All’ultimo One Planet Summit, la Grande Muraglia Verde ha ricevuto la promessa di 12 miliardi di euro di finanziamento al fine di accelerare la sua realizzazione nei prossimi dieci anni.
Il progetto della barriera vegetale africana è stato lanciato nel 2007 e interessa undici paesi dal Senegal a Gibuti, su un percorso di 8.000 km. L’intento è di combattere i cambiamenti climatici attraverso la piantumazione di nuovi alberi e altre strategie per contrastare l’inaridimento del terreno ma finora, stando all’ultimo rapporto in merito, è appena al 4 percento del suo percorso. A più di metà strada dal completamento previsto nel 2030 la grande muraglia è dunque ancora molto indietro sulla tabella di marcia sia a causa dell’incostanza dei donatori che della mancanza di volontà degli Stati africani.
Ecco perché tra le proposte avanzate nel summit c’è stata anche quella di instituire una Segreteria apposita, che agisca sotto il controllo delle Nazioni Unite e sovraintenda al controllo dei lavori.
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