Quello che cerchiamo tutti è la felicità, e secondo l’opinione di
alcuni ricercatori uno dei misteri dello stato di felicità risiede anche
nelle misteriose trasformazioni che avvengono in natura, più
precisamente nelle modifiche di natura fisiologica, che avvengono nel
nostro corpo sotto l’azione dei diversi ingredienti che sono contenuti
negli alimenti e nelle piante medicinali che consumiamo. Tenendo conto
che noi siamo, in gran parte, ciò che mangiamo, ecco di seguito alcuni
alimenti che possono aiutarci a risvegliare ed amplificare in noi, in
maniera perfettamente naturale, la buona disposizione, la calma,
l’equilibrio psicomentale e alla fine anche lo stato di felicità: uno
stato che possiamo assaporare veramente, qui ed ora.
BANANE
Dolci e con una piacevole consistenza, le banane ben mature sono
ricche di fibre, potassio e magnesio. Per il loro contenuto, portano
velocemente ad installare uno stato psichico di benessere, riducendo e
facendo scomparire gli stati depressivi, aiutandoci a mantenere
l’equilibrio emotivo. Gustate sia separatamente che in una gustosa
macedonia di frutta, le banane fresche possono regolare il livello di
magnesio nel corpo, favorendo il rapido recupero dopo gli sforzi fisici o
mentali. L’associazione di magnesio e potassio nelle banane assicura un
notevole effetto di rilassamento e di recupero a livello delle cellule
nervose. Questo conferisce inoltre un’eccellente adattabilità benefica
verso le possibili fluttuazioni emotive che possono sopraggiungere,
portando alla fine ad un miglior autocontrollo emotivo.
ARANCE DOLCI
Ci sono due categorie principali di arance: quelle dolci e quelle
amare. Il numero di varietà e generi di arance dolci è notevole. Le
arance dolci contengono l’inositolo, una sostanza che regola il livello
di serotonina ed insulina. Proprio per questo, il consumo regolare di
arance dolci attenua le fluttuazioni delle disposizioni psichiche e
mentali, aiutando inoltre ad eliminare gli stati depressivi e l’ansia.
Il consumo costante di arance può anche ridurre i grassi in eccesso e il
colesterolo, favorendo l’armonizzazione del corpo. In più, le arance
sono un’importante fonte di vitamina C, e una sola arancia offre più del
150% della dose giornaliera raccomandata di vitamina C. In questo
senso, è noto il fatto che nelle situazioni di stress grandi quantità di
vitamina C sono di molto aiuto, perché sia il consumo di noradrenalina
che di adrenalina è molto maggiore. Sia il gusto che l’aroma delle
arance è particolarmente rinvigorente. Recenti ricerche mostrano che
persino il profumo delle arance fresche può ridurre notevolmente gli
stati d’ansia, riportando il buon umore e l’ottimismo.
PESCHE
Originaria del Tibet e della Cina, la pesca viene coltivata da oltre
2000 anni per la sua frutta dolce e succosa. Le pesche contengono
sostanze antiossidanti e fibre. Una quantità di 150 grammi di pesche
fresche fornisce l’8% della dose giornaliera raccomandata di fibre
solubili, che riducono il livello di colesterolo nel sangue. Questo
effetto di solito viene percepito in maniera soggettiva da chi gusta
qualche pesca matura come una sensazione di rinfresco energetico, simile
a quello che proviamo dopo una bella passeggiata all’aria aperta, tra i
boschi di montagna. Le pesche contengono anche potassio, elemento che
non a caso viene anche detto “l’elemento minerale della giovinezza”,
perché ha un ruolo estremamente importante nel regolare un gran numero
di processi chimici nell’organismo.
ANANAS
Raramente impiegati nella loro forma naturale, i frutti di ananas
sono un eccellente fonte di macronutrienti. Solo 100 grammi di frutta
d’ananas fresca possono apportare il 25% della dose giornaliera
raccomandata di vitamina C, necessaria per una persona adulta.
Rinfrescante e gustoso, il frutto di ananas è anche un eccellente
attivatore dei processi digestivi. Inoltre, l’ananas contiene la
bromelina, un enzima noto per accelerare specialmente la digestione
delle proteine. Cosicché, l’effetto finale che si può provare dopo aver
consumato una porzione di quasi 200 grammi di ananas fresco è di
notevole rinvigorimento fisico e psichico immediato.
POMPELMO
Il frutto del pompelmo è ricco di acido folico (vitamina B9), che è
cruciale per la distribuzione dell’ossigeno nel cervello. Secondo un
recente studio americano, il livello sanguigno di acido folico è minore
nelle persone che soffrono spesso di stati depressivi. L’acido folico
(vitamina B9) contribuisce alla formazione delle cellule sane e gioca un
importantissimo ruolo nel prevenire le anomalie del sistema nervoso. Al
contempo, il pompelmo è un ingrediente chiave nella produzione di
serotonina, che viene talvolta suggestivamente chiamata “l’ormone della
felicità”. Pertanto, il consumo anche di un solo frutto di pompelmo al
giorno può portare un immediato stato di serenità psichica. Tra l’altro,
uno dei principali effetti dell’acido folico (vitamina B9) è quello di
mantenere uno stato di equilibrio psichico ed emozionale. Proprio per
questo, un bicchiere di succo fresco di pompelmo, addolcito con del
miele, può far scomparire quasi all’istante degli stati psichici
nefasti.
ZUCCA
Questa verdura ha un ricco contenuto di zinco che, secondo alcuni
ricercatori polacchi, mantiene le cellule nervose in vita, eliminando
gli stati d’animo pesanti. Questo oligoelemento, lo zinco, viene
impiegato nella trasformazione dell’aminoacido triptofano in serotonina,
che viene giustamente chiamato “l’ormone della felicità”, e alcuni
ricercatori sostengono che sia implicato in quel che potremmo chiamare
la “chimica segreta dell’amore”. La zucca cotta è una vera e propria
festa per il palato se consumata con miele e piante aromatiche. O potete
pulire la zucca dalla buccia, tagliarla a pezzetti e poi scottarla
leggermente in olio d’oliva, aggiungendo piante aromatiche come la
salvia, il rosmarino, il basilico e la menta o condimenti (coriandolo,
finocchio, cumino, anice, cannella o vaniglia). Lo zinco contenuto nella
zucca è responsabile della stimolazione delle papille gustative ed
olfattive e dei ricettori della vista. Cosi, lo zinco presente nella
zucca migliora la vista, il gusto e l’olfatto. Per questo, man mano che
gustiamo ed assaporiamo l’aroma specifico di una zucca ben cucinata
potremo sentire come l’attrazione verso l’invitante zucca cresce “a
vista d’occhio”.
SPINACIO
Originario della Persia antica, lo spinacio ha una storia
impressionante. Nel VII secolo, il re del Nepal lo inviò in Cina come
regalo. Nell’XI secolo venne introdotto in Spagna dai mori, e in
Inghilterra era conosciuto come la “verdura spagnola”. Nel XVI secolo lo
spinacio era molto apprezzato alla corte del re di Francia. Alla fine
della prima metà del secolo scorso, lo spinacio era già celebre grazie
al personaggio di Braccio di Ferro (Popeye), creato dal disegnatore E.
C. Segar. Parente della barbabietola, lo spinacio contiene moltissimo
acido folico, una vitamina del gruppo B (vitamina B9), che è
idrosolubile ed è molto importante per mantenere l’equilibrio psichico.
Tra l’altro, il nome stesso di questa vitamina – acido folico – proviene
dal latino
folium, che significa foglia, dato che l’acido
folico è presente soprattutto nelle verdure verdi, come appunto lo
spinacio. Una porzione di spinaci ogni giorno è benefica per eliminare
gli stati depressivi. In più, lo spinacio si è rivelato un ottimo neuro
protettore. Il consumo costante di spinaci crudi, in insalata o cotto
porta al miglioramento delle funzioni cerebrali.
CAVOLFIORE
Il cavolfiore proviene dall’Antalia e la sua coltivazione si diffuse
in Europa agli inizi del XVI secolo. Il cavolfiore è una verdura ricca
di vitamina C. Un’alimentazione povera di questa vitamina inibisce la
produzione di dopamina, che è responsabile dell’assorbimento del ferro,
che stimola l’energia generale dell’organismo. La dopamina interviene
anche sul controllo dello stato generale. Un recente studio britannico
ha mostrato che 100 grammi di cavolfiore crudo offre all’organismo 70 mg
di vitamina C, quantità eccellente come stimolatore della buona
disposizione. In più, il cavolfiore contiene anche una notevole quantità
di acido folico (vitamina B9), motivo per il quale se prima di andare a
dormire mangiamo una porzione di cavolfiore crudo, insieme a della
panna e alcuni alimenti croccanti come i fiocchi di mais, potremo poi
beneficiare di un profondo stato di calma che ci assicurerà una notte di
sonno profondo e riposante.
FUNGHI
Le culture orientali usano i funghi sia a scopo alimentare che
terapeutico. I funghi sono un’ottima fonte di vitamina B2 (riboflavina) e
vitamina B3 (niacina). La vitamina B2 è implicata in un gran numero di
reazioni produttrici di energia. Per questo, un piatto di funghi è
apprezzato per il suo effetto rigenerante. D’altro canto, un deficit di
niacina (vitamina B3) può causare la comparsa e l’installazione di stati
depressivi. Quando il livello di niacina è basso, il corpo fabbrica la
vitamina B3 dal triptofano, rimanendone cosi una quantità molto minore
da convertire in serotonina. Questa reazione non è favorevole per
mantenere una buona disposizione e per il nostro equilibrio psichico.
Siccome i funghi hanno un ricco contenuto di niacina (vitamina B3), il
loro impiego nell’alimentazione è molto utile. I funghi possono essere
preparati con olio d’oliva e poi fritti in padella. Alcuni di essi, come
ad esempio i funghi champignon possono essere consumati anche crudi
nelle insalate.
AVOCADO
Il frutto di avocado è noto e viene usato nell’alimentazione da oltre
7.000 anni. Gli Inca e gli Aztechi lo apprezzavano per la sua polpa
molle e i molteplici effetti benefici che ha. Il frutto di avocado
contiene potassio, folati, carotenoidi e vitamina B6 (piridossina). Una
tazza di frutto d’avocado a pezzi (146 grammi) contiene 874,54 mg di
potassio, 90,37 mg di folati e 0,41 mg di vitamina B6 (piridossina).
Cosicché, il frutto di avocado rappresenta un’ottima fonte di potassio,
contribuendo a combattere gli stati di stanchezza fisica e l’installarsi
di uno stato di calma generale. La vitamina B6 presente nell’avocado
contribuisce anche a mantenere l’equilibrio psichico e psicosomatico.
Questa interviene nei processi di decarbossilazione, in seguito ai quali
risultano le amine precursori dei neurotrasmettitori (la noradrenalina e
la serotonina). Di conseguenza, sia consumato semplice, cosi com’è, che
aggiunto in un’insalata insieme a pomodori, funghi o zucchine, il
frutto di avocado è un vero e proprio “burro vegetale” benefico, che fa
rapidamente sparire gli stati depressivi, l’irritabilità, l’ansia o gli
stati di agitazione mentale.
CAROTE
La coltivazione e l’uso nell’alimentazione delle carote data migliaia
di anni. Le carote sono un’eccellente fonte di beta-carotene, vitamina A
e vitamina C. In più, un recente studio britannico ha fatto il legame
tra la carenza di vitamina B8 (biotina), che si trova nelle carote, e
gli stati depressivi o di stanchezza. È conosciuto il fatto che la
biotina (vitamina B8) ha un ruolo chiave nel metabolismo dei glucidi,
dei lipidi e delle proteine, oltre che contribuire alla stimolazione
dell’attività della vitamina C. Proprio per questo, il consumo regolare
di carote, sia come succo fresco consumato al mattino che aggiunto nelle
pietanze giornaliere, può contribuire al mantenimento del nostro
benessere generale, assicurando un tono psichico inalterato. Il
beta-carotene contenuto nelle carote è un eccellente anti-ossidante, che
conferisce alle carote proprietà rigenerative, sia per i giovani che
per gli anziani. Pertanto, una tazza di succo fresco di carote può
essere un’ottima soluzione in un qualunque momento contro gli stati di
stanchezza.
FAGIOLI VERDI
I fagioli verdi presentano un ricco contenuto di magnesio (28 mg per
100 grammi). Secondo uno studio britannico, le persone che soffrono di
disturbi depressivi presentano un livello troppo basso di magnesio. Il
magnesio è un importante fattore che interviene nel mantenimento
dell’equilibrio psichico, è un buon sedativo del sistema nervoso e ha
effetti antidepressivi. Il magnesio è presente in quasi tutte le verdure
verdi, ma in particolare nei fagioli verdi. Per questo, un piatto di
fagioli verdi freschi può aumentare nell’organismo il livello di
magnesio, aiutandoci a rimanere dal lato buono della bilancia
emozionale. In più, il magnesio dei fagioli verdi esercita in modo
complesso un’azione a livello cerebrale in grado di generare la
stimolazione delle cellule nervose.
ALGHE
Le alghe sono delle piante primitive, fotosintetizzanti, con una
costituzione molto semplice. Da oltre 5.000 anni vengono usate come cibo
per l’uomo, grazie alle sue elevate proprietà nutritive. Le alghe sono
ricche di iodina, che è ottima per stabilizzare le tendenze verso
fluttuazioni psichiche, per eliminare gli stati depressivi e per
migliorare il livello generale di energia. Inoltre, le alghe favoriscono
la concentrazione mentale e lo stato di vigilanza dell’attenzione.
avendo un contenuto di oltre il 50% di proteine, le alghe si usano per
preparare zuppe e minestre, in vari piatti a base di riso e nelle
insalate. Frequentemente, le alghe sostituiscono alcune verdure
nell’alimentazione di tante persone.
NOCI
Le noci sono giustamente associate agli effetti di miglioramento
delle capacità cerebrali. Non a caso, la natura ha fatto somigliare la
forma delle noci sbucciate simile ad un cervello in miniatura! La loro
efficacia in questo senso è data dal fatto che le noci rappresentano
un’eccellente fonte di Omega 3, che contribuisce al buon funzionamento
delle cellule del cervello e dei suoi neurotrasmettitori. Negli
adolescenti e negli adulti con un deficit di Omega 3 sono frequenti gli
scatti violenti e di rabbia, mentre negli anziani l’impoverimento del
cervello di acidi grassi del tipo Omega 3 può portare a degli incidenti
vascolari cerebrali, problemi di memoria e demenza senile. I figli le
cui madri hanno consumato sufficienti quantità di acidi grassi Omega 3
si dimostrano avere un quoziente d’intelligenza più alto.
NOCCIOLE
Le nocciole sono originarie dell’Asia. Queste rappresentano una delle
più antiche colture, menzionate negli antichi trattati orientali come
un cibo benedetto. Le nocciole contengono una grande quantità di acido
folico (vitamina B9), favorendo cosi la riduzione degli stati depressivi
e malinconici. È noto il fatto che nel caso delle carenze di vitamina
B9 viene colpito il processo di produzione della serotonina, i cui
disturbi sono associati ad irritabilità, aggressività, diminuzione delle
capacità di concentrazione e deficit della memoria. Per questo il
consumo di nocciole può essere di grande utilità. Le nocciole possono
essere cotte al forno o macinate. Presentano inoltre un ricco contenuto
di calcio (140 mg per 100 grammi), motivo per cui il consumo di nocciole
fa si che anziché degli stati depressivi si possa installare
rapidamente un profondo stato di calma e autocontrollo.
MANDORLE
Il frutto della mandorla (
Prunus amygdalus), albero della
famiglia delle Rosacee, delle mandorle dolci commestibili, presenta un
apporto energetico molto alto, ricco di acidi grassi insaturi, proteine
vegetali e zuccheri. Le mandorle dolci possono essere consumate sia
fresche che secche. I semi di mandorle possono essere consumati cosi o
usati per preparare dolci. Inoltre le mandorle rappresentano una delle
più importanti fonti vegetali naturali di calcio (252 mg per 100
grammi). Il calcio facilita la trasmissione dell’influsso nervoso,
intervenendo nei processi di liberazione dell’acetilcolina, della
noradrenalina e della serotonina, contribuendo cosi a mantenere
l’equilibrio del sistema nervoso. Per questo, le mandorle sono molto
apprezzate per il benessere psichico e mentale che conferisce lo stato
di calma che appare poco dopo averle mangiate. In più, le mandorle
contribuiscono a migliorare le capacità naturali di memorizzazione.
SEMI DI SESAMO
I semi di sesamo provengono dall’India e da lì si sono diffusi in
tutto il mondo. I semi di sesamo rappresentano una delle migliori fonti
di treonina, un aminoacido senza il quale può provocare stati depressivi
nell’organismo. I semi di sesamo possono essere facilmente arrostiti,
poi macinati finemente con una piccola aggiunta di sale usando poi la
polvere salata (gomasio) per condire le insalate. I semi di sesamo
possono anche essere consumati sotto forma di tahini – una pasta molto
nutriente a base di semi di sesamo. Per essere facilmente digeribile è
meglio che venga preparata aggiungendo del succo di limone, sale ed
acqua, fino ad ottenere una crema sottile della consistenza di uno
sciroppo di frutta.
LIQUIRIZIA
La liquirizia è una delle piante usate in tantissime formule
tradizionali, sia dalla scienza millenaria ayurvedica che nella medicina
cinese. Tra i suoi numerosi composti, la radice della liquirizia
contiene anche acido glicirretico, composto che frena la riduzione del
livello di cortisolo, aiutando cosi l’organismo ad affrontare con
successo alle situazioni caratterizzate da stress. Per questo la radice
di liquirizia può essere usata per allontanare gli stati di tensione o
di stanchezza fisica. In più, la liquirizia contiene anche isoflavone,
una molecola impiegata per eliminare gli stati depressivi. In polvere
secca, la liquirizia può migliorare gli stati depressivi e l’ansia. Il
suo gusto specifico dolce conferisce uno stato di calma e tranquillità
speciale. Non si deve però prendere in grandi quantità, massimo 1 grammo
alla volta, perché in alcune persone potrebbe far partire il riflesso
vomitativo.
GINSENG
La radice di ginseng proviene dalla Cina e dall’America del Nord. I
nativi americani conoscevano le proprietà curative del ginseng, cosi
quando percorrevano lunghe distanze masticavano la radice di ginseng per
resistere alla stanchezza. Ci sono studi che hanno mostrato come questa
pianta miracolosa, conosciuta ed apprezzata dai tempi antichi, migliori
la risposta del corpo allo stress e diminuisca l’ansia. Il ginseng
stimola l’energia psichica, conferisce buona disposizione e amplifica
l’energia interiore. Si dice che i saggi cinesi dell’antichità
gustassero giornalmente una tazza di elisir preparato con la radice di
ginseng.
PREZZEMOLO
Il prezzemolo è un’eccellente fonte di L-glutammina, un aminoacido
che aumenta la forza di concentrazione mentale. Aiuta anche a combattere
l’ansia e lo stress, elevando il livello energetico del cervello ed
aumentando la vigilanza. Inoltre, il prezzemolo è un’importante fonte di
triptofano, che è un buon regolatore dell’appetito. Proprio per questo,
la sua presenza anche in piccole quantità nel nostro cibo quotidiano
può rivelarsi di grande utilità per mantenere uno stato generale di
equilibrio. Quando vogliamo migliorare rapidamente il nostro livello
energetico e le capacità di attenzione non dimentichiamoci di preparare
un’insalata ricca di prezzemolo tritato, con pomodori, succo di limone e
olio d’oliva pressato a freddo.
MAIS
Le ricerche archeologiche mostrano che il mais veniva coltivato nel
continente americano oltre 5.000 anni fa. Sia per il suo colore dorato
che per il suo contenuto, questa pannocchia dorata ci porta il sole in
casa! Una porzione di mais ci assicura ¼ dell’apporto giornaliero
consigliato di vitamina B1. Come ha mostrato un recente studio, la
vigilanza, l’energia e la buona disposizione possono essere migliorati
dopo due mesi di supplemento di vitamina B1 proveniente da fonti
naturali, anche senza esserci una carenza in precedenza! La vitamina B1
(tiamina) è assolutamente necessaria per il normale svolgimento delle
funzioni del sistema nervoso. Molte delle persone stressate o nervose
soffrono in realtà di deficienza di questa vitamina. Il cervello è un
gran consumatore di glucosio, e per metabolizzarlo l’organismo mobilita
le riserve di tiamina. In più, la vitamina B1 è implicata anche nella
sintesi dei neurotrasmettitori (ad esempio l’acetilcolina). Per questo
il mais rappresenta un alimento particolarmente valido. Può venire
consumato bollito o fatto in polenta, ottenuta cuocendo la farina di
mais. In questo senso, la tradizione del millenario sistema
dell’Ayurveda precisa che in questo modo di preparazione (polenta)
possiamo aggiungere una gran varietà di polveri e piante medicinali ed
aromatiche, a seconda delle necessità, beneficiano cosi anche dei loro
effetti.
GRANO INTEGRALE
La trimetilglicina contenuta nel grano partecipa alla produzione di
più composti chimici presenti nel cervello, che migliorano lo stato
psichico e mentale, l’energia psichica, il benessere, la vigilanza, la
concentrazione e l’acuità visiva. Le principali fonti di trimetilglicina
sono i germogli e la crusca di grano. Per questo, cercate di non usare
più nell’alimentazione soprattutto il pane bianco, ma optate per quello
completo, integrale, dove il chicco viene mantenuto intero per
beneficiare del contenuto del grano integrale.
FAGIOLI
I fagioli sono uno degli alimenti più antichi. I segnali della sua
esistenza risalgono oltre a 20.000 anni fa. I fagioli bianchi sono
un’eccellente fonte di acido folico (vitamina B9), la cui presenza
nell’organismo influenza beneficamente la produzione di noradrenalina,
che è un neurotrasmettitore responsabile delle sensazioni di motivazione
e di piacere. Pertanto, se vi sentite spossati o apatici, non esitate
nel consumare una porzione di fagioli bianchi, preparata con olio
d’oliva ed eventualmente mostarda o altri condimenti aromatici come il
coriandolo e il cumino. Un piatto di fagioli bianchi ben cotti,
consumati con moderazione è quasi sempre un modo naturale e semplice per
riguadagnare lo stato di calma ed equilibrio psichico. I fagioli
bianchi non dovrebbero mancare mai dal cibo che ingeriamo nel corso di
una settimana.
LENTICCHIE
Le lenticchie contengono molte più proteine di altri legumi, tranne
la soia e la fava. Le lenticchie contengono anche ferro (1 mg per 100
grammi). Secondo recenti studi, lo stato di depressione è spesso un
sintomo di una carenza cronica di ferro, cosi come lo stato di
debolezza, di stanchezza o di spossamento. Una porzione di lenticchie ci
assicura buona parte dell’apporto di ferro che viene raccomandato
giornalmente. Il ferro è necessario per l’assimilazione delle vitamine
del complesso B provenienti dal cibo. Esso aumenta la resistenza allo
sforzo e ha un importante ruolo nello sviluppo intellettuale. Quindi non
esitate a gustare le lenticchie, soprattutto nella preparazione
tradizionale ayurvedica del DHAL, che è una buonissima zuppa indiana a
base di lenticchie, oppure aggiungete una manciata di lenticchie cotte
nella zuppa di verdure o in un’insalata.
LATTE DI SOIA
La soia è originaria della Cina. 3000 anni fa i semi di soia venivano
considerati tra i più importanti semi nell’alimentazione. Tramite un
processo relativamente semplice di preparazione, dai semi di soia si può
ottenere il ben noto latte di soia, che si annovera tra gli alimenti
più ricchi di proteine. Nel caso del consumo di latte di soia, le
proteine si trasformano in tirosina, che aumenta la produzione di
dopamina e noradrenalina, di cui si sa che sono composti chimici
cerebrali che ci aiutano a sentirci pieni di energia e ad avere sempre
una presenza di spirito positiva. Per questo motivo possiamo optare per
sostituire, di tanto in tanto, il latte della colazione con quello di
soia.
TOFU
Il tofu è il nome generico del cosiddetto formaggio di soia. Secondo
un recente studio scientifico di ricercatori britannici, la mancanza di
triptofano può essere causa di depressione. Ma questo aminoacido si
trova abbondante nel tofu, il formaggio di soia, con 747 mg per 100 g,
quantità ideale per mantenerci in forma. Se non vi convince il suo
aspetto spugnoso, aggiungetegli della frutta fresca e potrete godere dei
suoi benefici, anche se non ne gusterete più il suo sapore piacevole e
la sua consistenza specifica!
HUMOUS
L’humous è la denominazione di un piatto tradizionale del Medio
Oriente, formato da ceci e pasta di sesamo. Normalmente ha l’aspetto di
una salsa un po’ più consistente, ricca in proteine e fibre, da
consumare in quantità moderate, di solito con l’aggiunti di condimenti e
succo di limone. Il consumo di una porzione anche di soli 100 grammi di
humous porta al controllo del processo di liberazione del glucosio nel
sangue ad un ritmo lento e regolare. Questo permette di evitare
variazioni troppo grandi di zuccheri, che di solito danno vita a
fluttuazioni emozionali, stati depressivi e indisposizione. Cosi, non
esitate nell’introdurre nel vostro menu giornaliero i preparati di ceci e
sesamo, genere humous, anche solo come aperitivo insieme a del pane
integrale o altri cereali.
TEMPEH
Il tempeh è un prodotto alimentare tradizionale, originario
dell’Indonesia, che ha alla base soia fermentata. Si può procurare
freddo o surgelato, sotto forma di un panettone. Il tempeh è un alimento
ricco di fibre e rappresenta anche un’importante fonte di proteine,
minerali, calcio, ferro e vitamina B2. Secondo alcuni ricercatori,
l’aggressività sarebbe legata ad una carenza di vitamina B2. La vitamina
B2 interviene nella produzione di energia. Inoltre, questa vitamina è
necessaria per la produzione di acido butirrico, che ha effetti positivi
sulla disposizione generale. Il tempeh è una buonissima fonte di
vitamina B2 e proprio per questo può essere usato come principale fonte
di proteine, essendo un eccellente sostituto della carne, per chi
desidera passare ad un regime ovo-latto-vegetariano. Nutriente e
calmante allo stesso tempo, il tempeh può essere di grande utilità per
riottenere una buona disposizione generale.
Istruttore di Ayurveda Andrei Gamulea
http://risvegliati.altervista.org/gli-alimenti-che-ci-fanno-assaporare-la-felicita/