Che cosa intendo con questa affermazione?
Mi spiego meglio.
Siamo
abituati a pensare che ogni cellula del nostro organismo reagisca sotto
l’influenza di stimoli esterni vuoi di natura biochimica, vuoi di
natura fisica-ambientale.
Nelle
piante, non solo le foglie, i rami, le radici, ma anche le più
infinitesimali porzioni delle membrane lipidiche sono animate da un’onda
ritmica biologica, da una “marea” che la vita muove. (Membrane Lipid Oscillation: An Emerging System of Molecular Dynamics in the Plant Membrane)
Tutti gli organismi viventi possiedono cellule dotate di un orologio interno, di una autoregolazione o ritmo circadiano. Nella drosofila, comunemente chiamata moscerino della frutta e in noi, esseri umani biologicamente più complessi, esistono “geni orologiai”, “clock genes”, dotati di funzioni autonome che rispondono solo in parte alle leggi universali conservando un libero arbitrio biologico individuale. (Circadian modulation of light-evoked avoidance/attraction behavior in Drosophila)
Enzimi,
ormoni, neurotrasmettitori attivano o spengono le nostre funzioni
biologiche agendo su recettori cellulari. La luce , il buio, la
rotazione terrestre, la temperatura, la latitudine, la longitudine si sa
che influiscono sulle funzioni circadiane delle nostre unità
biologiche.
Pare
esista invece una funzionalità autonoma, non così causale, dipendente
cioè da elementi esterni o di controllo centrale. Intendo che ogni
nostra cellula possiede facoltà sue proprie “on” “off”, di attivazione e
spegnimento, una sorta di autofunzionalità, di autocompetenza e
autoconsapevolezza e ciò è per me meraviglioso ...
Tutti gli organismi viventi possiedono cellule dotate di un orologio interno, di una autoregolazione o ritmo circadiano. Nella drosofila, comunemente chiamata moscerino della frutta e in noi, esseri umani biologicamente più complessi, esistono “geni orologiai”, “clock genes”, dotati di funzioni autonome che rispondono solo in parte alle leggi universali conservando un libero arbitrio biologico individuale. (Circadian modulation of light-evoked avoidance/attraction behavior in Drosophila)
All’inizio fu la luce, fiat lux,
e l’alternarsi di luce e buio che coordinò la ritmica armonia che
governò tutti gli organismi viventi. La funzione clorofilliana, le
sintesi di zuccheri animarono la danza dell’universo.
Un
dio nascosto scelse che ciò avvenisse con un ritmo circadiano di 24
ore. Dalle cellule vegetali, ai batteri, alle cellule prime degli
organismi più complessi, fino ai mammiferi, una legge universale sancì
che l’accordatura doveva in primis essere effettuata.
Ogni
cellula, ogni unità vitale sviluppò una propria autonomia genetica, con
l'obbligo di mantenere l'equilibrio evitando ogni eventuale
disconnessione dalla legge armonica universale.
Oggi
si pensa che i tumori dipendano da una desincronizzazione patologica
cellulare che diviene l’anarchia incontrollata del cancro. ((Fu e
Kettner 2013, Haus e Smolensky, 2013).
Le stesse malattie metaboliche pare derivino da questa desincronizzazione (Dupuis et al, 2010 ;. Paschos, 2015).
Persino
la patologia più diffusa del mondo, l’invecchiamento consegue a questa
progressiva scordatura. (Libert et al 2012. Chen et al., 2014; Fonseca
Costa e Ripperger, 2015).
Come spiegazione sintetica affermo che ogni cellula possiede oscillatori molecolari autonomi,
proteine o network di proteine danzanti e reti genetiche e fattori
trascrizionali (PER, CLOCK, BMAL1) che producono un potenziale libero
arbitrio delle nostre unità biologiche.
Esiste poi un direttore d’orchestra localizzato nell’ipotalamo, nel nucleo soprachiasmatico e una unità di sintesi ormonale centrale che è la ghiandola pienale con la secrezione dei suoi mirabili ormoni tra i quali la melatonina.
Parleremo di questi affascinanti argomenti al Seminario dell'11 novembre ("Segreti della ghiandola pineale e della medicina cronobiologica" - 2018) a Bologna insieme al Prof. Antonio Malgaroli docente di fisiologia medica e psichiatra presso l'Istituto San Raffaele di Milano.
Ritornando al tema della armonia biologica posso affermare che ogni organulo cellulare, nucleo, mitocondri è sottoposto ad un controllo ritmico che si esercita tramite un mantra prodotto da enzimi e da mediatori proteici.
Quando il controllo ritmico centrale e l’accordatura cellulare periferica si squilibrano, l’anarchia armonica determina l’impazzimento delle cellule, la patologia, la depressione, il cancro e la stessa morte cellulare e dell’intero organismo.
Esiste poi un direttore d’orchestra localizzato nell’ipotalamo, nel nucleo soprachiasmatico e una unità di sintesi ormonale centrale che è la ghiandola pienale con la secrezione dei suoi mirabili ormoni tra i quali la melatonina.
Parleremo di questi affascinanti argomenti al Seminario dell'11 novembre ("Segreti della ghiandola pineale e della medicina cronobiologica" - 2018) a Bologna insieme al Prof. Antonio Malgaroli docente di fisiologia medica e psichiatra presso l'Istituto San Raffaele di Milano.
Ritornando al tema della armonia biologica posso affermare che ogni organulo cellulare, nucleo, mitocondri è sottoposto ad un controllo ritmico che si esercita tramite un mantra prodotto da enzimi e da mediatori proteici.
Quando il controllo ritmico centrale e l’accordatura cellulare periferica si squilibrano, l’anarchia armonica determina l’impazzimento delle cellule, la patologia, la depressione, il cancro e la stessa morte cellulare e dell’intero organismo.
Tuttavia, il riconoscimento di questa sinfonia biologica apre nuove vie terapeutiche.
La
cronoterapia, la cronofarmacologia, la crononutrizione, la
crononutrigenomica potrebbero avere un impatto significativo sulla
pratica clinica.
Oltre
il piano biologico e cronobiologico occorre poi aprire un nuovo portale
coscienziale. Se ogni cellula del nostro organismo è soggetta a leggi
ritmiche biochimiche, genetiche e fisiche sue proprie, tanto più ognuna
delle 100000 miliardi di cellule che compongono il nostro corpo
possiederà un'anima autonoma.
Di
conseguenza anche le terapie dell'anima, la meditazione, l'ipnosi
evocativa regressiva, lo yoga, la preghiera potranno rappresentare delle
cure volte all'accordatura e alla riconnessione con l'Uno.
Le
miriadi di anime cellulari che ci compongono si intonano ogni istante
con il mantra, l'Om, il Verbo della Sorgente. Questo è il meraviglioso
Palpito dell'Uno.
Buona vita, Angelo Bona.
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