Riconosco la brezza smeraldina quando scuote
le mie finestre. Osho è come un vento teso e dolce che percorre il
pianeta, facendo volare via le teste di rabbini e papi, sparpagliando le
bugie sulle scrivanie dei burocrati, mettendo in fuga precipitosa gli
asini nelle stalle dei potenti, sollevando le gonne dei moralisti e
facendo il solletico a chi è spiritualmente morto per farlo tornare in
vita.
Gesù aveva le sue parabole, Buddha i suoi
sutra, Maometto le sue fantasie di notti arabe. Osho ha qualcosa che è
più appropriato per una specie resa invalida dall'avidità, dalla paura,
dall'ignoranza e dalla superstizione: ha la commedia cosmica.
Osho Rajneesh intende fare solo e
semplicemente questo, a mio avviso: strappare i nostri travestimenti,
frantumare le nostre illusioni, curare le nostre assuefazioni e
dimostrare quanto sia autolimitante e spesso tragicamente folle il
nostro prenderci con troppa serietà. Il suo sentiero verso l’estasi sale
ancheggiando attraverso il panorama a testa in giù dell’ego, svelandone
lo scherzo...
Quanti, ad esempio, hanno capito che il
numero ridicolmente alto di Rolls Royce con cui si circondava, era una
gigantesca messa alla berlina del consumismo, come mai è stato fatto?
Osho è l'uomo più pericoloso dai tempi di
Gesù Cristo... È chiaramente molto efficace, altrimenti non sarebbe
considerato una tale minaccia. Dice tutte quelle cose che nessun altro ha il coraggio di dire. Un uomo che ha idee di ogni tipo, idee che non solo ti coinvolgono ma che hanno un aroma di verità che spaventa a morte i potenti e chi ama il controllo.
Senso dell'umorismo e giocosità rappresentano
una trascendenza straordinariamente seria del male, e questa è una
delle cose che Osho ha compreso meglio di ogni altro maestro
contemporaneo che mi venga in mente. Gurdjieff aveva anche lui un
elemento di questo genere nei suoi insegnamenti, ma di sicuro negli
ultimi cinquant'anni non c'è stato un maestro che abbia compreso il
valore del senso dell'umorismo e della giocosità così bene come Osho.
Il pericolo che intuiscono è questo: nelle
parole di Osho ci sono tutte le informazioni che, se propriamente
assimilate, sono in grado di aiutare uomini e donne a liberarsi dal
controllo delle istituzioni. Nulla spaventa di più lo Stato o il
complice dei suoi crimini, cioè la religione organizzata, della
prospettiva di una popolazione che pensa per se stessa e vive
liberamente.
Non sono e non sono mai stato un discepolo di
Bhagwan Shree Rajneesh, ma ho letto a sufficienza i suoi splendidi
libri per essere convinto che fosse il più grande maestro spirituale del
XX secolo, e ho letto anche abbastanza propaganda contro di lui e
articoli diffamatori, per sospettare che fosse uno dei personaggi più
calunniati della storia… Non ha mai cercato di fare proselitismo… Era un uomo di potere, ma rifiutò di usare quel potere al fine di controllare gli altri. Per
le nostre menti è finanche difficile comprendere un simile concetto… Il
punto fondamentale era che Rajneesh viveva in totale accordo con la sua
filosofia e la sua filosofia centrava sempre il bersaglio.
Tom Robbins, scrittore
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