espira mentre emetti
quel suono, in modo tale che tutto il tuo respiro fuoriesca.
Usa tutta la tua energia, esaurisciti totalmente.
Questo mantra urlato colpirà in profondità il centro
sessuale dall'interno, e quando questo centro è
colpito dall'interno, l'energia inizia a fluire verso
l'alto; in questo modo ogni cellula diventerà più cosciente:
non potrai più restare inconsapevole.

QUARTO STADIO (15 MINUTI)

 Stop! Fermati e congelati esattamente là dove ti trovi,
in qualsiasi posizione tu sia. Non muoverti, non fare
assolutamente nulla. In questo arresto improvviso
verrai ributtato nel centro. Diventerai un osservatore,
un testimone del tuo stesso corpo e della tua mente.

QUINTO STADIO (15 MINUTI)

 Celebra e gioisci al suono della musica, danza,
esprimi la tua gratitudine al Tutto; e porta con te,
 per tutta la giornata, la vitalità ritrovata.
Nota: la Meditazione Dinamica può essere fatta anche
in forma quieta, laddove fosse necessario. In
questo caso la catarsi del secondo stadio può essere
completamente sostituita dai movimenti corporei, e
nel terzo stadio lo "Hu!" può essere ripetuto in silenzio,
all'interno.

 Le diverse fasi di questa tecnica sono ritmate da
una musica che scandisce i cinque stadi.


 

Pubblicato da Shaktipat alle 09:41 Nessun commento:
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martedì 29 settembre 2020

SE CI TENETE AI VOSTRI PROGETTI, NON PARLATENE



...Ma la legge dell'attrazione non ci suggerisce che dobbiamo delineare il nostro intento ed immaginarlo come se fosse già realizzato? No.
Gli studi che si fanno ormai da decenni, indicano che le persone che raccontano delle loro intenzioni, le realizzano con meno probabilità. Quando raccontate dei vostri piani agli altri, vi private di una parte della motivazione per fare il lavoro più difficile.
Nel 1993 Vera Maler stabilì: se una persona dichiara pubblicamente di aver risolto un problema, nel suo cervello tale atto viene fissato come una realtà sociale, anche quando realmente la decisione non è stata trovata... Insomma, quando le intenzioni diventano pubbliche, la realtà sociale aumenta il distacco tra l'intenzione e l'azione.
Secondo quattro studi diversi nei quali hanno preso parte 63 persone, quelli che tenevano per se i loro piani li realizzavano con maggiore probabilità, rispetto a coloro che ne parlavano pubblicamente e ricevevano l'approvazione.
Quando mettete gli altri al corrente delle vostre cose, questo atto vi dà il senso della completezza (prematura). Nel cervello appaiono i "simboli di identità" che compongono la vostra idea di se stessi. Tali simboli sorgono nel cervello sia grazie alle azioni sia in seguito ai...soli discorsi; le parole soddisfano abbastanza il cervello e questo inizia a impigrirsi. Perciò, è molto meglio tenere per se i progetti ...


Le meditazione neuroacustiche consigliate per realizzare i piani:
- Superpotenziale
- Motivazione 
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

 

Pubblicato da Shaktipat alle 12:04 Nessun commento:
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lunedì 28 settembre 2020

Equilibrarsi




 Il lato sinistro e quello destro del cervello operano
in modi separati; accade in tutti ma, quando la
meditazione colpisce in profondità, quella separazione
e le qualità che rendono diversi i due emisferi
possono essere esagerate in modo eccessivo.

 In questo caso, siedi in silenzio, da solo e premiti
gli occhi. Premi i bulbi oculari fino a quando inizi a
vedere delle luci. Non premere troppo da sentire
dolore, anche se un minimo di dolore puoi permettertelo.


 Continua a osservare quelle luci. Ti aiuteranno ad
acquietare molte cose.

 Fa' questo esercizio per quattro o cinque minuti,
poi rilassati per cinque minuti e poi torna a premere.
Prosegui con questo ritmo alternato per quaranta
minuti e poi butta sugli occhi manciate d'acqua
fredda.
Infine, chiudi gli occhi e senti quella freschezza.

 Pratica questo metodo per quindici giorni; acquieterà
molte cose nel tuo cervello e ti sentirai
 profondamente padrone di te, quieto ed equilibrato;
in perfetta salute mentale.

 Osho

 

Pubblicato da Shaktipat alle 12:25 Nessun commento:
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sabato 26 settembre 2020

Ooparts – Tutto ciò che ci è stato insegnato sulle nostre origini è una bugia



nostre origini Ooparts
Un martello vecchio di mezzo miliardo di anni incastonato in una roccia che si è formata
400 milioni di anni fa

Avrei potuto avere l’inclinazione a lasciar passare queste cose, se non fosse per il fatto che nei primi anni ’80, un giornalista esploratore, John Hemming, fu mio ospite. Questi era appena tornato dall’incontro con la famiglia Leakey all’inizio dei primi scavi, e mi riportò di un’impronta di sandalo impossibilmente vecchia che avevano ritrovato. Nella mia mente non esisteva alcun dubbio che John dicesse la verità. Qui di seguito un compendio di storie simili. Non so come valutarle, se non affermando che quasi tutto quello che mi fu insegnato all’Università in merito ai primi uomini, mezzo secolo più tardi è stato provato essere errato.
Stephan A. Schwartz
GRAHAM PICK – Malta Now (Malta)
Nel giugno 1936 Max Hahn e sua moglie Emma stavano passeggiando accanto a una cascata vicino a London, Texas, quando hanno notato una roccia con il legno che sporgeva dal suo nucleo. Hanno deciso di portare la stranezza a casa e poi aprirla con un martello e uno scalpello. Quello che hanno trovato all’interno ha sbalordito la comunità archeologica e scientifica. Incastonato nella roccia, c’era quello che sembrava essere un antico martello fatto a mano.
Ooparts
una campana artigianale trovata in un pezzo di carbone vecchio di 300 milioni di anni!
Un team di archeologi l’ha analizzato e datato. La roccia che racchiudeva il martello è stata datata più di 400 milioni di anni. Il martello si è rivelato essere vecchio più di 500 milioni di anni. Inoltre, una sezione del manico di legno aveva iniziato la metamorfosi in carbone. La testa del martello, fatta di oltre il 96% di ferro, è molto più pura di qualsiasi altro risultato si sarebbe potuto ottenere senza l’utilizzo di moderni metodi di fusione. Nel 1889 nei pressi di Nampa, Idaho, mentre alcuni lavoratori si annoiavano in un pozzo artesiano, una piccola statuetta in terracotta è stata estratta da una profondità di 320 metri. Per raggiungere questa profondità i lavoratori hanno dovuto tagliare cinque metri di basalto lavico e molti altri strati sotto di esso. Che in sé non sembra notevole, se non si considera che la parte più superficiale di lava sia stata datata ad almeno 15 milioni di anni fa!
Attualmente è accettato dalla scienza e dalla geologia che il carbone è un sottoprodotto della vegetazione in decomposizione. La vegetazione viene sepolta nel tempo e ricoperta di sedimenti. Questi sedimenti infine, fossilizzati, diventano roccia. Questo processo naturale di formazione del carbone può richiedere fino a 400 milioni di anni per compiersi. Tutto ciò che si trova nei pezzi di carbone o in giacimenti di carbone, doveva essere stato immesso o lasciato cadere nella vegetazione prima che fosse sepolta nei sedimenti. Nel 1944 un bambino di dieci anni, Newton Anderson, lasciò cadere un pezzo di carbone nella sua cantina, che si spezzò a metà appena colpì il pavimento. Quello che c’era all’interno sfida ogni possibile spiegazione basata sull’attuale ortodossia scientifica.
All’interno del carbone c’era una campana artigianale in lega di ottone con il batacchio di ferro e il manico scolpito.
Quando è stata condotta l’analisi si è scoperto che la campana è stata fatta con un mix di metalli inusuali (comprendenti rame, zinco, stagno, arsenico, iodio, e selenio), diverso da ogni lega nota di produzione moderna. Lo strato da dove questo pezzo di carbone è stato estratto è stimato a 300 milioni di anni di età! Queste scoperte straordinarie, anche se bizzarre, non sono uniche né addirittura rare. Ce ne sono letteralmente migliaia, bloccate dal controllo pubblico nei sotterranei dei musei di tutto il mondo a raccogliere la polvere.
Ci sono molti altri reperti insoliti segnalati, tra cui i seguenti:
L’11 giugno 1891, il Morrisonville Times, Illinois, ha riferito di come la signora S.W. Culp ha trovato una catena di forma circolare di otto carati, lunga circa 10 centimetri, incorporata in un pezzo di carbone, dopo averlo rotto a parte, prima di gettarlo nel suo secchio. La catena è stata descritta come “antica” e di “lavorazione caratteristica”. Esposta in un museo a Glen Rose in Texas, c’è una pentola di ghisa, secondo come riferito, trovata in un grande pezzo di carbone nel 1912, da un operaio nella fornace di una centrale elettrica alimentata a carbone. Quando ha spaccato il carbone l’operaio ha detto che la pentola è caduta, lasciando la sua impronta nel carbone.
Ancora un altro rapporto, trovato sull’Epoch Times, racconta di un allevatore del Colorado che nel 1800 ha aperto un pezzo di carbone, scavato da una vena circa 300 metri sotto la superficie, e scoperto un “ditale di ferro dallo strano aspetto.”
Il Cubo di Salisburgo è un altro antico rompicapo trovato da un operaio di nome Reidl, in una fonderia austriaca nel 1885. Come gli altri, quest’uomo ha rotto un blocco di carbone e ha trovato un cubo di metallo incorporato all’interno. Recenti analisi hanno stabilito che l’oggetto era di ferro forgiato e ovviamente realizzato a mano. Il carbone è stato riscontrato essere vecchio di milioni di anni.
L’elenco di tali oggetti va avanti e avanti e avanti.

Benvenuti nel mondo degli Ooparts (Out of place artefacts), ovvero Manufatti fuori posto.

I Manufatti fuori posto (Ooparts) sono così chiamati perché la sapienza scientifica convenzionale (un ossimoro se mai ce ne fosse una) afferma che questi manufatti non dovrebbero esistere, sulla base di convinzioni attualmente accettate su le nostre origini e la storia. Queste scoperte sono “fuori luogo” nella timeline ortodossa della storia umana. I soliti metodi della comunità scientifica conformista, di fronte a tali anomalie, cercano di sfatare l’età cui risale l’oggetto, o magari si adoperano per screditare la fonte del rapporto o anche il giornalista. Se questa impostazione riesce allora di solito i manufatti stessi vengono fatti svanire nelle cantine di oscuri musei e magazzini, per non essere mai più rivisti.
Ooparts
una pentola di ghisa trovata in un pezzo di carbone
Se questi manufatti insoliti fossero “una tantum”, allora forse potremmo essere perdonati per aver accettato la visione sposata dalla comunità scientifica e archeologica tradizionale, che sono bufale o storie ingannevoli. Tuttavia, quando ci si rende conto che migliaia e migliaia di questi manufatti anomali sono stati scoperti e segnalati nel corso degli anni, allora si può avere la necessità di rivalutare quelle affermazioni dell’archeologia e della scienza tradizionali. Di tanto in tanto un archeologo onesto tenta di svelare al pubblico la vera età e l’origine di tali oggetti anomali. Essi metteranno in dubbio le convinzioni dei loro colleghi tradizionalisti. Di solito poi scoprono che la loro carriera termina piuttosto bruscamente. Purtroppo, la maggior parte di loro sa solo accettare ciò che viene insegnato a scuola e all’università, senza porsi dei dubbi. È così che il nostro sistema educativo è stato progettato. Non incoraggia l’individualità e l’originalità. Si indottrina esclusivamente con le credenze consolidate e con i dogmi.
Questi cosiddetti “professionisti della salute mentale” hanno persino inventato un nuovo disturbo mentale chiamato Disturbo Oppositivo Provocatorio (ODD). Questo disturbo di recente invenzione è presente nell’ultima versione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) che ribattezza le persone che non sono conformi a ciò che i responsabili dichiarano normale, come mentalmente insane. Così adesso avete la prova, sono ovviamente un pazzo assoluto e un folle completo. Almeno questo è ciò che i detentori dell’autorità vorrebbero far credere a tutti!
Comunque, sto divagando.
Da una parte abbiamo i darwinisti con la loro teoria dell’evoluzione, cercando di stabilire la visione estremamente imperfetta che ci siamo in qualche modo evoluti in esseri senzienti molto intelligenti da una goccia di intruglio primordiale, miracolosamente riportato in vita da una tempesta elettrica miliardi di anni fa. Dall’altro lato abbiamo i creazionisti con la convinzione che un essere invisibile onnipotente che vive tra le nuvole, agitò la bacchetta magica circa 7.000 anni fa e creando la terra e tutto ciò che c’è su di essa. Ancora una volta i seguaci di questa teoria altrettanto imperfetta si basano su niente di più che un libro chiamato Bibbia per le loro “prove” di questo concetto. Il fatto che questo libro sia stato “imbastardito” dalle numerose traduzioni eseguite nel corso della sua esistenza, riscritto in più occasioni da alcuni individui per esigenze personali e ha avuto interi capitoli omessi, è irrilevante per i suoi seguaci. Tutto ciò di cui hanno bisogno è la “fede”. Prove e testimonianze non sono dei prerequisiti!
Non si potrebbero avere convinzioni più opposte neanche se fossero provate, ed entrambi i campi aderiscono alle loro credenze voracemente e con fervore imperturbabile. Eppure non si basano su alcun tipo di prove concrete. La realtà è che l’origine del genere umano è un enigma totale. Nessuno sa in realtà quanti anni ha l’umanità, o come e dove ha avuto origine. Si tratta di un vero mistero. Eppure dalla nascita si è indottrinati in una o nell’altra delle due fazioni, senza che siano concesse domande o opinioni alternative. Il problema che ha la comunità scientifica con questi Ooparts è che gettano in discussione ogni singola convinzione consolidata che riguarda il nostro passato.
Sembra che ovunque volgiamo lo sguardo, troviamo cose che contraddicono gran parte dell’ortodossia scientifica di oggi. L’istituzione scientifica non potrà mai riconoscere o ammettere che questi manufatti sono autentici. Farlo significherebbe ammettere che sono completamente sbagliate le nostre origini, e, di conseguenza, invalidare tutti i libri di testo utilizzati per indottrinare noi e i nostri figli. La scoperta degli Ooparts annienta completamente la [relativamente recente] teoria dell’evoluzione. Se, come questa ipotesi vorrebbe farci credere, gli esseri umani moderni si sono evoluti solo 200.000 anni fa (o giù di lì), ci si deve chiedere: come può essere spiegato che l’uomo ha potuto realizzare tali manufatti, che si trovano in substrati originatisi milioni di anni fa?
In alternativa, i sostenitori del creazionismo hanno un modo molto pittoresco di “riconoscere” l’esistenza degli Ooparts e, cosa bizzarra, in realtà credono che gli Ooparts sostengano la loro visione del mondo. I creazionisti escludono completamente i metodi di datazione stabiliti, e dichiarano ogni singolo processo archeologico e geologico riconosciuto, nullo. Essi vorrebbero farci credere che i giacimenti di carbone, gli strati di roccia, i fossili, i minerali, le pietre preziose e ogni altro elemento antidiluviano, ha impiegato solo qualche migliaio di anni per formarsi.
Eppure, l’istituzione psichiatrica mi avrebbe etichettato come pazzo per mettere in discussione tali sciocchezze. Vai a capire!
Ooparts
impronte umane che attraversano tre impronte di dinosauro fossilizzate impresse nel letto del fiume Paluxy
Ci saranno senza dubbio lettori che, simili ai prevedibili archeologi conservatori, e probabilmente a causa del loro sistema indottrinato di credenze, respingeranno gli Ooparts come bufale o falsi. Forse vorrebbero esaminare, e offrire una spiegazione, per quanto segue. Si tratta di una convinzione accettata che gli esseri umani e dinosauri non sono mai coesistiti. Secondo il mondo accademico convenzionale i dinosauri popolavano la terra tra i 65 e 225 milioni di anni fa, mentre il primo umanoide bipede eretto, homo erectus, è apparso solo circa 1,8 milioni di anni fa. Tuttavia, nel 1968, un paleontologo di nome Stan Taylor iniziò gli scavi di orme di dinosauri fossili, scoperti nel letto del fiume Paluxy vicino a Glen Rose, Texas. Quello che ha portato alla luce ha scioccato e sbalordito la comunità scientifica. Accanto alle tracce dei dinosauri, esattamente nello stesso strato di fossili del Cretaceo, erano ben conservate delle impronte umane.
La reazione immediata di evoluzionisti, archeologi e della scienza in generale, è stata quella di sfatare il ritrovamento considerandolo come una bufala. “Sono state intagliate nella roccia da mistificatori” oppure “non si tratta di impronte umane ma impronte di dinosauri che sono state erose fino a sembrare umane”, sono stati gli argomenti più comunemente proposti. Inoltre si deve considerare, se le impronte umane sono state scolpite a mo’ di imbroglio come hanno fatto i falsificatori a scolpire le ulteriori impronte umane che proseguono sotto la roccia, che è stata poi rimossa dal lato del letto del fiume? Dalla scoperta iniziale altre centinaia di impronte umane sono state scoperte e portate alla luce sia nel Paluxy e sia in molti altri luoghi in tutto il mondo. O quei falsificatori hanno tempo e budget illimitati – o qualcuno sta dicendo porcate! Bisogna inoltre considerare un altro reperto scoperto nel calcare cretaceo di 100 milioni di anni fa. Un dito umano fossilizzato, che è stato trovato insieme a un dente di bambino e a dei capelli umani. Questo dito è stato sottoposto a numerose analisi e test scientifici. Il sezionamento ha rivelato la tipica struttura ossea porosa di un dito umano. In aggiunta sia la TAC sia la Risonanza Magnetica hanno identificato le articolazioni e rintracciato tendini su tutta la lunghezza del fossile. Questa è una scoperta che la scienza non può spiegare semplicemente come una bufala.
Ooparts
La TAC di un dito umano fossilizzato mostra aree scure che rilevano la presenza di ossa e midollo osseo con tendini.
Vi è tuttavia un’altra scoperta degli ultimi anni che spazza via tutte le altre riguardo all’età.
Negli ultimi decenni, i minatori nei pressi della cittadina di Ottosdal nel Transvaal Occidentale, Sud Africa, hanno scavato centinaia di sfere metalliche misteriose. Queste sfere misurano tra i 25 e 100 mm di diametro, ed alcune sono incise con tre scanalature parallele che girano completamente intorno all’equatore. Sono state trovate due tipi di sfere. Un tipo è composto di un solido metallo bluastro con macchie di bianco, l’altro è scavato e riempito con una sostanza bianca spugnosa. Queste sfere, secondo come riferito, sono così delicatamente equilibrate che, anche con le moderne tecnologie, dovrebbero essere realizzate in un ambiente a gravità zero per conseguire tali caratteristiche. Questi oggetti sono noti come le Sfere di Klerksdorp (dal nome del museo dove sono conservate – N.d.T.).
I geologi hanno tentato di ridimensionare questi manufatti a semplici formazioni naturali o “concrezioni di limonite “. Non riescono però a spiegare adeguatamente come possono essersi formate naturalmente con le scanalature perfettamente dritte e perfettamente distanziate intorno al centro. Forse il vero motivo di questo fervente tentativo di dissacrazione da parte della comunità scientifica è che la roccia in cui queste sfere sono state trovate è Precambriana – e datata a 2,8 miliardi di anni! Che si voglia accettare questi “manufatti fuori posto” come autentici o no, suppongo dipenda dalle proprie opinioni personali. Gli evoluzionisti rifiutano di accettarli, poiché farlo significherebbe rivedere il loro intero sistema indottrinato di convinzioni. Essi potranno persino abbassarsi a produrre fantasie vere e proprie nei loro tentativi di screditare queste scoperte. Se questo sistema fallisce allora potranno solo far finta che non esistono, e poi nasconderli – per sempre.
Ooparts
una Sfera di Klerksdorp
I creazionisti d’altra parte li accettano di buon grado come un qualche tipo di bizzarra prova che l’universo è vecchio di soli 7.000 anni circa, e ignorano totalmente qualsiasi prova contraria, da qualsiasi fonte provenga. Essi continuano ad aggrapparsi a un sistema di credenze medievali basate unicamente sulla fede cieca. In modo pittoresco. Personalmente, io non appartengo a nessuno dei due campi. Continuo ad avere una mente aperta riguardo alle nostre origini. Non ho una particolare “filosofia” sul tema, ma piuttosto preferisco adattare la mia comprensione man mano che nuovi elementi di prova diventano disponibili. La mia unica convinzione attuale, basata su tutti i dati disponibili fino ad oggi, è che la razza umana ha abitato questo pianeta milioni di anni più a lungo rispetto a quanto è attualmente accettato.
Mi rendo conto che non potrò mai avere la risposta alla domanda sulla nostra origine. La razza umana è alla ricerca di questa risposta fin dall’alba dei tempi, e tuttora ci sfugge. Tutto ciò che ci è stato insegnato nelle nostre scuole e università sulla nostra origine e sulla storia, è basato niente di più che su speculazioni e ipotesi. Non c’è un solo fatto dimostrabile che risponde definitivamente alla domanda “da dove veniamo”. Ciò che io voglio continuare a fare è mettere in discussione tutto, e non accettare ciecamente qualsiasi punto di vista tradizionale, solo perché segue la moda del momento.
Se questo significa che un giorno busseranno alla mia porta degli uomini in camice bianco in possesso di una camicia di forza, allora così sia……
http://altrogiornale.org/ooparts-origini-bugia/ 

 

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Etichette: Antropologia

venerdì 25 settembre 2020

La distanza da Sé


Esiste uno spazio piccolissimo ma allo stesso tempo così difficile da colmare. Una distanza di soli pochi centimetri, quella che passa dalla testa al cuore, ma che racchiude un’infinità di tesori e segreti preziosi da tempo celati all’interno di ognuno di noi. Questa distanza è tutto ciò che ti separa da te stesso, dal tuo vero te stesso, quello che continui a cercare ancora là fuori nel mondo, tentando di mendicare approvazione, gratificazione e sicurezza, ma non c’è nulla che possa arrivare dall’esterno a colmare questa piccola/enorme lacuna, solamente tu lo puoi fare, tu e nessun altro per te.
Avere tutto, ma non se stessi

Gli esempi di questa evidenza li abbiamo sotto gli occhi ogni giorno. La storia più o meno recente pullula di persone che nella vita, hanno avuto tutto ciò che un essere umano possa desiderare a livello materiale, ricchezza, fama, successo, abbondanza di ogni bene di consumo, hanno avuto tutto e anche oltre, eppure hanno concluso la loro esistenza miseramente, soli, spesso stroncati da overdose letali di droga, da suicidi e da crisi depressive sconvolgenti. Perché? Ci chiediamo, come è possibile che persone che hanno tutto ciò che si possa desiderare, non riescano non solo ad essere felici, ma abbiano bisogno di stupefacenti per vivere e quasi sempre scendono in spirali di autodistruzione infernale, dalle quali non riescono ad uscirne vivi? La risposta, non è così semplice a prima vista, per una persona che ha sempre delegato il proprio stato emotivo all’esterno, agli eventi del Mondo, ma chi sa guardare un po ‘ oltre, non può fare a meno di notare che queste stars, queste persone di successo, hanno tutto meno che loro stessi, e non avere se stessi è l’evento più drammatico che un essere umano possa sperimentare durante questa vita.
Mendicanti seduti su uno scrigno d’oro

Tutte le problematiche che ci troviamo a dovere affrontare su questo piano di esistenza, hanno sfaccettature e sfumature molto dissimili, ma medesima origine, ovvero distanza, disconnessione, separazione dal proprio vero Io, dal proprio centro di equilibrio interiore, dallo scrigno colmo d’oro su cui trascorriamo tutta la vita mentre tentiamo di elemosinare felicità dal Mondo, senza renderci mai conto dell’enorme ammontare di ricchezza di cui siamo già in possesso e di cui nessuno potrà mai farci omaggio.

Non puoi acquisire qualcosa che già sei

Le cose vanno bene e sono felice, le cose vanno male e mi abbatto. Fintanto che il mio stato d’animo dipende totalmente dall’esterno sono un burattino alla mercè del destino, degli altri e del caso. Se qualcuno mi dà un tozzo di pane sono felice perché ceno, se qualcuno si rifiuta di darmelo sono triste perché dovrò digiunare. Così, anno dopo anno, incarnazione dopo incarnazione, finché non inizierò a rivolgere la mia attenzione verso me stesso, verso il centro di me stesso, quel punto che, nonostante i costanti mutamenti dell’esistenza fenomenica, riesce a mantenersi centrato ed in equilibrio, nonostante tutto e tutti. Quel luogo non può essere acquisito dall’esterno, non c’è nessuna ricchezza materiale che possa aiutarti a raggiungerlo, proprio perché esso è già presente dentro di te,rappresenta già ora la tua dimora interiore, devi solo riscoprirlo e ricordartene.
Le catene della materia


Questa presa di coscienza non deve essere interpretata come ascetismo o rifiuto della materia, anzi, lavita materiale è un mezzo imprescindibile di cui doversi prendere cura, esso dev’essere plasmato in modo che ci sia di supporto e non di ostacolo. E’ inutile parlare di meditazione se non ho nulla da mangiare, poiché le necessità di sopravvivenza prevarranno ovviamente su quelle spirituali, ma ora, al giorno d’oggi viviamo nella situazione diametralmente opposta. Siamo schiavi della materia, siamo totalmente preda dell’illusione di questa realtà fenomenica, tentiamo di riempirci bulimicamente di oggetti di consumo, rapporti personali, distrazioni, dipendenze, nel tentativo di placare quella recondita angoscia interiore, quella consapevolezza viscerale che tutto ciò che crediamo di essere (corpo, mente, curriculum, status sociale ecc) e a cui dedichiamo la quasi totalità del nostro tempo e delle nostre energie, è un investimento in negativo, è un vuoto a perdere, ed è destinato a finire, lo dovremo un giorno lasciare qui, un giorno non esisterà più, si smarrirà nelle pieghe del tempo.
Il coraggio di diventare se stessi

Il consiglio che posso darti è quello di fermarti e guardare in faccia le tue angosce, finendola di mettere in atto vani ed inutili tentativi di distrazione, acquisendo il coraggio di riconnetterti conciò che non ha inizio e non ha fine, è qui, ovunque ed in nessun luogo, ciò che è stato, è e sarà per sempre: è tutto già dentro di te, ora, un immenso tesoro che giace da tempo immemore negli abissi del tuo essere e non attende altro che di essere riportato a galla

http://divinetools-raja.blogspot.it/2015/07/la-distanza-da-se.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+RInteriore+%28R%C3%A8+Interiore%29

 

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Etichette: Meditazione

giovedì 24 settembre 2020

Il mistero del gruppo sanguigno RH Negativo

 


Melissa B.

Molti di noi hanno avuto modo di apprendere qualcosa in merito ai gruppi sanguigni dalle lezioni di scienze apprese a scuola. Tuttavia se confrontiamo le nozioni scolastiche con gli studi ed i molti dibattiti pubblicati sulle riviste scientifiche ... ebbene, ci si accorge come gli elementi più interessanti di questo tema siano stati 'accidentalmente' omessi dai programmi didattici di base.

Non esiste plausibile spiegazione scientifica circa la provenienza del gruppo RH negativo.La scienza ortodossa si è limitata a ipotizzare che si tratti di una non meglio identificabile, casuale mutazione genetica.

Circa l'85% degli esseri umani possiede il gene scimmiesco RH, mentre nel restante 15% non è riscontrabile il fattore RH (RH-) e ciò potrebbe essere spiegato dalla presenza di un gene alieno. Questo articolo esplora la tesi che l'umanità sia stata allevata come una razza di schiavi, dal momento che il 97% del nostro codice genetico risulta disattivo, e possiamo disporre di appena il 3%, utile semplicemente alla sopravvivenza.

Tra i tipi di sangue umano, il più comune è il gruppo 0. Si tratta di un tipo di sangue universale. I tipi di sangue sono suddivisi ulteriormente in due gruppi: positivi e negativi in relazione al fattore RH. Il fattore RH è così denominato perché collegato al fattoreRhesus, cioè il nesso genetico tra la umanità e le scimmie, individuabile da una specifica proteina ematica.

Quando nel sangue di un individuo è presente il fattore RH, si dice che il suo sangue sia di tipo RH positivo (RH+). Se il test restituisce esito negativo, vuol dire che il fattore Rhesus è assente...

E' stato provato che uno dei fattori ereditari più stabili e meno suscettibili di mutazioni generazionali sia proprio il sangue. Come si diceva, la maggior parte delle persone - circa l'85% - possiede sangue RH positivo, elemento a sostegno della tesi secondo cui gli esseri umani si sarebbero evoluti dai primati. Tuttavia esiste un restante 15% che risulta del tutto sprovvisto del fattore RH. Se è vero che il gruppo sanguigno rientri tra le caratteristiche genetiche meno mutevoli, da dove proverrebbe il tipo RH negativo? ...


Si tratta di un interrogativo che per decenni ha lasciato perplessi gli scienziati. Alcune prove suggeriscono che il fattore RH negativo sia apparso sul pianeta circa 35.000 anni fa, all'interno di alcune aree geografiche molto circoscritte, al punto da sembrare collegato con alcuni particolari gruppi sociali e tribù. Le aree in cui la sua presenza fu maggiormente riscontrata sono la Spagna settentrionale, la Francia meridionale e la etnia basca. Un altra etnia con alta concentrazione del fattore RH- è quella ebraica dell'Est.




In generale, circa il 40% della popolazione europea possiede il fattore RH-. Solo il 3% degli africani e circa l'1% degli asiatici e dei nativi americani è RH-. Sulla scorta di tali informazioni statistiche, non è difficile intuire dove il fattore RH- potrebbe essere stato introdotto, originariamente, nel codice genetico umano. Stiamo parlando della regione caucasica.


Dal punto di vista scientifico, se il fattore RH-negativo fosse realmente una tipologia 'normale' di sangue, a cosa potrebbero addebitarsi gli inconvenienti che sorgono quando una madre RH- dà alla luce un bambino RH+? Si tratta di una malattia emolitica, o meglio di una reazione allergica che può produrre conseguenze gravi quando i due diversi gruppi sanguigni si mescolino nel corso della gravidanza, dal momento che le sostanze antigeniche presenti nel tipo RH- attaccano le cellule RH+.

Ciò detto, a cosa può addebitarsi una lotta genica tra due tipi di sangue ugualmente umano? Abbiamo a che fare con un gruppo sanguigno alieno? Esiste un unico altro caso in natura in cui ha luogo una simile reazione tra organismi che si accoppiano: quando asini e cavalli vengono incrociati per la produzione di muli. Tutto ciò è comprensibile, in quanto si tratta di un incrocio 'innaturale', che allo stato brado non esiste. L'ibridazione che dà vita ai muli ha luogo esclusivamente a causa dello intervento umano. Dunque, è possibile che esistano due tipologie di esseri umani, simili ma geneticamente diverse?

Peculiarità.
Nella maggioranza delle persone con sangue di tipo RH- si tende a riscontrare una serie di caratteristiche comuni. Ecco un breve elenco tratto dal sito RH Negative Registry (link).

• Senso di non appartenenza
• Tendenza a ricercare la verità
• Senso di dovere compiere una 'missione' nella vita
• Empatia e compassione
• Una costola e/o una vertebra supplementare
• Quoziente intellettivo superiore alla media
• Percettività extrasensoriale
• Amore per lo Spazio e la Scienza
• Maggiore sensibilità della vista
• Non è possibile clonarle
• Temperatura corporea inferiore alla media
• Pressione sanguigna più alta della media (oppure più bassa della media)
• Colore degli occhi blu, verde o nocciola
• Capelli rossi o con riflessi rossastri
• Elevata sensibilità al calore e alla luce solare
• Fobie inspiegabili
• Sguardo profondo
• Tendenza ad essere guaritori
• Empatia per le malattie
• Tendenza a provocare malfunzionamenti nei dispositivi elettrici
• Tendenza ad essere vittime di rapimenti alieni
• Tendenza ad assistere a fenomeni inspiegabili
• Tendenza a fare sogni molto vividi
• Barriere immunitarie più forti
• Condizioni di autoimmunità e markers dell'antigene HLA B27
• Pelle chiara, squilibri di melanina e carenze di vitamina D
• Capacità di processare la CO2 in modo più efficiente della media.
• Squilibri di Ferro e Rame
• Sensibilità alle allergie ambientali

Cosa si potrebbe concludere dagli elementi illustrati? E' stato dimostrato che il sangue è l'organo con minori probabilità di mutazione. Se si esclude quella di cui stiamo dibattendo, la scienza non ha mai registrato altre mutazioni genetiche nel sangue.Elemento che supporta la tesi secondo cui il fattore RH- sia stato introdotto da una fonte esterna, ad esempio esseri simili agli umani, ma non terrestri. E' possibile che una specie aliena abbia manipolato la vita preesistente sul pianeta per creare l'uomo moderno?

La Stirpe Giunta dal Cielo.
Molti testi antichi, compresa la Bibbia, sembrano supportare questa teoria. Molte storie nei testi antichi, in particolare quelle contenute nei testi pre-cristiani, narrano di una stirpe giunta dal cielo che avrebbe creato l'uomo a propria immagine. L'uomo primitivo li identificò come divinità dalla straordinaria longevità, e capaci di compiere prodigi, ad esempio volare su strani veicoli e provocare assordanti boati sparando fuoco da tali mezzi. Gli esseri umani assistettero alla edificazione di mastodontici monumenti e splendide città da parte di queste creature apparentemente divine. Perché dal punto di vista di un uomo primitivo non potevano che apparire come divinità.



Ma in realtà chi erano, tali divinità? Le storie antiche ci dicono molto su di esse. Mediante ciò che si suppone fosse tecnologia avanzata potevano volare in cielo e nello spazio. Erano maestri di aviazione, di metallurgia, di astronomia, medicina e - ovviamente - di genetica. Conoscevano la energia atomica ed utilizzarono il suo potere distruttivo, a giudicare dalle prove prodotte da studi di paleo-geologia (v. correlati). Conoscevano le tecniche della agricoltura e sapevano come creare cereali più nutrienti ed altri derivati alimentari. Tutte le granaglie con cui gli esseri umani si alimentano da molto tempo, sono apparse contemporaneamente sul pianeta nel corso di un periodo non più lungo di 10.000 anni. Tempo molto breve, biologicamente parlando, oltre il quale non fu più sviluppata alcuna nuova forma di grano.

I nostri testi antichi narrano che un giorno queste creature iniziarono ad accoppiarsi con gli esseri umani. La Bibbia dice che gli dei guardarono le donne e le trovarono piacevoli per gli occhi, e quindi le presero in mogli, e concepirono figli, molti figli. Tuttavia non tutti gli esseri umani sarebbero stati il risultato di questo tipo di incroci. Sulla Terra esistevano già umanoidi primitivi. Solo piccole porzioni della umanità discenderebbero da queste linee di sangue, e la riprova di ciò potrebbe risiedere proprio nel loro diverso gruppo sanguigno.

Nella prima parte di questo articolo ho descritto cosa accade quando due specie geneticamente simili ma non uguali, vengono incrociate. Esse producono ibridi, ad esempio i muli risultanti dalla ibridazione di cavalli ed asini. Tuttavia la non perfetta compatibilità genica fa si che i muli nascano sterili. Di conseguenza quando sarebbero stati creati gli esseri umani, essi potrebbero essere stati il frutto di una ibridazione ottenuta in un laboratorio e ottimizzata mediante tecnologia avanzata, dal punto di vista delle facoltà riproduttive.


Potrebbero essere stati creati tre prototipi di esseri umani, ognuno più avanzato del precedente. I primi due avrebbero funto solo da iter sperimentale per giungere all'ultimo e definitivo tipo (v. correlati). Si sospetta che l'uomo di Neanderthal sia stato uno dei primi risultati di questi esperimenti, mentre sarebbe molto più elevata la possibilità che il Cro-Magnon sia stato prodotto da tali sperimentazioni. L'ultimo tipo corrispose a ciò che oggi definiamo proto-umanità, e da esso discese l'uomo moderno, cioè il risultato finale degli incroci tra gli 'dei' e la proto-umanità.

Questo incrocio in larga parte non avrebbe prodotto inconvenienti dal punto di vista della riproduzione, ad eccezione di una linea di sangue che sviluppò il fattore RH-negativo, che cioè non ereditò la proteina ematica connessa agli antenati scimmieschi.

Guerra tra Bloodlines
Per secoli i regnanti europei sono stati perseguitati dalla emofilia o 'malattia del sangue.' Sembra che la regina Victoria fosse una 'vettrice' di emofilia, e che la trasmise a tutti i propri figli i quali a propria volta si sposarono con regnanti di altri paesi europei, infettando praticamente tutte le case reali europee tra il 1800 ed il 1900.

Di conseguenza l'emofilia fu ribattezzata 'Malattia Reale.' Per riuscire a porre in connessione gli elementi appena citati, bisogna aggiungere che attualmente solo il 5% degli appartenenti a tutte le case reali del pianeta sono portatori di un tipo di sangue RH-. In altre parole una percentuale che si pone al di sotto della media della popolazione generale. Ciò indica che la maggior parte dei sovrani non è RH-. E' questo il motivo dei cosiddetti 'matrimoni combinati'?



Berberi del Marocco
Per la cronaca, il gruppo culturale con i più elevati tassi di sangue RH- è quello dei berberi del Marocco. Dal punto di vista territoriale, uno studio ha indicato che la più alta concentrazione di RH- si trovi nello attuale Iraq.A quanto pare la stirpe dei berberi ebbe origine migliaia di anni fa sul confine tra Siria ed Iraq.

E' possibile che i regnanti europei rifiutino i matrimoni misti con individui RH- per non mischiarsi con la linea di sangue 'arabo'? In effetti, sembra che il ceppo RH- presente nei popoli baschi provenga dai viandanti berberi che visitarono quei territori via mare già nello 8000 aC. Molte antiche pitture rupestri rinvenute in quei territori potrebbero essere attribuite a questi 'stranieri' dalle grandi capacità artistiche.

L'unica cosa certa è che se le case regnanti europee si rifiutano di mischiare il loro sangue con individui RH-significa che questi ultimi rappresentano una 'linea di sangue' avversaria.

Curioso constatare come l'istituto del matrimonio in taluni casi, oltre che come 'impresa dinastica' potrebbe essere sfruttato sotto forma di perversa 'guerra genica.'Ad esempio attraverso il contagioso passaggio deliberato di una antica malattia. Per sapere quanto antica, bisogna esaminare la figura di El Zarhawi.


Il padre della chirurgia moderna fu El Zarhawi o Albucasis. Egli descrisse nei suoi studi una malattia che conduceva i maschi di una determinata famiglia a morire come conseguenza delle più banali lesioni. (link)
Il nome esteso era Abul Qasim Khalaf ibn al-Abbas al-Zahravi. Nacque e crebbe presso Zahra, il borgo reale di Cordova (in arabo: Qurtuba), capitale della Spagna musulmana. Come la storiografia ci insegna, Zahra gareggiava con Baghdad in grandezza e magnificenza. Al-Zahravi occupò il ruolo di medico di corte del re di Al-Hakam-II di Spagna, e morì nel 1013 dC dopo una lunga e brillante carriera in cui ideò e sviluppò molti strumenti chirurgici moderni. Introdusse nuove procedure quali la cauterizzazione delle ferite, la frantumazione dei calcoli all'interno della vescica, la vivisezione e la dissezione, ed ideò numerose nuove tecniche mediche. Tra le altre cose, Al-Zahravi fu il primo a fornire una dettagliata descrizione della emofilia.



Victoria
Sulla base di queste premesse non è difficile domandarsi se il buon medico abbia mai preso in cura qualche componente di famiglie reali arabe di 'mori', nella Spagna dell'epoca, ammalato di emofilia. E non è difficile chiedersi in che modo un presunto sangue aristocratico come quello della regina Victoria possa avere contratto questa strana malattia di origine araba. Era presente all'interno dei suoi antenati della famiglia reale spagnola? Sembra infatti che Victoria fosse una diretta discendente del re spagnolo Ferdinando di Castiglia, vissuto nell'XI secolo dC.

In altre parole, è possibile che le discendenti femmine di Victoria, portatrici sane del gene della emofilia, unendosi in matrimonio con numerosi componenti di stirpi reali di mezza Europa, siano state usate per sabotare le future stirpi reali, contaminando i discendenti maschi della linea di sangue concorrente?

Il Sangue Blu.
Concludiamo con una curiosità. L'espressione 'sangue blu' con cui si usa definire gli individui sprovvisti del fattore RH, deriva dallo spagnolo sangre azul, che indica l'appartenenza ad una stirpe nobile, e si riferisce al fatto che nei nativi spagnoli dalla pelle più chiara le vene si staglino visibilmente sul corpo pallido come linee di colore azzurro, attributo non posseduto da quelli di discendenza araba. L'espressione fu coniata dopo l'occupazione della Spagna da parte dei Mori (VIII - XV sec dC.), quando le due etnie si mescolarono mediante i matrimoni misti. L'aristocrazia spagnola, in particolare alcuni Castiglia, si rifiutarono di mescolarsi con i Mori, e conservarono questa caratteristica (link). Da allora la locuzione sangue blu fu usata per descrivere le famiglie più antiche ed aristocratiche.

N.d.t. - piccolo consiglio: se scopriste di possedere il fattore RH- evitate di diffondere la notizia e non correte ad iscrivervi presso gli appositi registri.
Sintesi di un articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Quinzagga
http://crepanelmuro.blogspot.it/2013/01/il-mistero-del-gruppo-sanguigno-rh.html
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Etichette: Antropologia

mercoledì 23 settembre 2020

Una meditazione per te


 

Segui il tuo cuore
Quando non sei sicuro di cosa vuoi fare, chiediti "Mi amerò se faccio questa cosa?"
A volte potresti sentirti "strattonato" da diverse possibilità o non sapere cosa vuoi o se quello che stai per fare sia veramente la cosa giusta. Forse la paura di sbagliare ti sta trattenendo.
Al centro del tuo cuore vi è una profonda conoscenza alla quale si può accedere grazie a questo semplice esercizio di meditazione.
Quando non sei sicuro di ciò che vuoi, semplicemente chiedi a te stesso:
Mi amerò se....
... Mangerò questa cosa?
... Comprerò questa cosa?
... Faro questa cosa?
... Dirò questa cosa?
... Assecondo i suoi desideri?
... Metto dei confini?
... Etc.
A volte è più facile riconoscere ciò che è meglio per te se giri la domanda al contrario, per esempio:
Mi amerò se non....
... Mangerò questa cosa?
... Comprerò questa cosa?
... Faro questa cosa?
... Etc.
Spesso riceverai una risposta chiara e immediate "si" oppure "no". La risposta potrebbe arrivare come sensazione, oppure potresti udirla dentro di te o invece ricevere un'immagine che rappresenta la risposta. Sii giocoso e sperimenta. Se non ottieni una risposta chiara, semplicemente prova una delle alternative e vedi cosa succede.
Connetterti con il tuo cuore ti dà un senso di forza, di rispetto per te e integrità. E anche se in un secondo momento ti accorgi di aver fatto un errore, la connessione con il tuo cuore ti darà la sensazione di esserti preso cura di te e degli altri nel miglior modo possibile. Che tu sia soddisfatto o meno della scelta fatta, stai comunque diventando più sensibile alle tue sensazioni e a ciò che è buono per te e alla fine otterrai una profonda fiducia in te stesso.
http://www.essentiallifeconsulting.com/index.php?option=com_k2&view=item&layout=item&id=89&Itemid=47&lang=it

 

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Etichette: Meditazione

martedì 22 settembre 2020

Archos Diamond: MediaTek Helio P70, AMOLED e fotocamera pop-up a 300€

 

Il nuovo smartphone Archos Diamond sarà in vendita da maggio a 299€. Integra un SoC MediaTek Helio P70, display AMOLED borderless da 6.39" Full HD+, fotocamera pop-up e fingerprint in-display.


Archos va incontro alle esigenze dei consumatori aiutandoli ad avere uno smartphone potente al di sotto dei 300 euro. Il nuovo Archos Diamond, presentato in un elegante design senza cornice, con una fotocamera pop-up e un lettore di impronte digitali in-display, possiede un display AMOLED da 6.39 pollici in 19.5:9 e potenti caratteristiche come un chip octa-core affiancato da 4/128GB, Android 9 Pie. Questo smartphone sarà disponibile da maggio 2019 al costo di 299 euro.

Archos Diamond

Per realizzare il nuovo Diamond senza bordi, Archos ha scelto una fotocamera pop-up meccanizzata per oltre 300.000 diapositive e di uno scanner per impronte digitali posizionato sullo schermo. Il nuovo Archos Diamond possiede un display AMOLED da 6.39 pollici FHD+ (2340 x 1080 pixel) con 404PPI, aspect ratio 19.5:9 e copertura di oltre il 90% della superficie frontale. Il vetro è resistente e laminato, per proteggere lo smartphone da eventuali danni. Sarà possibile guardare foto e contenuti video su tutto lo schermo, senza sacrificare spazio alcuno, si potrà infatti giocare a Fortnite e presto a Apex Legends, senza perdere nessuna parte dell’azione.

Il nuovo Archos Diamond è alimentato da un SoC MediaTek Helio P70 octa-core che include CorePilot, Imagiq, NeuroPilot, Pump Express, Pump Express Wireless con tecnologie migliorate nel tempo di risposta, rendendo il dispositivo particolarmente potente e supportando applicazioni AI ancora più tecniche come il rilevamento di persone, un programmatore intelligente multi-threading, prestazioni di mappatura approfondite e motore di profondità ad alta risoluzione. L’unità di elaborazione octa-core è potenziata da 4/128GB, espandibile tramite scheda Micro SD fino a 1TB.

Archos Diamond

Il comparto fotografico è composto da un doppio sensore: uno principale da 16MP con apertura f/1.8 (Sony IMX499) e uno shooter secondario da 5MP (Samsung 5E9). Incorpora inoltre una fotocamera frontale Samsung da 8MP, con risoluzione 3264 x 2448 pixel e un'apertura f/2.0, che offrono diverse modalità di scatto: AI, Ritratto, Video, Foto, HD, Bellezza, Pro. Il nuovo Archos Diamond può addirittura riconoscere persone, scene e oggetti quasi istantaneamente, rendendo ancora più divertente la condivisione dei contenuti sui social media.

In termini di connettività, il dispositivo incorpora 4G LTE e WiFi 5G, USB Type-C, potenziato Bluetooth 4.2 e NFC, compatibile con Google Pay, per transazioni che consentono agli utenti di inviare e ricevere denaro e di procedere in modo istantaneo e facile ai pagamenti.

Archos Diamond

La nuova batteria da 3400 mAh può essere facilmente ricaricata grazie al caricatore USB di tipo C e alla possibilità di ricarica wireless, senza dimenticare il processore a basso consumo e la possibilità di impostare una modalità di risparmio energetico di Android 9 Pie. Gli utenti possono così godere di una carica completa ottenuta in circa un'ora e mezza.

https://notebookitalia.it/archos-diamond-mediatek-helio-p70-amoled-specifiche-prezzo-27995

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Etichette: Tecnologia

lunedì 21 settembre 2020

MIKHAIL LABKOVSKI 6 regole essenziali da seguire nella vita

 


MIKHAIL LABKOVSKI è un famoso psicologo, noto per i suoi libri e interventi pubblici.
La quintessenza della sua "cura" sono le 6 regole essenziali da seguire nella vita - lui stesso dice che sono il risultato della sua trentennale esperienza nella cura delle neurosi.





1. Fai solo ciò che ti piace fare.
2. Non fare ciò che non ti piace.
3. Dì subito quello che non ti piace.
4. Non rispondere quando non te lo chiedono.
5. Rispondi solo alla domanda.
6. Quando chiarisci un rapporto, para solo di te.


Vi traduco due piccoli brani da suo libro "Io voglio. Io sarò".

"...Occorre imparare
- a dire di "no".
- a finirla con il desiderio di piacere a tutti.
- a rispettare le proprie emozioni e a respirare a pieni polmoni.
- ad amare se stessi e gli altri.
- a vivere gioiosi e felici e a liberarsi finalmente dalla brutta storia che era iniziata nell'infanzia."

Che fare?

- Prendendo una decisione seguite il criterio "voglio - non voglio", mettendo all'ultimo posto "è così che si deve fare" o "é efficace". Basatevi vostri desideri, sull'intuito, su ciò che sentite. Niente razionalità.
- Cercate, con tutte le forze, di fare ciò che non è avvenuto nella vostra infanzia: iniziate ad amare se stessi.
- Non sopportate ciò che non vi fa piacere, di qualsiasi persona si tratti. Imparate a dichiarare subito ciò che non vi piace. Qualsiasi compromesso vi costringe di fare ciò che non amate e non volete fare. E quindi, vi rende infelici.

Se quella signora accantona la decisione di convivere con colui che non ama, se tratterà con amore e rispetto i propri sentimenti, incontrerà sicuramente l'uomo dei suoi sogni e sarà felice.
Se una "vice" crederà di avere delle capacità per poter occupare il posto da dirigente che sogna, lo avrà, e forse più di uno.
Se un uomo un giorno pianterà quel bar e quella compagnia di cui è stufo e inizierà a fare ciò che gli piace, troverà i nuovi amici e forse, anche l'amore.
Funziona così. Direi anche: funziona solo così. La gente che fa ciò che piace trae un piacere dal lavoro, e di conseguenza, guadagna più di coloro che "tirano avanti".

Il compromesso è quando state facendo ciò che non volete fare. Sta qui tutta la tragedia."
‎Olga Samarina‎  
LA RUSSIA ESOTERICA E SCIENTIFICA


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Etichette: Autostima

sabato 19 settembre 2020

La meditazione sul terzo occhio





 Il corpo dovrebbe essere in uno stato così rilassato
che te ne puoi dimenticare; questa è la cosa essenziale.
Se riesci a dimenticarti del corpo, quella è l'esatta postura.

 Dunque, fa' in modo di trovare la postura in cui
puoi dimenticarti del corpo, sarà quella giusta! Sistemati
in modo da essere comodo, il più comodo
possibile; e lascia perdere la vecchia idea tradizionale,
secondo la quale per meditare devi assumere una
postura scomoda, in un modo o nell'altro: si tratta
di sciocchezze, vere e proprie idiozie!

 Massaggia il terzo occhio, lo spazio tra le sopracciglia,
per tre minuti. L'incavo del palmo della mano dev'essere messo sul terzo occhio poi, molto lentamente,
 lo si deve sfregare verso l'alto, con un movimento
antiorario, in modo molto dolce e amorevole.

 Dentro di te, devi avere questa sensazione: stai
cercando di aprire una finestra. Il terzo occhio è la finestra,
e questo sfregamento servirà a schiuderlo. Se,
dopo tre minuti, hai la sensazione che non ha per
nulla smosso la tua energia, inizia a sfregare con un
movimento rotatorio verso il basso, in senso orario.

 Esistono due tipi di persone. Per alcune, il terzo
occhio si apre sfregandolo verso l'alto; per altre, si
apre sfregandolo verso il basso. Nella maggior parte
dei casi si apre con un movimento verso l'alto; dunque, inizia provando in quel modo.

 A quel punto devi letteralmente visualizzare un
puntino di luce, esattamente tra le due sopracciglia,
nel centro del terzo occhio. Per avere quella sensazione,
puoi metterti un hindi in quel punto: si tratta
di un puntino colorato, un ornamento che le donne
indiane si mettono, proprio sul terzo occhio.

 Puoi metterti quel puntino colorato, in modo da
sentire dove si trova; poi, chiudi gli occhi e osserva
quel punto luminoso. Immagina qualcosa di simile
a una stella che arde, qualcosa di bluette, e volgi lo
sguardo verso l'alto, in modo che gli occhi si spostino verso l'alto.

 In realtà, quel punto particolare tra le sopracciglia non è così importante, la cosa fondamentale è che
gli occhi guardino verso l'alto: se lo fanno, il corpo piomba in uno stato di tranquillità.
 Quando vai a dormire, accade proprio questo.

Ebbene, la stessa posizione degli occhi è utile mentre mediti; pertanto, questo è solo un espediente:
aiuta gli occhi a volgersi verso l'alto. Ricorda: stare seduto su una sedia renderà più facile
 l'intero esercizio, più che stare seduto per terra. Se
sei seduto per terra, non incrociare le gambe; lascia
che siano distese e, a occhi chiusi, sposta lo sguardo verso l'alto.

Inoltre, non mettere mai una sveglia. Puoi semplicemente
tenere un orologio vicino a te e, quando
senti di farlo, puoi semplicemente aprire gli occhi e
guardare l'ora, dopo richiudili di nuovo; in questo
modo non verrai minimamente disturbato.

 Ma ricorda: non mettere mai una sveglia e non dire
mai a nessuno di venire a bussare alla tua porta,
al termine dell'ora. Cose simili diventerebbero uno
shock che sconvolgerebbe tutto il tuo organismo.
 Indossa un abito molto comodo, in modo da non
avere alcun impedimento. La cosa migliore sarebbe
che stessi nudo; in caso contrario, indossa una tunica, senza mutande.

Stabilisci il tempo dell'esercizio in un'ora. Riuscire 
a farlo per due ore ogni giorno sarebbe la cosa migliore.
Se ti è difficile, trova almeno quell'ora di
tempo e fallo per un'ora, ma questo è il periodo minimo...
più il tempo che puoi dedicare a questo esercizio è lungo, meglio è.
 Osho

 

Pubblicato da Shaktipat alle 10:57 Nessun commento:
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Etichette: Meditazione

venerdì 18 settembre 2020

I “GIOCCHETTI" DEL CERVELLO E I SUOI INGANNI.



Controllate questa lista, e vedete quanto spesso la mente vi inganna!

1. “Sarei più felice se dovessi lavorare meno”.


La mente ricorre spesso a questo argomento. Ma la realtà conferma che una vita fatta di soli divertimenti ed agi causa la noia e la depressione. Siamo delle creature creative e laboriose, dobbiamo risolvere dei problemi, perfezionarci, per sentirci più felici.

2. “Non sono io, sono stati loro”.

Le nostre disgrazie sarebbero causate dagli altri: dai nostri genitori, coniugi, figli ecc. E come accusiamo gli altri, ancora più spesso ci sentiamo colpevoli delle loro disgrazie. Dobbiamo invece prenderci una responsabilità della nostra situazione esistenziale e fare il possibile per migliorarla: questo momento è la base della nostra felicità.

3. “Per essere felice, devo semplicemente scoprirne il segreto”.

Forse, non esiste... non ci sono le vie facili per un obiettivo, e non ci sono dei segreti della felicità. L’accettazione di questo fatto vi aiuterà, invece, di trovarla.

4. “Se solo avessi...”

Il cervello cerca di inculcarci questo pensiero: se avessi il lavoro giusto, la casa giusta, la macchina giusta... Non c’è nulla di brutto nel desiderare cose/circostanze migliori, ma ciò non ci rende automaticamente felici. Colui che desidera una felicità duratura, deve sapere che il pozzo dei desideri non ha fondo, e non possiamo mai riempirla fino in cima.

5. “Io amo ciò che ho e non voglio cambiamenti”.

Pensando così, creiamo dei presupposti per una caduta in basso. La vita è un cambiamento continuo; alcuni dei cambiamenti li possiamo controllare, altri no. La capacità di adattarsi è molto importante per la felicità.

6. “Se qualcosa non è successo, non succederà mai”.

La mente spesso si deprime e si dispera, a pochi passi dal successo. Non sapete cosa vi porterà il futuro, e in un solo giorno tutto potrebbe cambiare.

7. “Eviterò quelle cose che non amo fare”.

Di regola, questo pensiero si riferisce ai problemi difficili. Peccato che è proprio ciò che vi può portare una maggiore soddisfazione. Quali cose avete messo da parte? Perché? Tardare o cercare di evitare di risolvere dei problemi importanti, ritarderà l’arrivo della felicità. Attaccate questi obiettivi, così darete un potente combustibile al fuoco della vostra felicità.

8. “Il mondo è pericoloso, mi può succedere qualcosa di terribile”.

La mente ci sta dicendo che ci sono molte cose al di fuori del nostro controllo: le calamità naturali, la criminalità, la crisi economica. La paura è una potente emozione negativa con la quale il cervello cerca di controllarci.
advanced mind institute

La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

 

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Etichette: Consapevolezza

giovedì 17 settembre 2020

La fonte della luce





 Medita sulla luce all'esterno e all'interno. Fa' in
modo che la luce diventi la tua compagna fedele;
pensala e contemplala.
  
Osserva semplicemente, osserva una stella spuntare
o scomparire nel cielo, osserva il sole che sorge o
tramonta, osserva la luna, oppure la semplice fiamma
di una candela nella stanza.

 Poi, qualche volta, chiudi semplicemente gli occhi
e inizia a cercare la luce interiore.

 Un giorno ti imbatterai in quella luce, e quello
sarà un giorno di incredibile scoperta; nessun'altra
scoperta può essere paragonata a questa.
Quel giorno diventerai un immortale.
 Osho

 

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Etichette: Osho
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