venerdì 14 febbraio 2020

Come mai Pitagora, Socrate, Ippocrate, Leonardo e molti grandi del passato erano vegani?

Molti eroi, filosofi, grandi uomini del passato continuano ad essere studiati nelle scuole, eppure nessuno si sofferma su come vivevano e cosa mangiavano? Vi sembra un dettaglio irrilevante che gente come Pitagora, Ippocrate, Aristotele, Platone, Galeno, Seneca e tanti altri mangiasse soltanto vegetali?

Dieta veganaÈ stato usato il termine vegani nel titolo, ma al contrario di oggi, all’epoca non esisteva distinzione tra vegani e vegetariani, era la stessa cosa. Addirittura alcuni mangiavano solo frutta! Ippocrate, padre della medicina e oggi vivo ancora nelle nostre teste per il famoso giuramento (“Giuramento di Ippocrate”), mangiava solo vegetali.
Soffermiamoci, allora, solo per un attimo, su una delle sue più celebri frasi che, forse, dovrebbero essere appese alla porta di ogni casa. La frase è la seguente: “La natura è Sovrana Medicatrice dei mali. Primo non nuocere. L’aria pura è il primo alimento e il primo medicamento. Nessun veleno serva mai a curare un malato!” E qui sul ”non nuocere e nessun veleno” si potrebbe aprire un deliziosa e forse, scomoda, per alcuni, discussione. Per chi non lo sapesse, infatti, la parola farmaco deriva dal greco pharmakon, che vuol dire Veleno.
Ma non solo i greci seguivano una dieta a base vegetale, la stessa abitudine avevano anche altre popolazioni come gli spartani e gli stessi romani, che addirittura, secondo diverse fonti fra cui Marco Porcio con i suoi scritti, testimoniano che i romani furono un popolo sano, per la bellezza di 600 anni, quando il medico era vietato ai cittadini, con un’alimentazione per lo più a base di vegetali come le rape e il cavolo.
Ma allora perché continuiamo a tradurre i versi di questi signori e non approfondiamo chi essi fossero veramente? Gli uomini più intelligenti, più colti, più aperti, più tolleranti del mondo, in tutti i tempi, in tutti i campi dello scibile: nella scienze, nella filosofia, nell’arte, nella letteratura, nella medicina, ecc. erano vegetariani. Questa è la verità! Ecco di seguito, un elenco, largamente incompleto, di noti e famosi personaggi che con le loro opere e con i loro esempi hanno dato all’umanità intera delle guide sicure:
Vegani famosiÈ inoltre interessante che alcuni ricercatori dell’Università di Oxford, dopo una lunga serie di test condotti sugli studenti, abbiano individuato il rapporto esistente tra il pH del sangue che nutre il cervello e l’acume intellettivo, rilevando che tale acume aumenta proporzionalmente alla “basicità” del sangue che arriva al cervello. Questa importante scoperta condotta anni fa, è stata annunciata con grande rilievo da tutta la stampa e soprattutto dai più autorevoli periodici scientifici (ad esempio, in Italia, da “SCIENZA E VITA”, n. 10 – ottobre 1996). Questa scoperta scientifica ci permette ora di interpretare in maniera più probante quanto prima asserito, ma ci obbliga nel contempo ad accennare, sia pure succintamente, al pH e all’equilibrio acido-base, di cui tale pH è espressione.
Cosa succede, invece, se il sangue che nutre il cervello giunge pieno di cataboliti dei cibi di origine animale, specie della carne, e di tutte le altre numerose tossine provenienti dai vari tipi di “cibo-spazzatura” esistenti in commercio? Succede che la fisiologia cerebrale ne resta influenzata e il comportamento sarà caratterizzato da intolleranza, tendenza alla litigiosità, aggressività. Al posto dell’amore, l’odio; al posto della convivialità e dell’unione, la separazione, l’annullamento della socialità, la violenza. L’uomo è così cacciato in un feroce individualismo. Poprio quel che vuole il potere: ”divide et impera!”.
Ecco perché il potere (che sa manovrare l’arma alimentare in modo da condizionare il comportamento umano e orientarlo nel verso che gli fa più comodo) fa di tutto per indurci a mangiare cibi morti, avvelenati e quindi intossicanti. In quanto alla carne… in sostanza cadaveri cotti, è ormai dimostrato che si tratta di un cibo gravemente dannoso per l’uomo. E’ pertanto logico che il potere ne incentivi il consumo, avendo bisogno di creare sudditi ammalati nel fisico e nella mente: il bersaglio è, infatti, in ultima analisi, il cervello, che si vuole rendere incapace di capire la realtà e poco reattivo.
Ecco cosa dice Arnold Ehret: “La dieta è tutto. Il corpo dell’uomo è formato da quello che mangia! Non sono forse tutti i geni, i grandi uomini, gli inventori, i più grandi artisti di ogni genere, nati da famiglie povere? I bambini nati durante la guerra in Europa, erano buoni e intelligenti. Limitazioni nella dieta e meno rapporti sessuali, questo è tutto! Più il corpo di entrambi i genitori è pulito, meno frequenti sono i rapporti sessuali durante la gravidanza, più piccola la quantità di cibo ingerita, più grandi diventano le vibrazioni di amore, e in queste circostanze aumenta la probabilità che nasca un genio“.
Un fatto storico narra che durante la peste nera, secoli fa, un certo numero di giovani presero rifugio in una casa nei pressi di Firenze. Per diverse settimane non ebbero niente da mangiare ed in seguito solo raramente. Due di essi si sposarono e generarono la famiglia dei “Medici”, che ha prodotto tra i più grandi uomini di stato, artisti e scienziati che la civiltà occidentale abbia conosciuto.
Sappiamo che la vitalità vibra molto meglio in un corpo libero da tossine, piuttosto che in uno ingombro di cibi indigesti. Le emanazioni magnetiche del sesso diventano così meravigliose. Secondo un’abitudine religiosa ebrea, la giovane coppia digiuna nel giorno delle nozze… il residuo di una legge igienica di quel grande statista che fu Mosè, definita affinché si creassero geni per mezzo delle superiori vibrazioni d’amore dell’Infinito. È il principio per cui la stirpe, quando si nutre di cibi sani, ha la possibilità di generare un essere superiore, senza il seme della malattia.
Chiunque si diriga un po’ più verso l’alto, verso la spiritualità, presto percepirà questa verità. L’uomo era una volta un essere più elevato, superiore, non una specie della famiglia delle scimmie! Oggi siamo soltanto l’ombra dell’uomo originale.

Qui di seguito alcune citazioni di alcuni grandi saggi vegani

Grandi vegetarianiPitagora
“Amici miei, evitate di corrompere il vostro corpo con cibi impuri; ci sono campi di frumento, mele così abbondanti da piegare gli alberi dei rami, uva che riempie le vigne, erbe gustose e verdure da cuocere. La terra offre una grande quantità di ricchezze, di alimenti puri, che non provocano spargimento di sangue né morte.”
“Coloro che uccidono gli animali e ne mangiano le carni, saranno più inclini dei vegetariani a massacrare i propri simili”.
“Qualsiasi cosa un uomo faccia agli animali, gli verrà ripagata con la stessa moneta”.
Ippocrate
“Il cancro non si cura con il ferro del chirurgo, ma con la dieta vegetariana e le erbe mediche.”
“Che il Cibo sia la Tua medicina, e che la Medicina sia il Tuo cibo”.
Leonardo Da vinci
“Verrà un tempo in cui considereremo l’uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo”.
“Colui che non rispetta la vita non la merita. Moltissimi cuccioli di questi animali verranno portati via, squarciati e massacrati barbaramente”.
“L’uomo passa la prima metà della sua vita a rovinarsi la salute e la seconda metà alla ricerca della guarigione”.
“Chi crede, che l’arte medica possa compiere più di quanto la natura permette, egli non soffre tanto di ignoranza, piuttosto di demenza”.
“Il mio corpo non sarà una tomba per altre creature”.
Lev Tolstoj
“Uccidendo, l’uomo sopprime anche in se stesso le più alte capacità spirituali, l’amore e la compassione per le altre creature viventi e, sopprimendo questi sentimenti, diventa crudele”.
Albert Einstein
“La scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano, avrebbe un’influenza estremamente benefica sulla maggior parte dell’umanità”.
Arnold Ehret
“L’uomo è l’animale più ammalato sulla terra; nessun altro animale ha violato così tanto le leggi dell’alimentazione quanto l’uomo; nessun altro animale mangia scorrettamente quanto l’uomo”.
San Giovanni Crisostomo
“Ci comportiamo come lupi, come leopardi, anzi peggio di loro, perché la natura ha previsto che essi si nutrano in quel modo, ma noi, ai quali Dio ha dato la parola e il senso della giustizia, siamo diventati peggio delle belve feroci”.
Henry David Thoreau
“È vergognoso che l’uomo sia carnivoro. È vero: egli può vivere e vive sfruttando gli altri animali, ma questo è un bel misero modo di vivere, come sanno coloro che mettono in trappola un coniglio o uccidono agnelli, e colui che insegnerà all’uomo a convertirsi a una dieta sana e non violenta sarà considerato un benefattore per l’umanità.
Gandhi
“La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.”
“Bisogna correggere la falsa credenza che la dieta vegetariana ci renda deboli, passivi e abulici. Io davvero non credo che la carne sia assolutamente indispensabile per nessun motivo. Sento che il nostro progresso spirituale ci porterà inevitabilmente a smettere di uccidere gli animali per soddisfare esigenze materiali”.
George Bernard Shaw
“La domenica noi preghiamo che la luce illumini il nostro cammino! Siamo stanchi di guerre, non vogliamo combattere, e tuttavia ci nutriamo di morte. Io dimostro la mia età, sono gli altri che sembrano più vecchi? D’altra parte, che cosa vi aspettate da gente che si nutre di cadaveri?“
Si potrebbe andare avanti così a scrivere citazioni per pagine e pagine.
Anche la Bibbia quando descrive l’alimentazione della Specie Umana, cita chiarissimamente che Dio (per i laici, la natura) disse: “Mangerai da ogni albero del giardino (la Frutta), e da ogni erba che produce seme” (in botanica moderna, l’erba che produce seme è esattamente la spermatofite a struttura erbacea, che, produce ortaggi come pomodori, cetrioli, zucchine, peperoni, melanzane, zucca, ecc).E Dio stesso concluse: Ciò sarà il tuo cibo”.
La prima parte della Bibbia, la Genesi, spiega come sia nata la Specie Umana: essa afferma che quando Dio (o, per i laici, la Natura) creò l’uomo, lo fece direttamente in un “Paradiso”. “Paradiso” viene dal greco Paradeisos, e prima ancora dall’ebraico antico Pardes, che, a rigore epistemologico, significano esattamente “Giardino di Alberi da Frutta” (ambiente recintato protetto), cioè, più sinteticamente, “Frutteto“. Ora, quando la Scienza moderna Paleoantropologica approfondisce i processi di ominazione, compresa l’acquisizione della postura eretta del primate uomo, scopre proprio la stessa identica cosa: che essa avvenne in un ecosistema-frutteto.
E allora? Perché continuare a nascondere queste verità? Perché non diffonderle? Perché osannare Pitagora solo per il suo teorema o per quello che ci conviene? Questi signori del passato basavano la loro cultura e conoscenza sulla natura. Seguivano solo l’alimentazione che la natura ha previsto per l’uomo. Quindi ricordate, se volete cominciare a liberarvi dal sistema che vi vuole Poveri, Ammalati ed Ignoranti, la prima rivoluzione da mettere in pratica è quella Alimentare!
Fonte: http://www.paradisefruit.altervista.org/come-mai-pitagora-socrate-ippocrate-leonardo-e-molti-dei-piu-grandi-del-passato-erano-vegani/

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