Inevitabilmente, la nostra mente vagherà e noi “prenderemo un treno” in corsa entrando in un pensiero e seguendolo. Questo è il momento in cui praticare la consapevolezza riconoscendo che siamo entrati in un treno e poi gentilmente e senza giudicarci per questo, scendiamo dal treno e torniamo alla piattaforma per continuare il nostro trainspotting. Imparando ad osservare i pensieri piuttosto che interagire con loro o analizzare i loro contenuti, riusciremo a rapportarci con una mente frenetica in un modo diverso. Invece di cercare di liberare la mente per far sì che il sonno avvenga (il che non è probabile che funzioni) possiamo diventare allenatori della mente, limitando la lotta per controllare i pensieri e permettere al sonno di affiorare.
https://www.meditare.net/wp/meditazione/esercizio-di-trainspotting/

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