Parliamo del ruolo davvero fondamentale della Ghiandola Pineale nella regolazione generale di tutte le funzioni vitali, suggerendo infine alcune delle principali pratiche di equilibrio.
L’attività della pineale viene modulata direttamente da impulsi nervosi provenienti dalla retina tramite la “noradrenalina”. Si attiva attraverso la luce proveniente dall’esterno, metabolizzando il “triptofano” (aminoacido aromatico essenziale, non sintetizzabile dall’uomo che deve perciò assicurarselo con il cibo) fino a trasformarlo in “serotonina”.
La serotonina viene successivamente trasformata in “melatonina” durante le ore notturne e possiede molteplici funzioni fondamentali: è un potente antiossidante, regolatore immunitario e biologico, calmante. La serotonina è coinvolta in numerosi sintomi come l’emicrania, il disturbo bipolare, la depressione, l’ansia e il panico (inoltre partecipa alla regolazione di altri ormoni (ipofisari). Nella sintesi della serotonina interviene la vitamina D (colecalciferolo) che è quindi da considerare come un ormone serotoninergico (di conseguenza anche antidepressivo). L’irradiazione solare naturale è essenziale al funzionamento di tutto il processo.
Campi Elettromagnetici e Colori
La pineale funziona bene in condizioni di campi elettromagnetici naturali e coerenti mentre le attività umane attuali producono campi per lo più incompatibili col suo funzionamento, poiché mancano di coerenza e generano interferenza.
La sua risincronizzazione è la base per ogni intervento di prevenzione e cura praticamente di tutte le patologie. Sappiamo che il cervello può osservare uno spettro più ampio di quello della sola vista, come nella grande visione sciamanica, e modificare le proprie funzioni.
Gli ormoni dello stress, le “catecolamine” e i “corticosteroidi” inibiscono la produzione dei metaboliti della pineale, come la melatonina. I colori a bassa frequenza, come l’infrarosso e il rosso sono utili per stimolare il metabolismo, attivare i meridiani, sono antidolorifici, attivano il sistema simpatico (Moxibustione, Agopuntura, Laser ecc.). Quelli ad alta frequenza, dal blu al violetto, attivano il sistema nervoso vegetativo, quelli a media frequenza come il verde, non agiscono direttamente sul sistema nervoso. Perciò questi colori favoriscono una diminuzione dell’iperattività e favoriscono la produzione dei metaboliti pinealici. Dalla melatonina la pineale sintetizza anche una sostanza, la “pinolina” o “pinealina”, che ha effetti particolari, simil-allucinogeni in senso sciamanico poiché, permettendo il processo di inversione dei neuroni, la mente subconscia si connette alla mente conscia, come nei sogni lucidi.
Interazioni e Alimentazione corretta
La ghiandola pineale si comporta come un magnete e interagisce con i campi EM, ma anche con sostanze chimiche: il fluoro, il cloro, il bromo, il calcio, metalli pesanti (mercurio, piombo, alluminio ecc.) tossici per tutto il sistema nervoso.
Il fluoruro di sodio si accumula e crea calcificazioni (fosfato dicalcico), così come un eccesso di calcio nella dieta, in particolare da latticini e integratori: è necessario non utilizzare acqua fluorurata o clorata, dentifrici al fluoro, bevande industriali cariche di additivi e zucchero. Il fluoro e il bromo, aggiunto all’acqua, è stato spesso utilizzato per rendere gli uomini “docili” e collaborativi dai totalitarismi di ogni tipo ed epoca, incapaci di reagire.
Alimenti molto utili da consumare quotidianamente sono: alghe, germogli (di cereali, ravanello, crescione ecc.), alimenti ricchi di clorofilla, barbabietole, curcuma, noci, olio di cocco e di semi di canapa, succo di limone/bergamotto.
Il Triptofano si trova in abbondanza nel cacao (cioccolato fondente), mango (frutta tropicale) datteri, frutta oleosa (semi di lino, zucca, sesamo, girasole, noci, mandorle), banane, avena, alghe, cereali integrali, semi di soia, verdure foglia verdi (lattughe, radicchio, catalogna, broccoletti ecc.). Tra gli integratori: alga Clorella, Spirulina, funghi medicinali, Griffonia, una pianta ricca di 5 HT (idrossi triptofano), precursore della serotonina.
Alcune Pratiche di Attivazione
- Trattamento del sole. Si chiama “Sun Gazing” ed è la pratica di osservare il sole. Gli antichi egizi e i popoli mediorientali usavano questa pratica. Deve essere fatto subito dopo l’alba o appena prima del tramonto per non danneggiare l’apparato oculare. La pratica va svolta scalzi a diretto contatto con la terra oppure con l’erba oppure sulla spiaggia. Si inizia con 10 secondi di pratica per aumentare ogni giorno di 10 secondi, fino ad arrivare a 30 secondi. (Si raccomanda tuttavia, per non correre rischi, di non praticare questa pratica in modo sprovveduto, bisogna affidarsi a qualcuno che la conosca e possa insegnarla.)
- Abbracciare il buio. La ghiandola pineale è attivata non solo dal sole ma anche dal buio – nella completa oscurità. Quindi assicuriamoci che la camera da letto sia il più scura possibile durante la notte durante il sonno. Utile anche la meditazione al buio a occhi chiusi, e l’ascolto della musica a bassa frequenza, o di musica classica al buio.
- Unzione con olio essenziale. Suggerisco olio essenziale di limone, bergamotto, artemisia, mirra, arancio amaro, loto, nella proiezione della pineale anche ponendo qualche goccia nella zona del cuore e del 3° occhio, in mezzo alla fronte. Questa unzione era usata per preparazioni rituali con lo scopo di ottenere grande rilassamento e così migliorare la concentrazione e le percezioni. Dona benessere.
- Una buona pratica consiste nel sostituire se possibile le lampadine con quelle a spettro completo, facilmente reperibili sul mercato, in modo da non costringere a continui adattamenti di frequenza gli occhi.
Articolo di Ubaldo Carloni – (Già ricercatore in biochimica nutrizionale e farmacologia; nutrizionista, diploma e membro AMIK – Associazione Medica Italiana Kousmine. Autore di varie pubblicazioni scientifiche e divulgative. Specializzazione in Kinesiologia Applicata-Olistica. Master in Zen Shiatsu, esperto in MTC.)
https://www.fisicaquantistica.it/salute-ed-alimentazione/equilibrare-la-pineale
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