Recensione Redmi 9C – Anche se commercializza alcuni modelli di fascia medio alta, Redmi è un brand che punta soprattutto alla fascia media e a quella bassa del mercato. Se negli anni scorsi la serie base era composta sostanzialmente da due modelli, Redmi 7 e Redmi 7a prima e Redmi 8 e Redmi 8a poi, quest’anno sono ben 3 le varianti: Redmi 9, Redmi 9a e Redmi 9C che va a inserirsi tra i due modelli per prezzo e prestazioni. Abbiamo dunque deciso di provarlo, in virtù di un ottimo prezzo, un fattore determinante nella scelta. Andiamo dunque a scoprire il miglior smartphone nella fascia economica nella nostra recensione completa.

Unboxing di Redmi 9C

La confezione di vendita include lo stretto essenziale, senza spazio ad alcun fronzolo. Oltre a Redmi 9C, ne nostro caso nella bellissima colorazione Sunrise Orange, troviamo il caricabatterie da 10 watt, il cavo micro USB, un paio di manuali e la spilla per il carrello delle SIM. Niente pellicola protettiva, nemmeno preapplicata, e nessuna cover in silicone. D’altra parte per questo prezzo è difficile pretender di più.

Design & Ergonomia

Per contenere uno schermo da 6,53 pollici è necessario un case di dimensioni importanti, considerando anche la poca ottimizzazione delle cornici, in particolare quella inferiore che è molto pronunciata. La parte frontale non spicca certo per originalità, con un notch a goccia nella parte superiore per alloggiare la fotocamera dedicata ai selfie.

Più caratteristica la parte posteriore, in particolare in questa colorazione arancione leggermente zigrinata, che migliora indubbiamente la presa, e due diverse tonalità di colore che cambiano a seconda del riflesso della luce. La fotocamera trova posto nell’angolo superiore sinistro, all’interno di un elemento quadrato che racchiude i tre sensori e il flash LED.

Al centro della cover, sempre nella parte alta, Redmi ha posizionato il lettore di impronte. peccato che sia leggermente troppo in alto e che sia leggermente piccolo. L incavo è appena accennato e non è così intuitivo e rapido trovarlo al tatto, facendo così perdere qualche secondo in fase di sblocco. Per il resto l’utilizzo con una mano è pressoché impossibile, a meno di non ricorrere alla funzione di MIUI che permette di utilizzare uno schermo più piccolo.

Nonostante la cover posteriore sia realizzata in plastica il peso raggiunge i 196 grammi, dato che garantisce una buona sensazione di solidità spesso assente nei terminali più economici. Le dimensioni sono generose, ma non esagerate: 164,9 x 77,07 x 9 mm e non va dimenticata la presenza di una nano copertura che permette allo smartphone di resistere agli schizzi d’acqua.

Chiudiamo con una singolarità che è davvero difficile trovare sugli smartphone moderni: il profilo superiore e quello inferiore sono completamente piatti. È quindi possibile posizionare il dispositivo in piedi sul tavolo senza dover ricorrere ad alcun sostegno, non che si tratti però di una situazione in cui vi ritroverete spesso, se non forse quando dovete scattare foto di gruppo con l’autoscatto o scatto notturni, grazie alla possibilità di raggiungere tempi di apertura di 32 secondi.

Funzionalità

Come tutti gli smartphone Redmi, anche questo 9C utilizza MIUI, nella versione 12, che su questo dispositivo è basata su Android 10. Con il recente aggiornamento alla versione 12.0.4 sono incluse le patch di sicurezza del mese di agosto. Se conoscete la ROM non avete bisogno di presentazioni, se invece siete nuovi di MIUI vi consigliamo il nostro video nel quale vi presentiamo i punti di forza dell’interfaccia lanciata da Xiaomi qualche mese fa.

Ulteriori informazioni, relative anche alle tante novità introdotte nel corso dei mesi, sono presenti nella nostra pagina dedicata a MIUI 12.

Prestazioni

Diciamolo apertamente: se quello che cercate è uno smartphone reattivo e sempre pronto, Redmi 9C non fa al caso vostro. Intendiamoci, non è che non riesca ad eseguire le applicazioni, solo ci vuole un po’di pazienza. D’altro canto il chipset MediaTek Helio G35, con CPU octa core a 2,3 GHz e GPU PowerVR GE8320 fa il suo, anche se abbiamo notato più di un lag, che risulta particolarmente evidente nell’apertura dei alcune applicazioni.

Ci vogliono almeno un paio di secondi, forse anche tre, per aprire anche le applicazioni meno complesse, e su questo indubbiamente incidono i soli 2 GB di RAM, affiancati da 32 GB di memoria interna (di tipo eMMC 5.1, principale indiziata per le prestazioni basilari). Quest’ultima può essere espansa con microSD fino a 512 GB, da alloggiare nello slot dedicato, che affianca i due slot per nanoSIM.

Anche lo schermo sembra soffrire di qualche leggero ritardo nel tocco, cosa che si evidenzia soprattutto se scegliete il controllo con le gesture. Lo swipe dai bordi dello schermo richiede un gesto “allungato” altrimenti vi ritroverete a doverlo ripetere più volte. Va detto che il problema è impercettibile nelle altre zone del display.

Quest’ultimo è molto luminoso, con una regolazione automatica abbastanza reattiva. Buoni, ma ovviamente non eccelsi, gli angoli di visione, con la luminosità che cala rapidamente già a basse angolazioni. Accettabile la riproduzione dei colori vista la tipologia dello schermo, che ovviamente non supporta la modalità Always On. Manca anche la possibilità di accendere il display con un doppio tocco.

Connettività e ricezione

Buona la ricezione in 4G, anche in zone difficoltose e in alcuni casi è leggermente superiore alla media. Sono supportare le principali bande 4G, inclusa la banda 20, e il VolTE con gli operatori che lo permettono.. Veloce e preciso il GPS, che impiega pochi istanti a localizzare il dispositivo, anche se all’interno degli edifici i tempi salgono leggermente.

Buona la connettività WiFi, anche se manca il supporto alle reti a 5 GHz, mente il Bluetooth 5.0 garantisce una buona velocità di trasmissione a cuffie e speaker e una copertura stabile, che risulta evidente con l’utilizzo di dispositivi indossabili. Non va dimenticata la radio FM, che può essere sfruttata con un paio di cuffie a filo da collegare alla presa da 3,5 millimetri collocata nella parte superiore del frame.

Fotocamera

Sono tre le fotocamere posteriori. controllate dall’ormai immancabile intelligenza artificiale: abbiamo dunque un sensore principale da 13 megapixel (f/2.2), affiancato da due sensori sulla cui utilità in generale permangono sempre molti dubbi Il sensore macro da 2 megapixel (f/2.4) in realtà si comporta bene, con una messa a fuoco fino a due centimetri ancora accettabile. Meno utile, ma non è un problema che riguarda solo Redmi 9C, il sensore di profondità, che non consente di ottenere ritratti particolarmente convincenti.

Nel complesso il sensore da 13 megapixel fa il suo, ci saremmo aspettati foto di bassa qualità. Se viene sostenuto da una buona luce è in grado di restituire scatti accettabili, sempre tenendo in giusto conto il prezzo e la tipologia del prodotto. Quando però il soggetto della foto è in penombra, o non perfettamente illuminato, i colori risultano slavati e poco fedeli all’originale, anche se i dettagli mantengono un livello sufficiente, senza che ci sia la tendenza a impastare i più piccoli particolari.

Si sente la mancanza di lenti realmente utili, una grandangolare avrebbe fatto davvero comodo e lo zoom digitale non convince per niente.  Per quanto riguarda i video è possibile registrali a 720p o 1080p, in entrambi i casi a 30 frame al secondo. La fotocamera frontale dispone delle classiche funzioni di bellezza e rispecchia in maniera lineare le prestazioni del sensore principale posteriore.

Batteria & Autonomia

La batteria è il vero pezzo forte di Redmi 9C, dall’alto dei suoi 5.000 mAh, anche se manca una vera ricarica rapida. Il supporto ai 10 watt comporta tempi di ricarica decisamente lunghe, anche se dovrete ricorrere al carica batterie solo a giorni alterni. Anche con un utilizzo impegnativo siamo sempre riusciti a raggiungere i  due giorni di autonomia.Non è difficile raggiungere le otto ore di schermo  in una singola giornata, un risultato decisamente soddisfacente, che può arrivare a dieci ore con qualche piccola attenzione. E se il vostro uso è molto blando, limitato a telefonate, chat, messaggi e navigazione, potete ambire senza troppa presunzione ad arrivare a tre ore senza collegarlo al caricabatterie.